«Sofia, tu resterai qui, perché se entrerai lì dentro vedrai la parte più schifosa di questo mondo. Quel posto è l'INFERNO!»

Tententto e la mia bocca diventa un steppa arida.

Non riesco a spiccare parole e Mathias ne approfitta per chiudere la portiera dell'auto.

Si accinge ad aprire la porta arrugginita, che all'apparenza sembra essere l'ingresso per il Paradiso, ma da quanto ho potuto apprendere, è la via diretta per il binario INFERNO. 

Perché Serena è in quel posto? Questo interrogativo mi tormenta mentre gioco convulsamente con le dita.

Mi mangiucchio le unghie. Controllo l'orario del cellulare: è passato un solo minuto, dannazione! Forse dovrei chiamare la polizia, oppure comporre le tre cifre del 118.

Ma ne resto a martellare il piede sul tappetino dell'auto.

Nessuno esce da quella maledettissima porta colorata. 

Bonk... Un tonfo sconnesso mi fa sobbalzare e urtare la testa contro il tettuccio dell'auto.

Il mio cuore ora è all'interno della mia gola, ma quando mi accorgo che il rumore è stato causato da un sacco di spazzatura precipitato al suolo, scaccio via la paura espirando tutta l'aria accumulata.

Il mio muscolo cardiaco ritorna nella sua posizione, ma la mia mente è afflitta dalle preoccupazioni.

L'avrà trovata Mathias? Serena è davvero lì dentro? Fremo dalla voglia di scendere, ma Mathias mi ha avvertita che varcare quella parte significa vedere un lato del mondo crudele e spietato.

Cosa potrà mai esserci? Mi faccio coraggio convincendomi che Serena e Mathias hanno bisogno di me.

Spalanco la portiera dell'auto per poi avvicinarmi alla porta. I gatti, furtivi, sono fuggiti al mio passaggio abbandonando la ricerca del cibo. 

Non farlo, Sofia. Forse Mathias ha ragione. So che strano che io la dica, ma in fondo è meglio che tu ascolti il suo suggerimento. Si fa viva la vocina della mia coscienza. 

Sofia e se lì dentro sta succedendo qualcosa? Se loro hanno un disperato bisogno del tuo aiuto? Ribatte la vocina malefica. 

Allungo una mano sulla maniglia arrugginita e sento al tocco che è ruvida; la ruoto leggermente, ma la porta si spalanca di sbotto ed entrambi compaiono davanti ai miei occhi: Serena attornia un braccio al collo di Mathias e la sua testa penzola a destra e manca come un flaccido straccio; blatera qualche verso, mentre Mathias ha un viso contratto e sudato.

Sbircio alle loro spalle e avvisto alcuni materassi con sopra poggiati uomini e donne inermi.

Una zaffata di fogne devasta il mio stomaco e un coniato di vomito arriva alla mia bocca. 

«Apri la portiera, dobbiamo metterla dietro.» Mi ordina Mathias rinsavendomi dallo scenario raccapricciante di cui i miei occhi sono vittima.

Faccio quanto mi ha detto Mathias, e lui sdraia Serena, che in questo momento alza le mani come se stesse scacciando mosche immaginarie. 

«Cosa l'è successo?» Domando avvilita. 

«Sali in macchina!» Sbotta Mathias e ubbidisco. Ingrana la retromarcia per poi sterzare abilmente e allontanarsi da quel maledetto covo. 

«Non sta bene. La dobbiamo portare in ospedale.» Mi volto verso Serena: il suo viso è madido di sudore e il suo corpo emana un fetore.

Gli abiti che indossa sono logori e i capelli le ostruiscono di respirare; le sposto una ciocca, ma d'improvviso Serena si alza cominciando a sbraitare come se fosse indemoniata.

Il Buio del Tramonto - Anime Congiunte [COMPLETATA]Where stories live. Discover now