11.

808 51 16
                                    

Levy camminava lentamente, guardando distrattamente i volti delle persone che le passavano accanto.
Aveva deciso di dare una svolta alla sua vita.
Non voleva più aspettare Gajeel inutilmente, doveva andare avanti con la sua vita. Ora più che mai.

Per poter superare questo periodo Levy aveva bisogno di distrazioni.
Ma si rese conto che leggere un libro non era abbastanza, poiché anche una sola parola letta poteva ricordarle Gajeel.

Passò per molte strade di Magnolia, guardando le vetrine colorate dei negozi e le grandi biblioteche di cui la città si vantava.

"È così difficile", pensò Levy continuando a camminare. "Perché l'amore fa così male? Perché non possiamo essere tutti felici?"

Si fermò tutto d'un tratto, per osservare la vetrina di un bar: c'era un foglio che diceva che cercavano personale, anche senza esperienza.
Proprio quello che ci voleva per Levy.

Aveva bisogno di un lavoro adesso che la gilda era chiusa, e anche di una distrazione.
Chissà, magari avrebbe conosciuto qualcuno simpatico, si, avrebbe potuto stringere nuove amicizie e scordarsi di amare Gajeel.

«Levy! Levy! Sono a casa!» urlò Gajeel spalancando la porta.

«Be' lei no.» rispose Lily aprendo un occhio per osservare il ragazzo, che lo aveva svegliato dal suo pisolino.

«Dov'è andata? Ho bisogno di lei.» Gajeel entrò del tutto in casa, guardandosi attorno per cercare qualche indizio sulla meta di Levy.

«Ha detto che andava a fare una passeggiata.» rispose Lily chiudendo di nuovo gli occhi.

«Bene, allora la vado a cercare» il ragazzo uscì di corsa dall'appartamento, sbattendo senza volerlo la porta.

Il ragazzo avrebbe fatto ricorso al suo olfatto da drago pur di trovarla.
Ormai non poteva più nascondere i suoi sentimenti.
Era troppo persino per lui.

Per tutta la sua vita non aveva fatto altro che nascondere a sé stesso i sui sentimenti, ciò che il suo cuore provava, poiché li  considerava una debolezza.
Era più facile nascondere che mostrare
la verità, per Gajeel lo è sempre stato.
Chiunque provasse a perforare quella corazza di metallo che era diventato il suo rifugio, veniva allontanato, chiunque egli fosse.
Nemmeno Delilah sapeva così tanto riguardo il Dragon Slayer. Per lui è sempre stato più facile picchiare le persone che avere un rapporto con loro.

Ma poi era arrivata Levy.

Certo, come tutti sanno il loro rapporto era iniziato come se fosse una persona come un altra per il ragazzo, ma poi dopo aver visto quel suo sguardo impaurito, qualcosa in lui era cambiato per sempre. Era diventato quasi umano.

Ma è così difficile imparare a non fare errori, Gajeel non sapeva da dove cominciare.

Lui non aveva mai provato il vero amore.

Ma ora che lo conosceva non poteva di certo pensare di poterlo tenere nascosto, soprattutto alla donna che amava. Tenere nascosto il suo amore per Levy, non dopo quello che era successo solo qualche giorno prima, quando avevano scoperto che Fairy Tail aveva chiuso e che la loro famiglia gli aveva voltato le spalle senza dir loro il perché. E poi Gajeel aveva promesso a Levy di non andarsene mai da lei, di non lasciarla mai sola. Aveva combinato troppi casini, doveva risolverne almeno uno.
Non poteva di certo forzare l'apertura di Fairy Tail, ma doveva risolvere il gran casino che aveva combinato con Levy. Sapeva che non avrebbe dovuto andarsene, e poi non avrebbe nemmeno dovuto andare a letto con Delilah, ma Levy e lui si erano baciati. Questa era la cosa più importante.

Lui aveva promesso.

Mentre Gajeel camminava per le strade sempre affollate della città sentì il suo profumo, inconfondibile. Dolce e leggero, puro. Proprio come Levy.

Set me freeWhere stories live. Discover now