Capitolo 35

2.1K 91 28
                                    

"Tra 500 metri gira a destra"
...
"Stai sulla sinistra"
...
"Alla rotonda prendi la seconda uscita"
"sei sicura?" -Chiese Shay preoccupata.
"Uffa! Fidati per una buona volta! Sono io il navigatore quindi zitta ed esegui. Ma fidati proprio ciecamente, capito? Isabella più un navigatore diventa meglio del senso d'orientamento di un super navigatore scientifico, ca-pi-to?"
"Senso d'orientamento di un super navigatore? Certo Isa, certo." - Rispose ridendo.
"Shay? Sei uscita alla terza uscita vero?"
"ALLA TERZA?"
"SI TE LO AVEVO DETTO. OH. Ma tranquilla, ora il navigatore trova la strada alternativa. Vai qui a destra e poi è facile."
"Isa più un navigatore uguale spastica demente" -Aggiunse sospirando.
"Ti ci mando ora o dopo?"
"Dopo amore, ora portaci un questo dannato posto." -Disse totalmente disperata.
I finestrini dell'auto erano abbassati, il vento spettinava i capelli di entrambe. Susy guardava fuori dal finestrino posteriore lo scorrere degli alberi, delle colline e delle case che costeggiavano l'autostrada. Alla radio Galway girl di Ed Sheeran riempiva i silenzi. Sembrava di essere all'interno di un film. Musica adatta, compagnia perfetta e destinazione favolosa.
L'asfalto bruciava sotto al sole e le ruote della macchina lo solcavano alla velocità di un fulmine.
"Alex? Mi passi l'acqua?" -chiese Susy sollevando gli occhiali da sole per guardarlo.
Eh si, Susy aveva finalmente trovato un  ragazzo favoloso, dolce e gentile. Alex, ultimo anno del college Francisco V (una specie di conservatorio) si era specializzato nello studio del violino, chitarra e pianoforte. Una volta ogni due mesi circa Susy ci trascinava ad un saggio/esibizione della sua orchestra. Mi sono sempre chiesta quanto studio servisse per suonare il triangolo, quello strumentino inutile con un suono che fa piangere i timpani e quando mi hanno detto 'quanto gli altri' sono rimasta a bocca aperta. Ma pensa.. è solo un triangolino!
Comunque: si erano conosciuti ad una festa, circa due anni fa. Cioè in realta Susy conosceva Alex da due anni, Alex la conosceva da solo due mesi. Già, Susy la stalker era riuscita nel suo intento.
Mi piaceva come ragazzo comunque. Capelli castani, un pochino lunghi con il ciuffo (come la moda impone), occhi marroni, zigomi pronunciati.. insomma un vero figo! Non che Susy non fosse all'altezza di un ragazzo del genere (è una bella ragazza) ma non mi sarei mai immaginata un interesse da parte di Alex nei confronti della nostra dolce amica. Anche perchè sembrava un ragazzo molto presuntuoso e stronzo mentre poi conoscendolo si è rivelato esattamente l'opposto. Umile, solare, fan degli Imagine Dragons e innamorato del thé al limone!

"MA CHE DOLCI I PICCIONCINI QUA DIETRO" -Urlò Shay.
"Dillo che sei invidiosa" -Ribatté Susy facendo l'occhiolino.
"Beh, se Alex è in grado di usare un navigatore allora sì, sono invidiosa."
Io la fulminai.
"Isabellina del mio cuore scherzo, sei la ragazza migliore del mondo!"
"Eh lo so, lo dicono tutti." -Risposi a tono.
"scema"-commentò.

"Ma quanto manca?" -Chiese Alex.
"Ma piuttosto, dove si va?" -Domandò Susy impaziente subito dopo il ragazzo.
"Si va alla casa al lago" -Rispose fiera Shay.

Proprio così. La nonna di Shay le aveva lasciato in eredità una casa sul lago. Io personalmente non ci ero ancora mai stata ma dalle foto sembrava davvero enorme e bella. Due piani, 5 camere da letto, 4 bagni, 2 salotti, giardino e piscina in fase di costruzione. Già, stava bene sua nonna.
"Susy tu ci sei stata?" -Le chiesi. Lei e Shay si conoscevano da molto tempo e molto probabilmente ci erano già state insieme.
"No, magari.. Sai, la tua cara ragazza non mi ha mai nemmeno nominato il fatto di avere una casa ereditata dalla nonna in tutti questi anni, 7 per la precisione. Servivi tu! Arriva Isabella Stucchi e appare la casa! Shay non l'hai rubata ultimamente vero? Mi fai preoccupare.. non voglio amiche legate alla mafia"
"Susy ma che dici?" -Intervenne Shay ridendo e interrompendo quindi i suoi discorsi senza senso.
"Servivo ioooo pappappero" -iniziai a canticchiare come una bambina.
"Zitta" -mi zittì Shay mettendomi una mano sulla bocca.
Io tolsi la mano dalla mia faccia e la presi tra le mie stringendola sopra le gambe. Poi appoggiai la testa al bordo della portiera, dove si trova la cintura di sicurezza e chiusi gli occhi.

"Isa.. Amore.. siamo arrivati, avanti svegliati"-Sentii sussurrare tra un bacio e un altro.

Io mugolai qualcosa di indecifrabile e vista la mia poca collaborazione nell'alzarmi Shay mi prese in braccio e mi portò dentro mettendomi sul divano vicino all'ingresso. Dopo cinque minuti riuscii a collegare ogni singolo muscolo al cervello e ad ordinargli di alzarmi.

La casa era davvero enorme. Pavimento di marmo color crema, soffitto altissimo, divani color crema scura, tappeti rossi e marroni, camino, tv, e poi le immense scale. Sembrava di essere nel palazzo reale della regina.
"wow.." -Fu l'unica cosa che riuscii a dire. Ero rimasta ammaliata da quella immensità. Mi sentivo come Gatsby. Riccona con la mega villa e il mega giardino. Tutto mega.
"Isa, Susy, Alex venite! Vi faccio fare il giro della casa" -Disse Shay richiamando tutti all'appello.
"Allora, di qua a destra c'è la cucina."
Mega cucina! il pavimento aveva le mattonelle nere e bianche. Un bancone enorme riempiva il vuoto in mezzo alla stanza e le pareti laterali erano occupate dal frigo e dai banconi con i fornelli e il forno. La lavastoviglie non c'era dato che la casa era antica. Le pareti erano occupate rispettivamente da una finestra, mensole e porta mestoli.
"Invece di qua abbiamo la sala da pranzo".
Tavolo di legno lucido in mezzo ad una stanza delimitata da due pareti e poi un arco che portava alla sala.
"Qua c'è la porta che si affaccia sul giardino".
"Adesso saliamo".
Il silenzio tra di noi era giustificato. Una casa del genere fa restare tutti muti.
Le camere erano tutte al piano di sopra insieme ai bagni e un salotto. Due camere lo avevano incorporato mentre una no. Tutte le stanze avevano un colore di base: azzurro, rosa, verde, giallo.. erano veramente bellissime.
"E voi due" -disse rivolgendosi a Susy e Alex - "scegliete pure la camera che volete".
Non se lo fecero ripetere due volte e andarono in quella verde. Noi in quella azzurra. Ovviamente entrambi scegliemmo le camere con i bagni, da veri signori.
Appoggiai il mio borsone nero sul letto e subito due braccia mi strinsero.
"Io direi di inaugurare questa bella camera" -disse maliziosamente al mio orecchio.
Fece scorrere le sue mani fresche lungo i miei fianchi facendomi voltare verso di lei per poi lasciarmi un dolce bacio sulle labbra.
Sorrisi. I miei ormoni iniziarono a svegliarsi e a farsi sentire.
"Mi fai impazzire" -sussurrai per poi sprofondare tra le sue labbra carnose.
Shay sapeva perfettamente quali erano i miei punti deboli e sapeva sempre prendermi per il verso giusto. Mi conosceva alla perfezione ed io d'altro canto conoscevo lei.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 09, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

FALTERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora