Ieri sera Cameron è venuto nel mio alloggio,  con la scusa di portarmi della documentazione da visionare, ma in realtà voleva compagnia. ...compagnia femminile di un certo tipo !
- Cameron ma sei impazzito? - E dai Jane, tu mi piaci e lo sai che ti desidero e so che per te è lo stesso. .. Mentre mi dice queste cose mi spinge contro il muro e mi blocca i polsi dietro alla schiena - Cameron! Che stai facendo, siamo colleghi...noi ...Non mi lascia finire la frase che mi bacia con forza, cerco di respingerlo ma sono bloccata  - Jane, ti prego.... Non so cosa mi prende ma rispondo al suo bacio, non nego di provare attrazione per lui ma non è solo quello. Sono da troppo tempo, sola. - Cameron....io amo ancora Maura ...cerco di dire più a me stessa per trovare la forza di fermarmi.
Le sue mani mi toccano i seni per poi scendere lungo i miei fianchi
- Cameron! Hai sentito cosa ho detto 
- Mmmmhhhmm.... si ho sentito... mi risponde mentre riprende possesso delle mie labbra, il suo bacio è prepotente e non posso fare a meno di schiudere le labbra per accogliere la sua lingua e farla danzare con la mia. ...allaccio le mie gambe ai suoi fianchi e sento la sua virilita in tutta la sua potenza.  - Camerooonnn... non sò come ma siamo distesi nel mio letto e siamo mezzi nudi, devo avere avuto una sorta di blackout perché non mi ricordo come ci siamo arrivati e quando ci siamo spogliati.
La sua mano si insinua sotto le mie mutandine e mi tocca nell'intimità, lo sento sospirare il mio nome mentre cerca di sfilarsi i boxer...
-  Noooo...fermati non posso! Gli dico spingendolo via. - Coooosaaa!? Ma sei impazzita? - Cameron perdonami, ma non posso tradire Maura. Cerco di rivestirmi il più velocemente possibile mentre lui rimane disteso sul letto con un espressione frustrata  - Jane non lo sapra mai!  - Ma lo sapro io! Perdonami, non dovevo nemmeno arrivare a questo punto è stato solo un momento di debolezza e non dovrà piu accadere, chiaro? - Janeee?!   - Esco a prendere una boccata d'aria... gli dico andando verso la porta  -  Ti prego, non andare! Non gli rispondo nemmeno, la sensazione di soffocare mi fa accellerare il passo per poi mettermi a correre una volta uscita dalla stanza, salgo le due rampe di scale ed esco sul tetto. Faccio dei respiri profondi per calmarmi ma in questo momento non sono di alcun solievo, un pianto trattenuto da troppo tempo mi travolge e lascio cadere tutte le barriere che mi sono costruita, ho bisogno di lasciarmi andare....sono stanca di essere Angie.....sono stanca  di questa vita...sono stanca di tutta questa cattiveria della gente ma più che altro, sono stanca di essere sola.
Otto mesi di indagini. Un eternita! Ero fortemente convinta che tutto finisse in breve tempo a dir la verita non ero la sola a crederlo, giusto ieri c'è stata l'ennesima riunione con la squadra e si sono incominciati a notare i primi segni di stanchezza, piu che fisica psicologica. Alcuni membri hanno abbandonato la famiglia come me,  ma io in un certo senso, sono quella messa meglio perché la mia famiglia mi crede morta per cui non ho nessuno che mi aspetta a casa. 
Questa settimana abbiamo finalmente catturato un membro dell'organizzazione, i capi d'accusa nei suoi confronti sono cosi tanti,  che non gli basteranno dieci vite per scontare tutti gli anni di prigione che gli spettano. Dopo questo ottimo risultato, ci siamo concessi una pausa per recuperare un po di energie, ovviamente la copertura rimane...nessuna licenza per tornare a casa ma i miei colleghi, almeno hanno potuto chiamare i loro cari .  Io invece, mi sono concessa una lunga dormita dopo essermi scolata otto birre in perfetta solitudine. Da quella volta con Cameron mi sono chiusa in me stessa ed evito fraternizzazioni al di fuori dal lavoro, praticamente la mia vita è un inferno.
Domani partiamo per l'Iran, è una missione rischiosa ma di cruciale importanza perché grazie alle informazione che abbiamo raccolto, siamo giunti alla conclusione che lì si nasconde il capo dell'intera organizzazione. Sarà molto difficile catturarlo perche vanta la protezione dell'esercito indipendente iraniano, ma confidiamo sull'effetto sorpresa. Se tutto va bene, questa sarà la nostra ultima missione.

Non è andata proprio come speravamo, catturare Mohamed Bhurfasa e stato molto difficile è ha richiesto la nostra presenza in Iran per diversi mesi, due dei quali li abbiamo trascorsi sulle montagne dellA'fghanistan in lunghe trattative con la milizia di confine.
Abbiamo perso cinque membri della squadra e tra questi c'è anche Cameron, la loro perdita ha scosso tutti ma quello che ci ha più sconvolto e stato dover abbandonare i loro corpi. La nostra è stata una missione segreta e non abbiamo potuto avvalerci del supporto del governo americano. Ma sapevamo a cosa andavamo in contro.
Quattordici mesi fa, ero una detecitive della omicidi di Boston e lavoravo sessanta ore alla settimana, ora se mi guardo allo specchio non so più chi sono. ...da quando loperazione Shadow Hunter si è conclusa mi sento persa. ...non sono Angie Harmon, non lo sono mai stata. Ma non sono più nemmeno Jane Rizzoli, lunica cosa certa della mia vita e l'amore che provo ancora per Maura e che non mi ha mai abbandonato in tutti questi mesi di lontananza, il resto al momento non mi è chiaro.
Non ho idea di cosa fare della mia vita, continuo con l'FBI? Come Angie o come Jane? Torno all'omicidi di Boston? Ci ho pensato tanto ma tutte le soluzioni mi sembrano poco plausibili, Angie in fin dei conti non esiste ma allo stesso tempo non esiste piu nemmeno Jane! L'unica persona che mi puo capire ed aiutare è Gabriel, lunico a sapere la verità.

- Jane devi dirglielo!  - Gabriel, come posso farlo dopo tutto questo tempo, sono passati quattordici mesi! Ho sconvolto le loro vite una volta non me la sento di farlo di nuovo, ora sono lagente speciale Angie Harmon dell'FBI e la detective Jane Rizzoli, e morta e sepolta per tutti - Ma Jane?! Ora che e tutto finito hai il diritto di tornare a casa - A casa??! Gabriel ....gli rispondo con tono ironico....  E dove sarebbe casa mia? Dovrei sfrattare Tommy e Tj? - Potresti tornare da Maura - Certo, da Maura...  sorrido amaramente... dopo quattordici mesi mi presento alla sua porta e cosa le dico??!! Sorpresa!! Sono tornata?! Scusami Maura se ti ho fatto passare l'inferno... .e poi c'e' mia madre! Le verrebbe un colpo! Ha pianto sulla mia tomba quando in realtà ero viva e vegeta!!! Ma se si e arrabbiata quando sono andata sotto copertura per due giorni!!! Dopo tutto questo tempo mi odierebbe a morte! Gabriel siamo onesti ... - Jane?!  Se gli dici perché l'hai fatto capiranno.... -  No! Gabriel! Argomento chiuso, ho fatto una scelta e ora pago le conseguenze come è giusto che sia - E cosa hai intenzione di fare?  - Quello che ho fatto fino adesso, lagente speciale Harmon!
-  Intendevo della tua vita! Non ti sei sacrificata abbastanza? Non hai forse il diritto di essere felice?
- Gabriel basta!  - Accidenti Jane! Non lo capisci che mi sento responsabile?
- Responsabile per cosa? Non sei mica stato tu a mettere una taglia sulla mia testa! - Ma sono stato io a proporti tutto questo! - E io avrei potuto non accettare! E quando l'ho fatto, avevo ben chiaro a cosa stavo andando incontro - Ma sapevi che quando sarebbe tutto finito saresti tornata! 
- Lo credevo anch'io, ma c'è voluto troppo tempo. Quattordici mesi sono molti. ..Senti non ho voglia di discutere  - E se un giorno lo venissero a sapere? - Non succederà mai Gabriel ! - Ne sei assolutamente certa, Jane? Sorrido amaramente prima di rispondere - Le mie certezze le ho perse molto tempo fa, ora e il caso che io vada, devo terminare alcuni rapporti e domani siamo alla Casa Bianca. Vuoi che ci andiamo insieme?  - No, ci vediamo là, ho una cosa da sbrigare.
Lascio uscire Gabriel dall'ufficio prima di lasciarmi cadere sulla poltrona. ...mi sento così stanca, chiudo gli occhi e ripenso a questi mesi. ..ai continui viaggi in lungo e in largo per il paese, praticamente la mia casa è diventata i terminal dei vari aereoporti e sono stata quasi tentata di affitare un paio di armadietti per lasciare lì le mie cose...le missioni all'estero. ... i rischi che ho corso...lo stress della vita in incognito....sempre nascosta e senza mai sentirmi parte di qualcuno, la morte di Cameron e degli altri.....la solitudine è stata la cosa peggiore, circondata da un sacco di persone ma perennemente sola.
Apro il cassetto della scrivania e sotto ad un pacco di fogli prendo una foto, nessuno sa che ce l'ho, è lunica cosa che ho portato con me quel giorno disubbidiendo agli ordini di Gabriel.. .è una foto di me e Maura abbracciate, l'acqua del mare l'ha scolorita e ha reso i contorni incerti ma riesco a vedere ancora il suo volto. Oh Maura quanto mi manchi...come vorrei sentire ancora una volta il tuo profumo....prima di riporla nel mio nascondiglio segreto me la stringo al petto come a volerla abbracciare e le do un piccolo bacio....questo è tutto ciò che mi rimane di lei.
Ho preso la mia decisione.

La scelta di Jane Место, где живут истории. Откройте их для себя