Song 33

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Echosmith- Tell Her You Love Her


Charlotte


     È stato come essere su un ottovolante che non fa che scendere e salire a ripetizione alla massima velocità, facendoti andare l'adrenalina alle stelle e sentire lo stomaco stretto in una morsa elettrizzante!

Non credevo mi sarei emozionata tanto e nemmeno che mi sarei sentita così incredibilmente bene subito dopo! Direi che sono tra il super carico e il super svuotato.

Sono carica per la gioia provata nel trovarmi di fronte a così tanta gente entusiasta e curiosa di conoscere me e il mio lavoro.

Svuotata per via di tutta l'adrenalina che oramai sta fluendo via dal mio corpo, facendomi sentire tutti gli arti molli come spaghetti di soia e anche tutta la stanchezza.

Cavoli! Ora sto crepando di fame! Voglio qualcosa di grasso e molto calorico, che trasudi formaggio magari! E poi un litro di bibita dolce e gassata. Ho bisogno di super calorie, ma ancora di più di una lunghissima dormita.

Sono talmente presa dai miei pensieri, dalla stanchezza e dal raccogliere le mie cose, che non mi accorgo che qualcun altro si sta avvicinando al tavolo, fino a quando non appoggia il libro dinnanzi a me. Non faccio in tempo ad alzare la testa che quella voce mi blocca.

Non ho bisogno di guardarlo.

So perfettamente che è lui.

Non solo perché la riconoscerei in mezzo a mille, ma lo capisco anche dal fatto che come la percepisco, mi partono dei brividi tali per tutto il corpo da farmi tremare ogni singolo nervo.

«Spero di non essere in ritardo per avere un autografo!» Voce roca e profonda che mi si infila sotto la pelle. Una voce sexy come poche a questo mondo. Forse come nessun'altra. Proprio come la ricordavo!

Mi basta il solo sentirla per far tornare a galla un mare di ricordi, fatti di risate e momenti più intimi e magici, dove quel suono perfetto e caldo sussurrava il mio nome in un modo tale da farlo sembrare quasi una preghiera.

Alzo lentamente la testa, sapendo già cosa troverò.

Lui.

Oliver.

Ed eccolo qui! In tutto il suo stramaledetto splendore che si erge fiero sopra di me, oscurandomi in parte la luce gialla del lampadario sopra di noi.

Questo momento mi ricorda tanto il nostro primo incontro al parco di Paris, complice anche il suo sorriso borioso e lo sguardo da furbo che non lo lasciano mai solo

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Questo momento mi ricorda tanto il nostro primo incontro al parco di Paris, complice anche il suo sorriso borioso e lo sguardo da furbo che non lo lasciano mai solo.

My Music My Soul (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora