Mindwave

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«Buon giorno!» salutò Iris West entrando nel laboratorio di Barry e Julian.
Barry scattò in piedi riconoscendo la voce della sua ragazza: «Iris! Che ci fai qui?»
«Vi ho portato la colazione» rispose la ragazza poggiando una scatola con delle ciambelle e due cappuccini sulla scrivania di Julian.
«Grazie, Iris. È molto gentile da parte tua» dichiarò cortesemente Julian.
«Non c'è di che» assicurò lei. Si sedette sulla scrivania di Barry e guardò i due ragazzi addentare la propria colazione. «Immagino abbiate avuto una nottataccia».
«Puoi dirlo forte» confermò Julian.
«Cos'è successo?»
Barry e Julian si scambiarono uno sguardo come per chiedersi a vicenda chi volesse esporre i fatti; Julian fece un cenno con la testa, dicendo silenziosamente al collega che aveva campo libero.
«Be'...» fece Barry, cercando di raccogliere le idee. «Ieri notte si è aperta una breccia nei laboratori S.T.A.R.» disse.
«Cosa?» replicò Iris, a bocca aperta.
«E non solo,» continuò il ragazzo, «ne sono saltati fuori due ragazzi che vengono da Terra 117...»
«Centodicias...»
«E vorrebbero il nostro aiuto per mettersi in contatto con Sara Lance e le altre Leggende in modo da poter salvare il loro mondo da delle anomalie temporali».
Iris non riuscì ad elaborare una risposta migliore di «Cavolo!» per esprimere la confusione che quella fiumara di informazioni le stava causando.
«Ho dimenticato qualcosa?» chiese Barry, nascondendosi dietro il bicchiere di cappuccino, rivolto a Julian, che masticava tranquillamente la sua ciambella seduto alla sua scrivania alle spalle del collega.
Il biondo ingoiò il boccone e rispose pulendosi le dita con una salvietta: «Credi che il fatto che una dei nostri nuovi amici sia la figlia di Leonard Snart e che l'altro sia il sosia di Cisco possa essere degno di nota?»
«Snart?» ripeté Iris, ora più agitata che confusa. «Il criminale? E Cisco?»
«Il suo doppelganger si chiama Paco, veramente. Comunque adesso è tutto sotto controllo!» assicurò Barry.
«Sembrate davvero tranquilli...» sospirò Iris facendo rimbalzare lo sguardo dall'uno all'altro.
Barry sollevò le spalle: «Perché lo siamo» replicò semplicemente.
«E che intenzioni avete con questi due... "nuovi amici"?» interrogò Iris.
«Per ora le nostre uniche intenzioni sono completare il nostro turno di servizio, vero, Allen?» incalzò Julian, iniziando a far oscillare lentamente la propria sedia girevole a destra e a sinistra.
«Giusto» confermò Barry guardandolo. «Ma poi torneremo ai laboratori S.T.A.R. per elaborare un piano tutti insieme!» aggiunse prontamente tornando a guardare Iris.
«Ci vediamo lì alle sei allora?» chiese lei, scendendo dalla scrivania di Barry.
«Sì, certo» promise il velocista.
Iris gli diede un bacio sulla guancia, poi salutò Julian e uscì dall'ufficio.
«Sembra averla presa bene» commentò Julian prima di bere l'ultimo sorso di cappuccino e buttare il bicchiere di cartone nel cestino. «Okay, si torna al lavoro, Allen».

«Eccoci di ritorno trionfanti con dei cappuccini fumanti!» trillò entusiasticamente HR distribuendo i bicchieri. «Vanigliato con latte per Caitlin, cappuccino schiumato per Francisco e Sara... e per te, Paco...»
«Abbiamo pensato che andasse meglio un tea, visto che dovresti stare tranquillo» completò Sara, porgendo all'amico la sua colazione. HR annuì vigorosamente alle parole della ragazza, con un sorriso a trentadue denti.
«Grazie» rispose Paco con una smorfia.
Sara si sedette sulla scrivania di Cisco, di fronte agli altri membri del gruppo, che stavano sorseggiando le loro bevande calde in silenzio. «Ah, mi servirebbe una doccia...» bofonchiò prima di seguire il loro esempio e mandare giù caldi fiotti di cappuccino super-zuccherato.
«Anch'io» replicò Cisco. Prese un altro sorso di cappuccino, poi quasi lo sputò per rispondere all'istinto di esporre l'idea che gli aveva appena solleticato la mente. «Tu e Paco potreste venire a casa mia per un po', rinfrescarvi, riposarvi» suggerì guardando Sara, che stava trattenendo le risate per l'espressione che aveva fatto il ragazzo davanti a lei per essersi quasi strozzato con il proprio cappuccino.
«Sicuro che non sia un disturbo, amico?» rispose invece Paco.
«Sicurissimo» assicurò Cisco. «E poi non faremo un granché finché Barry e gli altri non torneranno, no?» chiese conferma a Caitlin.
«Suppongo di no» dichiarò la ragazza. «E credo che abbiamo tutti bisogno di riposare».
«Allora, cosa ne dite?» insistette Cisco.
Sara e Paco si scambiarono uno sguardo. La ragazza fece spallucce e sorrise a nuovo amico: «Va bene. Grazie mille, Cisco».

Terra 117Where stories live. Discover now