Capitolo 12

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Quando Alec si svegliò si ritrovò ancora abbracciato a Magnus e ciò che era successo la sera prima gli ritornò subito alla mente. Immediatamente un sorriso gli si formò sulle labbra. Non poteva credere che Magnus fosse finalmente il suo ragazzo. Sentì il ragazzo accanto a lui muoversi e stringerlo più forte, segno che si era svegliato anche lui.
<<Buongiorno Fiorellino>> gli disse Magnus, la voce ancora impastata dal sonno.
Alec alzò gli occhi al cielo ma non disse nulla, ormai si era abituato a quel soprannome.
<<Buongiorno>> rispose semplicemente.
Magnus gli si avvicinò un po' di più e lo baciò dolcemente. Rimasero a coccolarsi per un po', ma la calma, ovviamente, non poteva durare a lungo.
Infatti Alec ricevette una chiamata di sua sorella. Sbuffando sonoramente Magnus lo lasciò per permettergli di rispondere.
<<Pronto Izzy?>> chiese con voce assonnata.
<<Alec, stavi dormendo a casa di Magnus?>> chiese lei <<avete usato le precauzioni?>>
<<Cosa stai dicendo, non è successo nulla>> disse lui imbarazzato.
<<Si, si, certo. Comunque...>> Isabelle aveva assunto uno strano tono di voce che non lo convinceva per nulla <<Ecco, vedi, abbiamo un piccolo problemino>>
Alec cominciava a preoccuparsi
<<in realtà è più un grande problema>>
<<Cosa? Che problema?>> chiese alla sorella
<<Devi tornare subito a casa>> disse lei <<mamma e papà stanno tornando>>
Ad Alec tornò in mente il brutto scherzo che gli aveva giocato una volta la sorella e anche Isabelle parve ripensare alla stessa cosa, infatti aggiunse subito
<< Questa volta sul serio>>
Il ragazzo si prese due secondi per metabolizzare il tutto, poi si alzò di scatto e cominciò a prepararsi e a prendere le sue cose mentre rispondeva alla sorella
<<Dammi un quarto d'ora e arrivo>> poi chiuse la chiamata e disse tutto a Magnus, che non capiva come mai fosse tanto preoccupato.
Alec aveva avuto più volte modo di testare la severità dei suoi genitori e sapeva anche quanto fossero omofobi. Questo per un ragazzo gay poteva risultare un problema. In quel momento però prese una decisione. Avrebbe fatto coming out davanti ai suoi genitori. Ormai era maggiorenne, se la sarebbe cavata anche se l'avessero cacciato di casa. Certo, quella prospettiva lo spaventava ma era disposto a rischiare. Lo avrebbe fatto per Magnus, che non avrebbe mai voluto far soffrire, ma soprattutto per lui stesso, per sentirsi finalmente libero. Non appena finito di raccogliere le sue cose chiese a Magnus se poteva accompagnarlo a casa sua. Il ragazzo notava la tensione di Alec e cercava in tutti i modi di calmarlo, anche se con scarsi risultati.
Non appena giunti a destinazione trovarono un'ansiosa Isabelle ad aspettarli. Anche lei era nervosa nonostante non volesse darlo a vedere. Il silenzio regnava in quella casa, ognuno pensava a cosa sarebbe successo non appena sarebbero arrivati Maryse e Robert Lightwood. Dopo un po' si unì a loro anche Jace, ma il clima rimase lo stesso. Alec aveva cominciato a stringere convulsamente la mano di Magnus, che, visto lo stato in cui si trovava il suo ragazzo, non glielo aveva neanche fatto notare. Intanto il più piccolo stava già cominciando a cercare le parole adatte per non sentirsi del tutto impreparato quando avrebbe parlato con i suoi genitori. Trasalì quando sentì il campanello. La sorella lo guardò tristemente, probabilmente aveva già capito cosa il ragazzo volesse fare, poi sfoggiò uno dei suoi migliori sorrisi e andò ad aprire la porta. Il fratellino Max le saltò subito addosso, portando un po' di allegria in quella casa. Maryse salutò i figli senza troppe cerimonie, Robert fu un po' meno freddo, ma certamente non si comportò come un padre dovrebbe fare con i propri figli. Magnus cominciava a conoscere meglio quella strana famiglia e pernsò che forse i fratelli Lightwood non stessero davvero esagerando con la loro preoccupazione. Anche lui si sentì leggermente terrorizzato quando all'improvviso la signora Lightwood gli puntò gli occhi addosso e chiese
<<Chi è lui?>>
Magnus stava per dire che era solo un amico quando Alec intervenne
<<Lui è il mio ragazzo>>

Malec- AUWhere stories live. Discover now