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Bisogna somigliarsi un po' per comprendersi,
ma bisogna essere un po' differenti per amarsi.

Paul Géraldy

Z-A6001,
Enitor Infici : Z-Q4481 e Z-F5277
E.E. : 30 cicli umani

Annotazione : 15.062.807
Taccuino n° 323.070

 Nemmeno il tempo di chiudere lo sportello del nostro rifugio che ci è giunto il primo rifornimento di cibo per Andy, non appena se ne è reso conto, il vivente si è nutrito abbondantemente, era particolarmente assetato, ha finito più di un litro d'acqua ed ora è serenamente soddisfatto e carico di energie come non lo vedevo da parecchio.
L'incontro con Z-Q4481 si è rivelato più utile del previsto, il manuale che mi ha inviato mi permetterà di incrementare le mie conoscenze sulle usanze umane definite come "coltivazione", "botanica" e "giardinaggio" oltre al fatto che darà al mio vivente un utile passatempo da svolgere mentre io mi occuperò della sistemazione degli appunti.
Non posso fare a meno di osservarlo ora che dorme, vederlo stare male, quello strano dolore sopraggiuntomi al petto davanti al suo malessere per la mancanza di cibo e per gli errori che ho commesso nei suoi confronti, ho riletto il manuale per provare a cercare una possibile diagnosi. So perfettamente che il mio umano ha affermato più volte che, le affermazioni del libro in mio possesso, sono erronee, ma non ho altra fonte a cui attingere, di domandare personalmente a lui stesso non se ne parla proprio, si sta ancora riprendendo, perciò proseguirò in autonomia e con criterio.
Logicamente tralascerò la parte sull'alimentazione, non credo affatto che, questo strano frusciare nel mio addome riguardi la carne umana, non ne consumo da molto e la fame la conosco e riconosco fin troppo bene.
Non sono pienamente convinto del mio ritrovamento, anche perché l'unica possibile soluzione all'enigma l'ho rintracciata nel capitolo riferito ai sentimenti umani, carico di argomenti ancora piuttosto misteriosi date le mie basse conoscenze in materia. Precisamente mi riferisco ad una strana patologia che i viventi definiscono come "farfalle nello stomaco", risposta immotivata all'emozione più elevata per la razza di Andy, l'amore.

"Con la parola amore l'umano può intendere un'ampia varietà di sentimenti ed atteggiamenti differenti, che possono spaziare da una forma più generale di affetto verso consanguinei sino a riferirsi ad un forte sentimento che si esprime in attrazione interpersonale ed attaccamento, una dedizione appassionata oppure, nel suo significato esteso, l'inclinazione profonda nei confronti di qualche cosa"

Questo dice il manuale e sono convinto che nulla esprima meglio ciò che sento per il mio vivente di quanto viene citato in queste poche righe, la mia ricerca riferita al corvino era evidentemente qualcosa di molto più forte del semplice interesse scientifico, non appena si sveglierà gli esporrò chiaramente la mia scoperta, sarà sicuramente rassicurato, non solo dalla maggiore comprensione che ho ottenuto, ma anche dall'affidabilità evidente di queste pagine ! Però ora mi sorge un dubbio, il libro aggiunge che, quando si prova amore, esternarlo apertamente, può confondere o terrorizzare l'individuo verso cui è rivolto. Non mi resta che utilizzare degli altri modi per farglielo intuire autonomamente, quanto difficile potrà mai essere ?

Annotazione conclusa.

Val, Z-A6001

°

Non appena Andy cominciò a riprendere i sensi, uno strano profumo invase le sue narici, gli ci volle qualche secondo per mettere a fuoco, ma dopo una bella stiracchiata, quanto aveva davanti divenne chiaro ed incredibilmente bello, per quanto semplice. Si trattava di un fiore, il giovane lo prese subito fra le mani e si sedette guardandosi intorno fino a scorgere la figura di Val incurvata su una scrivania, il non morto era intento a sistemare i propri taccuini, l'idea che lo avesse lasciato riposare, nonostante la mole di lavoro da fare, fece sorridere il corvino che si sollevò avvicinandoglisi. Una volta arrivato accanto all'altro, il giovane si rese conto che Z-A6001 non stava affatto scrivendo, ma disegnando, in modo pressoché perfetto,un ritratto di loro due, insieme, all'interno della caverna nella quale si erano rifugiati durante il temporale.

« Sei anche un artista adesso ?»
« Devo riportare ogni cosa, non posso essere sicuro di quali informazioni un giorno aiuteranno la mia specie. Devo raccogliere ogni dettaglio che incontro sulla mia strada, ciò che non riesco a descrivere appieno, o che considero fondamentale da visualizzare per comprendere quanto ho descritto, lo disegno >>
« Oh ... hai fatto un mio ritratto negli appunti di quando mi hai conosciuto ?»
« Certamente, perché questa domanda ? Desideri vederlo ?»

Preso da un'improvviso imbarazzo, il giovane scosse la testa e strinse maggiormente il  fiore nelle mano portandoselo dietro la schiena. Si stava comportando come uno sciocco, eppure lo sapeva che, nonostante il suo aspetto, Val non era umano, non poteva comportarsi con lui come avrebbe fatto con una qualsiasi persona normale, ogni gesto di dolcezza, ogni sensazione o sentimento, sarebbe svanito dopo la sua morte, i non morti erano eterni, lui, a causa della sua stessa promessa, aveva la data di scadenza incisa sul collo. Consapevole di quella verità, Andy appoggiò la pianta color ciano sulla scivania e tornò nell'angolo da cui era arrivato, dando le spalle all'albino che, davanti a quel gesto, recuperò il proprio manuale e tornò a leggerlo pensando fra sé e sé, leggendo mentalmente, in modo da non farsi scoprire, fino a quando non trovò spiegazione a quell'evidente rifiuto.

« Umani socialmente considerati perfetti, disprezzano i loro simili con caratteristiche fisiologiche asimmetriche, o differenze evidenti, considerate ripugnanti per la normale continuità genetica della specie. Questi reietti ricevono maggiormente rifiuti ai propri gesti d'affetto»

Portandosi una mano alla propria mandibola scoperta, Val comprese che, la causa del gesto compiuto dall'altro, era da attribuirsi al suo morso, unico tratto che disgregava il suo aspetto dalla normalità. Era stata quella la ragione per cui Andy aveva rifiutato il suo amore, se l'albino voleva che l'umano accettasse il sentimento che provava nei suoi confronti, c'era un'unica soluzione.

«Devo trovare il modo di sembrare umano»

Il Morso della VitaWhere stories live. Discover now