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Vic's POV:

Non ci potevo credere.
Stavo veramente baciando il mio collega? Preciado avrebbe approvato una relazione sul lavoro? Ovvio che non l'avrebbe fatto. Ah, ma noi non eravamo fidanzati. E comunque Preciado non lo doveva sapere per forza, anche se lo fossimo diventati.
Victor, che cazzo ti passa per la testa?
Calmati. Sembri una ragazzina con gli ormoni a mille.
Kells si stacco' da me, indietreggiando, leggermente imbarazzato per l'accaduto.
Gli sorrisi per cercare di dirgli che andava tutto bene e lui ricambio' dopo pochi secondi.
-Quindi...-
-Ehm si'?- domandai io, ancora desideroso di sentire il contatto delle sue labbra sulle mie.
Dovetti trattenermi dal non procedere.
-Ecco...d-dove eravamo rimasti? Prima che...-
Al diavolo.
Mi sporsi dinnanzi a lui e ricominciai cio' che avevo iniziato, lasciandogli una scia di baci lungo il collo. Lo vidi inarcare leggermente la testa e questo mi fece venire ancora piu' voglia di non fermarmi mai, ma dato che alla mia vita ci tengo, decisi di staccarmi per riprendere fiato.
Io e Kells ci guardammo per qualche secondo e poi scoppiamo entrambi a ridere.
Mi aveva davvero stupito il suo comportamento. Era entrato in negozio che era cosi' timido.
Non sembra lui.
-Vic, credo che...-
-Mmh mmh?-
-Io, ecco...-
In quel momento parti' Symphony Of Destruction dei Megadeth dal mio cellulare e per poco non urlai qualche dolce parola.
Presi il telefono con fare annoiato e risposi:
-Pronto?-
-...-
-...Pronto!-
-...-
-Fanculo- dissi infine, rimettendo il cellulare sul comodino.
Mi voltai verso Kellin e non lo vidi piu'. Dov'era finito?
-Kells, ma dove sei?-
In quell'istante sentii' un respiro affannoso provenire da dietro la porta del bagno.
Corsi a vedere e lo trovai rannicchiato con le braccia che circondavano le gambe, che respirava incessantemente.
Mi sedetti immediatamente davanti a lui e gli presi le mani.
-Kells. Ehy, guardami!-
-N-no, s-sono u-uno stupido. L-lasciami in pace, t-ti prego!-
-Ma che stai dicendo?!Ehy, ehy! Guardami coraggio. Che ti succede?-
-S-sono tutto sb-sbagliato Vic. S-sono un b-buono a nulla!-
-Ma che stai blaterando Kellin!? Come mai dici questo?!-
-I-io n-non volevo...-
-Aspetta, parli di quello che e' successo tra noi?-
Lo vidi annuire e abbassare lo sguardo.
-Ehy-
-Mm?-
-Sai vero che ho iniziato io prima. Perche' devi dare la "colpa" a te?-
-M-ma io ho c-continuato. N-non mi s-sono fatto in-indietro,sc-scusa-
Iniziai a dargli dei leggeri baci sulla fronte per rassicurarlo.
-Tranquillo. A me ha fatto piacere-
Alzo' lo sguardo, con gli occhi che sembravano illuminarsi alla mia frase.
-D-davvero?-
Arrossii' lievemente. Beh, sinceramente si', mi era piaciuto.
Parecchio anche.
-Oh Vic, sono cosi' felice che potrei baciarti!-
-Beh, perche' non lo fai?- dissi cercando di rimettermi in piedi, ma appena ci provai, sentii' che il suo braccio mi tirava giu' e mi fece sedere di nuovo.
Subito dopo inizio' a baciarmi, prima leggermente e poi sempre con piu' foga, tanto che dovemmo staccarci dopo ogni qualche secondo per riprendere fiato.
-S-sei sicuro...c-che...stiamo facendo....la....la cosa....cosa giusta?- lo sentii' dire mentre continuava a lasciare l'impronta delle sue labbra sulle mie.
-Ne...sono...piu' che sicuro...- risposi io o almeno, provai a rispondere.
Kellin inizio' a mordermi il labbro inferiore, facendomi sussultare ad ogni contatto che avevano le sue labbra con le mie.
Non so dove trovava questo suo spirito. Insomma, la prima volta al negozio l'avevo visto estremamente timido.
L'unico mio desiderio, al momento, era quello di toccare di nuovo i suoi capelli. E cosi' allungai una mano verso di essi, cosi' che potessi cominciare a navigarci dentro, mentre io e lui ci stavamo dedicando ancora l'uno all'altro.
Fui io a staccarmi perche' iniziavo ad annaspare in cerca di aria.
-Oddio-
-Gia'...-
Nessun'altra parola fuoriusci' dalle nostre bocche,ma esse si trasformarono in sorrisi.
-Da dove tiri fuori...tutto questo?- gli domandai io.
-Beh, credo che...sia tutto merito tuo, Vic...Non so cosa sia successo in questo poco tempo, ma...-
Mi riavvicinai a lui e picchiettai le mie labbra contro le sue.
-Ma a me piace...e vedo che...almeno suppongo che anche a te...-
-Puoi dirlo eh- gli dissi io.
-Che anche a te tutto cio' piaccia-
-Gia'. Era da tanto che non provavo tutto cio'...e devo ammettere che sono felice di poter rivivere questa cosa, grazie a te-

Spazo autrice:
Credo di non aver mai scritto un capitolo cosi' orrendo. Ma ho un sacco di idee per i nuovi capitoli e mi serviva questo corto per cio' che succedera' dopo c:

El.

Living like a king (a kellic story)Where stories live. Discover now