My Evil L.H.

12.

Andammo in aeroporto il giorno dopo.
Saliti sull'aereo credevo che qualcuno mi avrebbe riconosciuto e che mi avrebbe portata via da lui.
Feci un grande respiro e cercai di rilassarmi sedendo al mio posto.
Luke era vicino a me che leggeva attentamente il giornale.
Vedendo che non avrebbe dato problemi decisi di addormentarmi e di recuperare un pò di sonno perso.
Chiusi gli occhi e mi addormentati quasi subito.
Sentii all'improvviso delle mani che mi scuotevano la spalla
Mi svegliai, era Luke.
"Siamo arrivati?"
"Si."
Mi alzai leggermente con il busto dal sedile vedendo così che mi aveva messo una coperta.
Lo guardai con un mezzo sorriso.
"Mi hai messo tu una coperta?"

"Si, avevo paura che sentissi freddo"

Sorrise e mi diede un tenero bacio sulla guancia.
Mi tolsi la coperta da dosso.
Iniziò a fare una risata e poi si alzò anche lui.
Scesi dall'aereo prendemmo un taxi per arrivare a un albergo.
Era accogliente e molto simpatico.
Per fortuna non mi ha portata in quei lussuosi alberghi.
Si buttò sopra al letto facendo un grande rumore.
"Dai forza lo so che ti vuoi buttare anche tu"
"Non ci penso proprio"
Iniziai a posare le valigie e a mettere i panni a posto"
Sentii delle braccia muscolose prendermi in vita e All'improvviso, mi spinse verso di lui buttandomi sopra al letto.
"Dai Luke smettila"
Incominciò a darmi molti baci sulla bocca e contemporaneamente a stringermi forte a lui.
Lo allontanai con grande forza per poi alzarmi.
"Lo sapevo che sarebbe finita così"
Si alzò con rabbia si diresse poi velocemente verso di me. Mi strinse il polso per poi far avvicinare i nostri sguardi.
"Hey adesso stai esagerando ok? "
"Tu mi fai schifo Luke e se pensi che questa gita a Parigi avrebbe cambiato il mio modo di vederti hai sbagliato"
"Ok. Si vede che dovrai imparare a sopportarmi"
Sorrise.
"Forza usciamo"
Mi prese di nuovo per il polso e mi trascinò con se fuori dalla stanza