Capitolo 24

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Emma

Mi fa salire su una macchina della produzione, senza dirmi dove mi sta portando.
"Ti ricordi quando mi hai chiesto cosa avrei organizzato nel caso tu avessi accettato di uscire con me?", mi chiede.
Annuisco, e lui mi apre lo sportello per farmi scendere.
"Oh Dio! E se ci vedono?", chiedo scendendo dalla macchina.
Mi ha portato in quel ristorantino vicino ponte Milvio, quello che mi aveva descritto quella sera, nella mia stanza d'albergo.
"Non ci vedrà nessuno. Maria ha pensato a tutto", mi dice entrando nel locale.
"Ciao Mattia, signorina Emma, è un piacere conoscerla", mi dice un Signore anziano, credo sia il proprietario.
"Lui è Mario, il proprietario del locale".
"È più bella di come me l'avevi descritta lo sai Mattia?", dice.
Arrossisco.
"Chissà quante ragazze avrai portato qui eh?", dico a Mattia.
"Lei è la prima signorina Emma. Se volete accomodarvi, ho un'altra sorpresa per voi".
Ci fa andare in una saletta appartata, piena zeppa di candele. Ci accende una musica leggera, e poi ci lascia soli.
"Davvero hai fatto tutto questo per me?", chiedo commossa.
"Per te, solo per te", poi mi da un mazzo di rose rosse.
"Ti amo Mattia".
"Ti amo anche io", mi bacia teneramente, poi sempre di più.
"Mi dispiace distubarvi ma la cena è pronta", ci dice Mario.
Ceniamo tranquillamente. Maria è riuscita a farci avere il locale solo per noi, devo ricordarmi di ringraziarla.
Arriviamo alla fine della cena, e dopo aver salutato Mario usciamo, dove c'è di nuovo la macchina della produzione a prenderci.
"E adesso dove andiamo?", chiedo curiosa.
"C'è un altra sorpresa".
Arriviamo davanti al Palazzo di casa sua, lo riconosco.
"Puoi restare fuori?", chiedo.
"Solo per oggi. Domattina devo rientrare".
Saliamo su, e anche la trovo una serie di candele ad illuminarci.
"Ho un altro regalo per te. È più che altro una promessa, ma diciamo che è quello Che voglio e che mi auguro per il nostro futuro".
"Di che parli?".
"Ecco, Maria ha detto che è meglio tenere la cosa segreta ancora per un po. Quindi volevo darti questo, per ricordarti che se anche in studio faccio l'indifferente o mi comporto da sbronzo, io ti amo e sono sempre con te", dice tirando fuori il suo anello, quello con la sua iniziale.
"Oh Dio Mattia, grazie", dico scoppiando in lacrime, lacrime di gioia.
"Ti prometto che appena usciremo dal programma urleró al mondo quanto ti amo, e se tu vorrai, ti sposerò".
"Si, si Mattia, mille volte si", dico buttandogli le braccia al collo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 16, 2017 ⏰

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