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"Da te a me
c'è un universo da percorrere
forse per questo restiamo qui.
Ma tu non nascondere gli occhi mentre ti parlo,
non abbassare lo sguardo così.
Tu non nascondere gli occhi mentre ti guardo da qui,
che tanto agli altri non importa di noi.,,

Che cosa diamine dovevo fare?
Lo richiamavo o no?
Stava provando chiamarmi da quasi due ore, probabilmente da quando si era ripreso.
Ma avevamo davvero ancora così bisogno l'uno dell'altra?
Io sì. Avrei sempre avuto bisogno di lui, del modo in cui riusciva a capirmi senza parole. Ma lui?
Senza che nemmeno lo volessi, il mio dito premette sul tasto 'rispondi'. E ora che gli dicevo?
-Ehi, hai risposto finalmente...- Sussurrò.
-Che cosa vuoi?- Risposi con voce stanca ma dura.
-Non fare l'arrabbiata..- Disse sottovoce.
-E come dovrei essere se non arrabbiata? Si è rotto qualcosa tra noi due, Benjamin.- La voce cominciò a tremare. -E non so nemmeno che cosa.-
Dall'altra parte avvertii solo silenzio. -Possiamo aggiustarlo.- Disse poi.
Un sorriso triste si dipinse sulle mie labbra, ma poi tornai  a fissare il vuoto. -Perché hai chiamato?-
-Voelvo chiederti scusa per... Per tutto quello che ti ho detto e che ho fatto. Non sono stato quello di cui hai bisogno tu e per colpa dell'alcool non me ne accorgevo. E lo so che non avrei dovuto nemmeno bere, solo che...- Lo sentii inspirare e poi espirare lentamente. -Sono un casino. Solo questo. Scusami. Rimani da sola e rifletti per tutto il tempo che vuoi; te lo meriti. Aspetterò che sia tu a chiamare.- Disse alla fine. Il tono triste che aveva assunto la sua voce mi spezzava il cuore, o perlomeno quello che ne restava.
Volevo dirgli di correre lì da me, che davvero potevamo provare ad aggiustare tutto ciò che si era rotto perché io lo amavo ancora come quando lo avevo abbracciato per la prima volta e di più, di venire ad abbracciarmi nonostante io avrei opposto resistenza, di prendermi i polsi delicatamente e di baciarmi fino a rimanere senza fiato. Ma la mia bocca disse solo "okay".
E la sua voce non la sentii più.

Ormai erano le dieci di sera, ed io non avevo fatto nulla per tutto il giorno. Ero pessima.
Pensavo a quanta confusione c'era dentro di me e tra noi due.
Saremmo rimasti insieme anche stavolta?
Il nostro legame ci aveva sempre uniti, e se uno dei due si faceva male, allora anche l'altro stava male. Se uno dei due era felice, automaticamente anche l'altro lo era. Ma un legame che, anche se così forte, era stato messo alla prova così tante volte, ce l'avrebbe fatta anche stavolta?
Animata da non so quale voglia di muovermi nonostante non avessi mangiato nulla per tutto il giorno, improvvisamente mi alzai dal letto. Presi dall'armadio una maglietta a caso e velocemente andai in bagno. Legai i capelli disordinati in uno chignon e misi la maglietta enorme che non ricordavo nemmeno di avere sopra agli shorts. Mi lavai il viso per togliere tutto il trucco sbavato e non mi curai di truccarmi di nuovo. Infilai un'altra volta le cuffie nelle orecchie, premetti su 'riproduzione casuale' ed uscii di casa. La canzone che stavo ascoltando mi fece abbassare gli occhi. Probabilmente anche io e lui saremmo tornati l'uno dall'altra per asciugarci le lacrime e curarci le ferite, ma era troppo tardi per essere come prima.
Sbattei le ciglia velocemente per evitare di piangere.
C'era già buio, e le strade erano vuote. Non c'era nessuno intorno a me, o perlomeno lo credevo. Ad un certo punto , dato il mio camminare a testa bassa come se stessi cercando il coraggio o qualche traccia di felicità per terra, andai a sbattere contro il petto di qualcuno.
Quando alzai il viso, per poco non mi cedettero le gambe.
C'era Ben davanti a me.
Mi fissava con gli occhi azzurri e stanchi, come se volesse accertarsi del fatto che fossi reale.
Era uguale a me, mi accorsi.
Aveva il mio stesso sguardo vuoto per metà, le stesse cuffie nelle orecchie.
Contemporaneamente, ce ne togliemmo una.
-Ehi...- Mormorò.
"Secret love song" delle Little Mix continuava a farsi sentire. Che cosa stava ascoltando lui?
-C... Ciao.- Sussurrai, insicura come sempre. Ma lui non guardava già più i miei occhi. Aveva spostato lo sguardo più in basso e da lì non lo toglieva.
-Benjamin... Ben...- Lo chiamai senza arrischiarmi a toccarlo.
-Mh?- Fece, alzando di scatto la testa.
-Cosa stavi guardando?- Avrei anche sorriso per la situazione che si era creata, ma non ne avevo la forza. Sembravamo due sconosciuti che si erano incontrati ora per la prima volta, e non due che si erano amati tanto da farsi un male inimmaginabile.
-Ehm... No niente...- Disse arrossendo di colpo. Un leggero sorriso nacque sulle sue labbra, anche se tentò di nasconderlo.
-Ehi, ora me lo dici!- Esclamai.
La canzone era cambiata, ed ora stavo ascoltando "This town" di Niall Horan. E non poteva descriverci meglio. Tutto mi riconduceva a lui, in un modo o nell'altro.
-Non lo vuoi sapere.- Tentò, mentre il suo sorriso Non faceva altro che ampliarsi.
-Sì che lo voglio sapere, dimmelo.- Dissi tirandogli un pugno scherzoso sul braccio (quando mai l'ho fatto).
La sua mano si mosse per tenere la mia lì dov'era, su uno dei tatuaggi che coprivano la sua pelle come per nasconderlo.
-Sicura?- Chiese, guardandomi negli occhi.
E quegli occhi.
Ci sarei potuta annegare dentro. Anzi, probabilmente l'avevo anche già fatto.
Annuii, improvvisamente zittita dal fatto che lui fosse così vicino a me.
Sentivo il suo respiro scivolare sulla mia pelle ed il mio cuore che batteva più forte del normale.
-Quella che indossi è la mia maglia.-
Istintivamente abbassai lo sguardo sulla maglietta.
Come avevo fatto a non accorgermene prima?
Era la maglia che gli avevo rubato tantissimo tempo prima. Me l'ero messa inconsciamente, quasi a voler essere protetta con qualcosa di suo addosso in sua assenza.
-Non me n'ero accorta...- Sussurrai riportando i miei occhi nei suoi.
-Sai.. Appena mi sono ripreso, prima, mi sono accorto che non sono più lo stesso di anni fa, quello che ero pena di conoscerti, insomma. Sono un ragazzo che è riuscito a limare il suo carattere in alcuni, anche se pochi, aspetti negativi. Che ha milioni di difetti e praticamente zero pregi dato che non so nemmeno trattenere vicino a me l'unica cosa che amo. Che l'unica cosa che sa è che è andato totalmente quando si è innamorato di te, che sa che sei l'unica che potrebbe tenerlo insieme o con i piedi per terra. Quel ragazzo potrebbe vivere senza di te. Con milioni di difficoltà e sempre con la tristezza negli occhi, certo, ma potrebbe. Il problema  è che non vuole. E che ha bisogno di te.- Con un pollice asciugò una lacrima che era scivolata sul mio viso. -Va bene tutto. Va bene che tu sia insicura su di me e sulle mie dannate contraddizioni perché lo sono anche io. Ma se sappiamo che solo insieme possiamo essere felici, non ostiniamoci a stare lontani.- Posò la fronte sulla mia, per guardarmi ancora con i suoi occhi blu. Lo sapeva che bastavano quelli per non farmi ragionare più. -So che ci sono milioni di ragazzi nel mondo dannatamente più bravi di me in queste cose, ma so anche che nessuno potrebbe amarti più di come faccio io.-
Le nostre labbra aspettavano solo di toccarsi, ma lui voleva che fossi io a farlo.
-Soph... Lo sai che trovarsi non è così complicato come credi... Ma cosa sono io se non mi vedi? Che sei triste a carnevale, sorridere è mainstream. Che vorresti un altro uomo che sembri un po' James Dean,

ma non è da te.

Sai che odio i clichet
ma stasera
ritorna da me.-

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HELLO THERE
  vi piace? la fine me lo fa amare come non so cosa, non so se mi spiego *-*
  anyway, qualcuna di voi sa dirmi le canzoni che ben ha scritto in 20.05? si lo so che sono rompiscatole e nel caso ve lo stiate chiedendo è proprio una dote hehe
  okay a parte gli scherzi, grazie a chi lo farà <3
  commentate o prendo i vostri mucchini in ostaggio, ily
  see u at the next update,
C.
  p.s. ah, se non avete nulla da fare scrivetemi, mi sto annoiando BYE

without you / benjamin mascoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora