Capitolo 3

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Le ore, in classe, passavano lentamente, e Jimin aveva la testa fra le nuvole.

Le parole dell'insegnante non rimanevano impresse nella testa del ragazzo per più di cinque minuti, il quale iniziò a scarabocchiare su un foglio, senza guardare quello che stava facendo.

La campanella che segnava la fine dell'ora iniziò a suonare.

Jimin si alzò e si incamminò verso il suo armadietto, per appoggiare il suo zaino e dirigersi, successivamente, verso la mensa.

Aperta la porta della sala, vide Taehyung seduto su un tavolo rotondo, che si sbracciava per attirare l'attenzione dell'amico.

Il ragazzo dai capelli arancioni si sedette vicino a  lui, che iniziò a parlare velocemente, mangiando il suo pasto.

"Tu non mangi nulla?" chiese Tae all'amico, masticando un pezzo di pollo.

Jimin scosse la testa "Oggi è successa una cosa" iniziò a dire "un ragazzo, in treno, mi guardava e non distoglieva lo sguardo da me, e io ho tirato una facciata alla porta!" finì tirandosi una manata in fronte.

Il biondo rise in faccia all'amico, ma il suo sguardo cambiò direzione: un ragazzo dai capelli scuri e un sorriso stampato in volto si diresse verso il loro tavolo.

"Come sono? I capelli sono a posto?" chiese al ragazzo dai capelli arancioni "Oddio, sta venendo qua, aiuto! Ciao Jungkook?" disse infine e le sue gote si arrossarono.

Train.-YoonminWhere stories live. Discover now