solo se mi perdoni

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Capitolo 16

-Mentre eri in bagno ti è suonato il telefono-le disse Noora,Eva lo afferrò e guardò: 3 chiamate perse da Chris e un messaggio Chris: Parlami.Per favore. Eva bloccò il telefono -Non puoi ignorarlo per il resto della tua vita. Avete bisogno di parlare- -Non lo so Eva,non mi va di parlagli per sentirmi dire delle cose che non sono vere- disse Eva -Secondo me dovresti dargli una chance per spiegare- Eva sbuffò -Pensi davvero che quello che dice Elise non sia vero,è sua sorella perché mai dovrebbe mentirmi?- Noora la guardò -Semplicemente penso che ne valga la pena di dargli la possibbilità di spiegare o di dire la sua perché se ascoltassimo solo le dicerie altrui non potremmo più fidarci di nessuno. Vai da lui,parlaci e poi decidi se dargli un'altra possibilità,se concedergli il beneficio del dubbio o se lasciare perdere tutto- Eva ci pensò un attimo su,in quell'ultimo anno erano successe più cose che nel resto della sua vita, erano cambiate moltissime cose e lei con loro ed ora doveva prendere una posizione. -Lo pensi davvero?- Noora annuì -Posso andare?- le chiese anche se era già in piedi -Corri Eva e fatti valere- l'amica annuì e uscì quasi di corsa dalla casa.

Quando arrivò davanti a casa di Chris e vide il disastro che c'era il giardino,tra bottiglie vuote  e gente stesa per terra, e la musica ad un volume esorbitante,le venne voglia di andarsene ma decise di entrare lo stesso. Dentro era ancora peggio ed Eva aveva voglia di scappare,quando fu quasi alla porta qualcuno la chiamò -Oh ehi ciao William- la ragazza era sorpresa di vederlo lì anche perché sembrava fuori posto tanto quanto lei -Stavo per chiamarti- lei cambiò espressione e si dimenticò della musica troppo alta e della gente ubriaca -Perché?- lui prese un profondo respiro -Non sapevo che Chris avesse organizzato una festa se no sarei venuto a controllarlo. Qualcuno dei Penetrators mi ha chiamato dicendomi che Chris non era molto in se e di venirlo a prendere,quando sono arrivato la situazione era peggiore di quanto immaginassi: Chris è completamente ubriaco e dice che deve scusarsi con te ma che tu non lo perdonerai mai. Ho provato a clamarlo ma non ne vuole sapere, stavo per chiamarti ma visto che sei qui potresti andare da lui? Io cerco di mandare via tutta questa gente- Eva annuì e iniziò a salire le scale -E Eva...Non l'ho mai visto così,tanto meno per una ragazza- il suo cuore accelerava ad ogni gradino e le parole di William le rimbombavano nella testa come la musica. Eva bussò alla porta della camera ma quando si accorse che probabilmente nessuno l'avrebbe sentita,spalancò la porta e vide Chris seduto sul letto circondato da bottiglie di birra. Quando il ragazzo si accorse che qualcuno era entrato alzò lo sguardo e nel vedere Eva sembrò quasi svegliarsi -EVA!- gridò lui per sovrastare la musica -Sei venuta- e scoppiò a ridere,lei non sapeva cosa fare e guardava la scena in silenzio -Mi dispiace per quello che ti ha detto mia sorella- Eva sapeva che non potevano parlare di quello che era successo in quel momento,non con Chris che biascicava parole confuse e con lei che non sapeva come gestire la situazione. -Chris è meglio che ne parliamo domani- disse finalmente lei,lui scosse la testa -No,non voglio che rimani arrabbiata con me ancora per così tanto tempo- Eva non disse niente ma iniziò a togliere le bottiglie vuote dal letto e a sistemare un po' la stanza raccogliendo i vestiti che erano finiti per terra insieme ad una delle due cornici che c'erano sopra la scrivania. Lei la sollevo e vide attraverso il vetro rotto i visi sorridenti di Chris ed Elise,con un gesto veloce l'appoggiò distrattamente sulla scrivania -Non rimetterla lì-protestò Chris che la seguiva con lo sguardo in ogni suo gesto. Quando ebbe finito rimase lì ferma in piedi e proprio in quel momento la musica si spense e nella stanza cadde il silenzio assoluto -Vieni qui?- le chiese lui con voce dolce -Chris non...- -Per favore- lei si avvicinò e si sedette sul bordo del letto -Mi disp...- Eva scosse la testa -Adesso dormi- disse accarezzandogli i capelli -Solo se mi perdoni- -Dromi,Chris- lui chiuse gli occhi e cinque minuti dopo stava già dormendo. Eva scese al piano di sotto e aiutò William a pulire la casa,poi quando ebbero finito lui la ringraziò,Eva sorrise -Tranquillo,adesso e anche una mia responsabilità- -Sono contento che abbia trovato una ragazza come te- lei non ebbe il coraggio di dire niente tranne -Vai pure,rimango io con lui- William annuì e se ne andò.

Chris and Eva-another loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora