Uno spiacevole incontro

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Capitolo 1

Quando la scorsa sera Eva aveva ricevuto la chiamata di Isak che le diceva che Noora era tornata ad Oslo aveva subito informato le altre e ora stavano già organizzando una festa per il suo ritorno. Eva chiamò la sua migliore amica anche se avrebbe voluto tanto correre a casa sua e abbracciarla ma sapeva che forse era un po' incasinata -Pronto?- Noora rispose dopo il terzo squillo -BEN TORNATA NOORA!- urlò e sentì la bionda ridere -Eva,quanto mi sei mancata- -Cos'è successo?- volle subito sapere -William...lui è un po' troppo preso dal lavoro e da suo padre, soprattutto da suo padre e io ho deciso di dargli un po' di spazio- Eva rimase un attimo in silenzio,consapevole che forse la sua amica non era proprio in vena di feste.-Mi dispiace- disse infine -Tranquilla,abbiamo solo preso una pausa. Ma ti racconterò tutto davanti ad un caffè,magari oggi pomeriggio?- -Umh...si,certo- -Ti sento un po' strana,stai bene?- Eva prese un profondo respiro -Si. Volevo solo dirti,se prometti di non arrabbiarti,che io e le ragazze abbiamo organizzato una festa per il tuo ritorno- sentì Noora sospirare -Niente di esagerato- -Eva!--Avevi promesso di non arrabbiarti!- un altro sospiro -Va bene,ci sarò- pensava che sarebbe andata molto peggio,madò un messaggio a Vilde.

Aspettavano Noora con uno striscione in mano mentre tutti stavano in silenzio,c'erano pochi invitati:solo le persone che conoscono Noora,quella era stata la regola che aveva dato Eva a Vilde che se no chissà cosa avrebbe combinato. Noora arrivò puntuale come sempre e quando varcò la soglia le ragazze le corsero incontro urlando,mentre Eskild faceva partire la musica e la festa iniziava.  Noora stava raccontando cosa era successo con William alle ragazze che la circondavano -Mi sentivo come il terzo incomodo in una coppia,allora ho deciso di andarmene...ma abbiamo parlato e sa che non l'ho lasciato,io lo amo ancora ovviamente ma forse è stato tutto troppo affrettato.- -Tranquilla Noora,se vi amate veramente supererete questo momento di crisi- disse Vilde. -Ovviamente passerà questa fase e lei tornerà da William,lasciandoti di nuovo sola- qualcuno sussurò queste parole all'orecchio di Eva e quando lei si girò trovo Chris a fissarla. Eva lo osservò se ne stava appoggiato contro un muro con le braccia conserte -Proprio come me- aggiunse quando vide che aveva catturato la sua attenzione -Cosa vuoi?- rispose in malo modo,lei e Chris avevano un rapporto strano basato...era capitato spesso che ad una festa finissero per pomiciare un po',ma niente di più e di certo non erano mai finiti a parlare della loro vita e delle loro amicizie comuni. Quindi ora si chiedeva cosa volesse Chris da lei -So quanto sei contenta che la tua amica sia tornata a casa,non vedevi l'ora che lei e William litigassero- Eva alzò gli occhi al cielo -Senti,non ho voglia di perdere tempo con te che non sai neanche cosa dici. Ora,se me lo permetti vado da Noora- -Fai finta quanto vuoi Eva,ma io so come ti senti- Eva se ne andò,anche se Chris aveva mosso qualcosa dentro di lei -Scusa Vilde...ma perché hai invitato Chris?- le chiese -Beh,tu hai detto solo persone che conoscono Noora e lui la consce- -Si,ma non sono amici- Vilde la guardò in modo strano -Ma lui è il migliore amico di William e...tu e lui, insomma- Eva alzò la voce per farsi sentire bene -Io e lui niente,non è che se ci siamo baciati un paio di volte siamo necessariamente amici o non so cosa intendevi tu- Vilde la guardò sorpresa -Scusa,non volevo insinuare niente- -Scusa Vilde,sono un po' stanca- detto questo Eva se ne andò.

angolo autrice

primo capitolo di una nuova storia su Eva and Chris

Chris and Eva-another loveWhere stories live. Discover now