Capitolo 16

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Mary's pov

La fortuna non era dalla mia parte e neanche il buon senso.
Stavo in continuazione peggiorando il rapporto con i miei famigliari e questo mi addolorava tanto. Volevo chiarire la situazione ma il mio orgoglio e la mia testardaggine non aiutavano.
Passati due giorni decisi di parlarne con uno dei miei fratelli per vedere cosa ne pensasse, non potevo più evitare Harry visto che vivevamo nella stessa casa.
Mi avviai verso la stanza magica, dove il potere della saggezza e dei videogiochi era rinchiuso, la stanza di Gabriele e Federico, i fratelli maggiori.
Bussai e non ci fu risposta, così da persona scaltra e intelligente entrai. Pensavo di ritrovami Federico addormentato, invece non c'era proprio nessuno. Mi voltai per andarmene quando vidi Harry entrare.
-Cosa ci fai qui?- Mi chiese sorridendo
-Volevo parlare un po' con i maggiori- Risposi in pieno panico.
-Se vuoi parlarne con me sono disponibile- Disse mentre si mordicchiava il labbro inferiore. Perché cazzo era così sexy?
-Nono, mi è passata la voglia- Risposi.
Si avvicinava sempre di più con le sue lunghe gambe ed io da piccola sfortunato essere umano indietreggiavo, eravamo troppo vicini.
-Sicura? Sono qui per ascoltarti- Non dovevo cedere... non sarei caduta in tentazione un'altra volta, "Oggi comando io" decisi.
Li sorrisi decisa -Allora me ne approfitterò- lo presi per un braccio e lo buttai sul letto, non se lo aspettava, aveva una faccia completamente sconvolta e neppure io ero molto convinta. Senza neanche pensarci mi misi a cavalloni su di lui e li sussurrai all'orecchio con voce provocativa -Cosa si prova ad essere tentati in continuazione?- Sorrisi per poi continuare -Oggi la preda è il lupo-
Il fatto che non avesse ancora risposto alla mia provocazione metteva ansia, così decisi di spostarmi per ricercare il mio "spazio vitale" mancante.
Abbassai lo sguardo per vedere in che condizioni l'avevo lasciato ed a quanto pare non ne era rimasto indifferente. Aveva le orecchie rosse come le guancia e il suo cuore lo si sentiva esultare anche a distanze chilometriche, ormai era diventato una facile preda.

Harry's pov

Dovevo ancora realizzare quello che era successo, tutto troppo veloce.
Come può farmi battere il cuore così forte! Dovevo calmarmi sennò avrei fatto la figura del passivo. La guardai, aveva il volto soddisfatto e con un ghigno vincente.
-A quanto pare oggi tocca a me cedere... hai vinto!- Risposi rialzandomi dal letto di Claudio.
-Pensavo ci avessi già fatto l'abitudine- Si mise a ridere rumorosamente.
Che bella che era mentre rideva; la sua risata non era molto acuta e quando finiva di ridere sospirava una volta, mentre nel suo viso si formavano fossette e involontariamente chiudeva gli occhi. Sembrava una bambina, la volevo proteggere.
La dovevo amare molto per rendermi conto di tutti quei piccoli particolari, non volevo
che nessuno li sapessi e che nessuno li scoprisse oltre me. Io già le appartenevo....

-Harry, ascolta...-Tentò di dirmi qualcosa, ma la bloccai.
-Visto che devo farci l'abitudine, fammi vincere per un istante - la presi per la mano e la portai tra le mie braccia.. non l'avrei mai voluta lasciare andare

{Spazio autrice}

Trolololo!!! Sono tornata con questo breve capitolo e scritto in un attimo (correggerò prossimamente) ^^ spero vi piaccia e saluti.

P.s Dedico questo capitolo a T_Silvia per il sostegno!!

Bye Bye

BrothersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora