7. Chiedere scusa

2K 182 16
                                    


Nel frattempo, a casa del dio della guerra, Harry stava cercando di consolare Cupido ed Iris.

" Piccoli miei, vedrete che nonno Giove tornerà sulla sua decisione e ridarà i suoi incarichi a Mercurio "

" Ma me io essere irribbiato anche con nonna Iunone...lei avere mandato via piccolo Mircurio e no averlo amato " borbottò Cupido.

" Amore mio " intervenne Louis che era appena giunto " mia madre era gelosa, Mercurio era un figlio non suo, Giove l'aveva avuto da un'altra donna "

" Allora perché tu volere bene a me io che me io essere figlio di papà Harry e di Ipnos inghiottito da terra?" chiese candidamente il piccolo.

Harry e Louis si guardarono e sorrisero, poi strinsero a sè Cupido e la piccola Iris.

" È vero, i miei genitori hanno sbagliato...Mercurio aveva bisogno solo di amore e loro non hanno saputo darglielo.
Anche io mi pento di non averlo saputo amare come un fratello " disse Louis.

" Ma potere rimidiare " intervenne Iris " potere andare da lui e chiedere iscusa "

Il dio della guerra sospirò, ma poi annuì e disse:

" Va bene, andiamoci tutti "

I due piccoli sbatterono le ali per la gioia e, insieme ai loro genitori e a Larry, si avviarono verso la casa di Mercurio.

Quando vi giunsero, la trovarono vuota, così pensarono di provare a cercare il dio da Chirone.

Come avevano previsto, trovarono Mercurio e il centauro nel giardino di quest'ultimo.

I due bambini, quando videro il dio, gli trotterellarono incontro, volandogli in braccio e riempiendogli il viso di baci.

Louis si avvicinò al fratello con circospezione e sussurrò :

" Mi dispiace "

Mercurio lo osservò con i grandi occhi scuri e scosse la testa.

" Non è colpa tua, tu non hai fatto nulla "

" Appunto " ribadì Louis " io non ho fatto mai nulla per dimostrarti un minimo di affetto "

Mercurio mise per terra i due demoni e disse:

" Tu sei il dio della guerra e, prima di conoscere Harry, non rivolgevi la parola quasi a nessuno.
Era la tua natura, sei sempre stato così.
Però tu, nonostante il tuo carattere scontroso, non mi hai mai trattato male o rimproverato.
L'unica volta in cui ti sei un po' alterato è quando mi sono dimenticato di portare un messaggio ad Ettore durante la guerra di Troia, ricordi?"

Louis annuì con un sorriso e rispose:

"' Mi ricordo, ma in quella circostanza ero già alterato di mio, volevo che vincessero i Troiani e ce l'avrebbero fatta se quella vipera di Atena non ci avesse messo il becco "

Mercurio sorrise e tra i presenti calò un silenzio per nulla spiacevole.

Mercurio ( Saga di Cupido libro 16)Where stories live. Discover now