Extra 5

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NIXY'S POV

"Dove sono?" Gridai ritrovandomi in una casa conosciuta.
Era la casa in cui avevo abitato con papà per qualche anno dopo che mi aveva adottata.
Guardai la casa ma non era la stessa, era rovinata. I muri stavano per cadere ed erano privi di colore, non c'erano le finestre e i mobili e tutto quanto era a terra come se fosse passato un uragano a rovinare tutto. La casa era illuminata solo dalle finestre che mancavano e qualche buco nel soffitto.
Cominciai a camminare e mi accorsi che non sentivo il pavimento sporco e pieno di polvere che avevo sotto i piedi.
Non ci feci caso e proseguii il mio cammino nella mia vecchia casa.
Salii le scale per ritrovare la mia vecchia stanza, non che avesse un grande significato per me.
Aprii la porta che era anch'essa rovinata e priva di colore ed entrai.
La stanza era la stessa, solo che, come tutta la casa d'altronde, era rovinata e priva di colore.
Vidi una ragazza, una piccola ragazza nell'angolo della stanza con la testa sulle ginocchia che teneva al petto.
Aveva i capelli scuri ed indossava una camicia da notte nera.
"Hey!" Cercai di attirare la sua attenzione.
La ragazza inizialmente non reagì in alcun modo ma poi alzò la testa lentamente facendo spostare i suoi capelli neri.
"T-tu hai u-ucciso mio padre!" Mi disse con una voce molto debole.
La ragazza aveva qualcosa sul polso, così io, involontariamente, mi avvicinai e le presi il polso per vederlo meglio, essendo shoccata di quello che vidi.
Aveva il mio stesso tatuaggio, e mi accorsi che era il mio perché era prorpio sulla vena la quale si vedeva più del dovuto.
"Lasciami!" Urlò la ragazza ritirando il polso.
Io rimasi a bocca aperta e alzai il mio polso per vedere se il mio tatuaggio c'era ancora. Ovvio che c'era, era sempre rimasto lì e sempre rimarrà.
"Vattene! Assassina!" Urlò spingendomi le gambe, perché era ancora seduta.
Fu allora che mi accorsi che la ragazza ero io, da piccola.
"Nixy?" La chiamai spalancando gli occhi.
"Come sai il mio nome?" Chiese.
"I-io sono te!" Dissi cercando di fare un sorriso per incuriosirla.
"Io non avrei mai ucciso mio padre!" Disse ammucciandosi di nuovo nell'angolo della stanza.
"Hai ucciso mio padre!"
"Hai ucciso mio padre!" Sentivo quelle voci nella testa ma non era la ragazza che parlava perché ormai si era fatta piccola piccola nell'angolo della mia ex stanza.
Mi guardai attorno per vedere da dove provenissero quelle voci, ma non c'era nessuno.

Mi alzai di scatto dal letto gridando.
"Non è stata colpa mia, non è stata colpa mia!" Gridavo in continuazione tenendo le mani sulle orecchie per fermare le voci dentro la mia testa.
"Hey! Hey! Nixy, calmati!" Mi fermò Cameron accanto a me.
Mi abbracciò accarezzandomi i capelli ed io mi calmai.
"È tutto apposto!" Mi rassicurò.
Ma io avevo ancora quelle voci nella testa.

Buio Totale || C.D.Where stories live. Discover now