19. Insieme, fino alla fine

2.5K 253 54
                                    


Due ore dopo Harry e Louis erano sdraiati, nudi, nel loro letto.

Le finestre erano aperte e una piacevole brezza proveniente dal mare faceva ondeggiare leggermente le tende bianche della camera da letto.

I due giovani avevano appena finito di fare l'amore e Louis era sdraiato sul corpo di Harry, con la testa appoggiata sopra il suo petto.

Il riccio gli accarezzava la schiena con lenti movimenti circolari e Louis era vicino ad addormentarsi.

" Pensi mai alla tua famiglia?" gli chiese Harry rompendo il silenzio che si era creato fra loro.

Louis attese alcuni istanti prima di rispondere, poi disse:

" Non ho contatti con mia madre e i miei fratelli da secoli, quindi di loro non ho nostalgia.
Buck, quell'infame, per me è morto e lo odio con tutto me stesso per averci traditi.
Nell invece era buona e sono sicuro che ha pianto per la nostra presunta morte.
Mi piacerebbe farle sapere che stiamo bene, ma qualsiasi contatto con gli Stati Uniti per noi è troppo rischioso..."

" Hai ragione, non possiamo fare passi falsi, anche se tutti ci credono morti " replicò Harry.

Tra i due calò ancora il silenzio finché il riccio non parlò ancora.

" Ti capita mai di pensare al fatto che avremmo potuto davvero morire?"

Louis sollevò il viso e guardò il compagno negli occhi.

" Siamo vivi per miracolo, bambola....è stato un caso fortuito...la macchina, nel precipitare, ha cozzato contro una roccia della montagna e ha fatto spalancare le portiere sbalzandoci fuori dall'abitacolo.
Io sono finito tra i rami di un albero e tu...."

" Io me la sono vista decisamente brutta..." ricordò Harry con paura.

Ripensò come fosse un incubo al volo tremendo che aveva fatto dal sedile della macchina, alla ferita profonda che una roccia aveva provocato alla sua gamba e al terrore cieco che aveva provato nel trovarsi appeso nel vuoto ad un misero ramo di un albero.

Louis, con la forza della disperazione, era riuscito a salvarlo e insieme si erano rannicchiati in una rientranza della montagna per un po' di tempo.

Il ragazzo dagli occhi blu accarezzò la cicatrice rimasta sulla coscia di Harry e sussurrò:

" Se tu non ce l'avessi fatta, sarei morto con te "

Harry gli bació i capelli e lo strinse a sè aggiungendo:

" Siamo stati fortunati che i poliziotti non sono scesi a cercare i nostri corpi..."

" Bambola " intervenne Louis " ciò che ci è successo è un miracolo....nessuno poteva pensare che fossimo sopravvissuti a quel volo terribile..."

Harry annuì e ripensò a tutto quello che avevano fatto dopo l'incidente.

Nonostante la ferita e il dolore che provava, era riuscito a risalire la montagna aiutato da Louis.

Avevano atteso la notte per farlo, dato che volevano essere sicuri che non ci fosse più nessuno a presidiare il luogo in cui era avvenuto l'incidente.

Louis aveva rubato un furgoncino degli uomini che stavano lavorando nello spiazzo dove si trovavano e si erano diretti in aperta campagna, nel casolare abbandonato dove avevano nascosto i loro soldi e i documenti falsi.

Il ragazzo dagli occhi blu aveva medicato come poteva la ferita di Harry e poi, dopo aver preso tutte le loro cose, erano partiti.

Viaggiando sempre di notte e nascondendosi di giorno, avevano raggiunto il confine con il Messico e l'avevano attraversato a piedi.

Prima di farlo avevano fatto precipitare il furgoncino nel fiume, di modo che non ci fosse alcuna traccia del loro passaggio.

Certo, c'era sempre il rischio che qualcuno potesse collegare a loro il furto del camioncino sul luogo da cui era precipitata la loro macchina, ma nessuno l'aveva fatto, perché tutte le forze dell'ordine erano sicure della loro morte.

In Messico avevano iniziato la loro vita....

Avevano comprato una villetta ed un negozio di souvenir e avevano adottato due cagnoline  randagie, allargando così la loro famiglia.

Fortunatamente la ferita di Harry era guarita senza bisogno di punti e di essa, come ricordo, era rimasta solo una pallida cicatrice.

Harry venne riscosso dai suoi pensieri dal leggero russare di Louis, allora sorrise, ammirò ancora una volta l'anello che gli brillava al dito e poi si addormentò anche lui, con il cuore colmo di gioia.

Qualche settimana dopo, a Dallas, Nell stava tornando dal lavoro.

Giunta a casa, prima di entrare, ritirò la posta dalla cassetta delle lettere e la scorse velocemente.

Tra i volantini pubblicitari e le bollette da pagare, c'era una cartolina con un enorme orsacchiotto bianco sopra ed un timbro tutto sbiadito ed illeggibile.

La voltò e gli occhi le si riempirono di lacrime...

C'era un'unica parola scritta con una grafia volutamente sghemba e storta...

Boo....

Boo era il soprannome che lei aveva dato a suo fratello e solo loro due lo conoscevano...

Louis era vivo...

Nell strinse a sè la cartolina e, asciugandosi dal viso le lacrime di gioia, entrò in casa.


Spero che questa storia vi sia piaciuta!
Nella realtà Bonnie e Clyde vennero uccisi dalla polizia durante una rapina.
Grazie per i voti, i commenti e le visualizzazioni.
Domani pubblicherò il primo capitolo di " Amore a Verona ", la versione Larry di Romeo e Giulietta, senza finale tragico, ovviamente.
Baci piccicati 💙💚😘😘😘😘

Insieme...fino alla fineWhere stories live. Discover now