Violet Moon 2 (#Wattys2017)

Sarah.

Sono passati più di 6 mesi da quando Paul non c'è più. All'inizio mi sembrava di vederlo in ogni bambino, ripensando ai giorni in cui correvamo avanti e indietro nel grande giardino dei nonni, lui era sempre stato più veloce e più buono di me.

Lo rivedo in ogni adolescente, pieno di sogni e speranze: avrebbe sicuramente ottenuto la borsa di studio e sarebbe entrato ad Harvard, se solo anche gli altri voti glielo avessero permesso, ma di sicuro si sarebbe impegnato e ce l'avrebbe fatta.

Lo rivedo in ogni uomo adulto, me lo immagino con un buon lavoro, una bella moglie, magari con dei bambini, ai quali magari avrei badato io nei fine settimana.

Tutti i suoi progetti erano andati in fumo quella notte, quando morì, per salvare Crystal. Lui diceva di amarla, ma io credo semplicemente che si sentisse in colpa per quello che le aveva fatto e per averla tenuta lontano da Josh. Voleva il perdono da parte di entrambi.
Paul non era la migliore persona del mondo, non era perfetto, ma sento che tutti i suoi peccati, i suoi tradimenti, le sue malefatte, gli siano state perdonate quella maledetta sera.

Sono questi i pensieri che mi tornano in mente cambio di nuovo la fasciatura alla testa di Carl.

"Non si è ancora svegliato?" Mi chiede Nick appena entra nella stanza e si sistema con un gesto repentino i capelli biondi.
"Oh, tu guarda chi si è degnato di arrivare, finalmente!" Mi lascio sfuggire in modo sarcastico.
"Sono andato a vedere la mia stanza nel dormitorio" mi dice tormentandosi le mani. Giusto, aveva fatto richiesta quell'estate per una camera nel dormitorio scolastico, in quanto, vista la morte di Oliver, non gli sono più rimaste nessuna casa o nessun parente. A pensarci mi dispiace molto per lui.

"Com'è andata? Li hai convinti?"
"Ho dovuto sfoggiare il mio migliore accento francese, mademoiselle, dato che affidano le camere solo agli studenti stranieri, ma alla fine mi hanno concesso la stanza. Vuoi venire a vederla?" Mi chiede malizioso avvicinandosi.
"Fai un altro passo e ti spacco il setto nasale, biondino. Con chi ti hanno messo?" Gli domando accorgendomi che mi sta fissando.
"Da solo." Mi fa un ampio sorriso.

Nick non ha nessun amico, per tutta l'estate ha vissuto qui, nella ex-casa degli Omega ormai diventati parte integrante del branco di Jeff.

'Vai con lui, Sarah!' Mi sembra di sentire la voce di Roxanne che mi spinge ad essere gentile con quel ragazzo. Devo riscattarmi anche io dalle mie malefatte. Serpia mi aveva promesso che se avessi ucciso Crystal mi avrebbe ridato Paul. Come potevo essere stata così stupida da fidarmi di lei?

"Chissà che buco di fogna deve esserti capitato...voglio proprio vederlo!" Esclamo rimboccando le coperte a Carl, per tenerlo costantemente al caldo.
"Che fai, mi accompagni o no?" Faccio cenno verso la porta mentre lui mi guarda quasi meravigliato.
"Sul serio? C-certo!" Risponde sorpreso.

Guardo un attimo l'orologio, sono le 18, merda sono in ritardo!
"Dove devi andare?" Evidentemente si è accorto del mio nervosismo.
"Devo...fare una cosa" cerco di rimanere vaga, fermandomi e cambiando strada.
"Vai al cimitero, vero?" Mi domanda con un sorriso sghembo.
Arrossisco di colpo.
"Che fai, mi spii?" Faccio brusca guardando per terra e accelerando il passo.
"Ehi, tranquilla, anche io ci vengo spesso" cerca di avvicinarsi a me ma lo allontano. Nessun ragazzo mi tocca da quando Andrew è morto. Sarebbe troppo strano.

"Scusami. Comunque so che vieni qui tutti i giorni" fa un passo indietro.
"Vieni a trovare Oliver?" Domando cercando di cambiare discorso, spostandomi una ciocca di capelli.
"Mai." Precisa subito. "Non sono mai venuto a trovare lui, ma i miei genitori adottivi. Non prendermi per pazzo ma a volte ci parlo...in qualche modo mi sembra di averli ancora qui con me, anche se per pochi istanti..." sorride imbarazzato grattandosi la nuca. Guardandolo meglio è proprio un bel ragazzo...ma che vado a pensare!
"Lo faccio anche io con Paul..." sorrido aprendo il grande cancello.