Capitolo quaranta.

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Luke si stacca dalle mie labbra e mi sorride dolcemente.

"Mi sei mancata." Sorride accarezzandomi una guancia.
Gli sorrido per poi far volare la mia mano sulla sua guancia.

"CAZZO!" Impreca e annuisco soddisfatta.

"Sei pazza?" Dice massaggiandosi la guancia colpita.

"E tu sei normale?" Domando e lui mi guarda confuso.
Alzo gli occhi al cielo.
"Non mi hai scritto tutto l'anno, ti sei fidanzato, al mio compleanno mi hai mandato un misero messaggio di auguri, e ora che ci rivediamo dopo un anno mi baci?" Spiego arrabbiata.

"Ho lasciato la mia ragazza più di tre mesi fa."
Lo sapevo, la mia sessione di stalking non sbaglia mai.
"Eh si, sono stato un fottuto idiota stronzo bastardo"

"Mi hai tolto le parole di bocca" mi fingo commossa.

"Ho sbagliato a non averti scritto tutto l'anno. Avevo bisogno di spazio...credo. Non lo so, ma so di aver sbagliato tutto e mi sei mancata un casino."
È disperato.

"Okay Luke, ma io sono stata una merda tutto l'anno."

"Mi farò perdonare."
Sorride.

"Se lo dici tu." Sbuffo.
"Ci vuole tempo per riconquistare la mia fiducia...ti avviso, sono tornata la Sarah stronza di prima."

"A me piaci anche così."
Sorride lasciandomi un bacio a stampo veloce. Alzo gli occhi al cielo ma poi sorrido inevitabilmente.
Mi era mancato.

"So che non ti ho scritto per niente, ma non sei uscita dai miei pensieri nemmeno per un secondo."
Sorride sincero.

"Sei sempre stata qui" prende il mio dito se lo porta vicino alla fronte.
"e qui" si porta il dito sul cuore.

"Io, quelle notti al mare non le dimenticherò mai. Mi dispiace se ti ho fatto dubitare anche solo per un istante ciò che provo."
Smette di parlare e lo abbraccio forte.

"Mi sei mancato stupido"

"Ti amo" sussurra al mio orecchio. Rimango zitta.
Mi da un bacio sul collo e si stacca.

"Scendiamo?" Dice e annuisco.

***
Quando ieri sono tornata a casa ho chiarito anche con Stella e Melissa, infondo è stata anche colpa mia se non ci siamo più sentite. Poi ho chiamato Samuel e gli ho raccontato tutto. All'inizio era incazzato nero poi ha iniziato a darmi consigli, e il gli ho dato la mia parola sul nostro viaggio alle Hawaii.

"Sam sei pronta?" Urlo dalla mia stanza.

Io e Sam ci stiamo preparando per andare alla manifestazione che inizierà alle dieci.
Quando finalmente siamo tutti radunati ci rechiamo al campo con un unico autobus.
Ne approfitto per sedermi accanto Luke.

"Tu pensi che riusciremo a salvare il campo?" Dico senza guardarlo.

"Sono sicuro che andrà tutto bene." Dice stringendomi la mano.

Quando arriviamo iniziamo subito ad alzare i cartelloni e gli striscioni in aria, e iniziamo ad urlare a più non posso. Regna il caos assoluto. E tra le urla arriva un uomo in tuta, che ci urla di andare via.  Credo che Luke lo stia per picchiare. Si gira, mi guarda e sorride forse per calmarmi.
Tra tutto questo rumore mi fermo e accanto a me non sento più voci.
Gli altri si muovono come a rallentatore senza emettere suono, come in un film. Io non so cosa succederà. Cosa accadrà a questo posto. Non lo so. Non so cosa faremo io e Luke. Io, Stella e Melissa. E il viaggio alle Hawaii con Samuel? Non so assolutamente nulla. Ma una cosa la so: sono esattamente nel posto in cui dovrei essere e nulla potrebbe essere più giusto di così.

The end...❤️

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