Chapter one.

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Il sole d'inverno colpiva il copriletto su cui ero seduta, era una normale domenica di settembre e da li a poco avrei festeggiato il mio 19esimo compleanno.
Stavo comodamente seduta sul materasso a contare i miei risparmi, sparsi sul letto.
A soffocare il silenzio della stanza, dal mio stereo partiva la canzone "She don't like the lights" di Justin Bieber.
A distrarmi dai miei pensieri, fu il campanello di casa che, facendomi saltare giú dal letto scesi le scale per poter andare ad aprire alla persona che ormai stavo aspettando da un'ora.
Guardai al di là dello spioncino per assicurarmi che fosse lei e poi aprii.
Alzai gli occhi al cielo con un sorriso.
«Ritardataria.» Le dissi ancor prima di salutarla.
Elisabeth mi salutó e si avvicinó per potermi stringere in uno dei suoi abbracci spacca ossa.
«Ev, guarda qua cosa ho portato.»
Disse staccandosi da me e tirando fuori dalla sua borsa di stoffa colorata, un sacchetto di plastica trasparente. Si potevano vedere chiaramente dei soldi.
Feci una faccia falsamente stupita.
«Oh finalmente te ne sei ricordata, su entra.»
La feci entrare e chiusi la porta per poi dirigerci verso le scale e entrare in camera mia.
Beth posó le sue cose accanto all'armadio e venne verso di me. Gia seduta nello stesso posto di prima sul letto c'ero io. Pronta a contare il totale dei nostri risparmi, Beth rovesció sul copriletto il contenuto del sacchetto di plastica dichiarando di aver risparmiato 453 dollari e 20 centesimi. Aggiunsi i miei soldi ai suoi per un totale di 823 dollari e 70 centesimi.
«Per il volo sono 200 dollari a testa, se contiamo di dividere il soggiorno con altre 4 persone per 3 giorni sono all'incirca 53 dollari a testa.» Pensó ad alta voce Elisabeth.
«E i restanti 317 dollari li useremo per tu sai cosa.» Continuai io facendole un sorriso sghembo strizzando l'occhio.
La mia amica annuí e con fare teatrale tiró fuori dalla tasca della sua felpa grigia, due spinelli.
«Festeggiamo!» Urló con enfasi.
Presi lo spinello e lo misi tra le mie labbra, acciuffando poi l'accendino rimasto sul comodino dal giorno prima. Me la accesi e passai il mio clipper a Beth che fece la stessa cosa.
«Propongo un brindisi! Al tuo compleanno che grazie a questi soldi, lo festeggeremo in Spagna.» Disse con fare divertito.
«Uno degli stati con la roba piú buona da poter fumare.» Precisai io. Lei annuí sorridendo.
Avvicinammo le due canne e imitammo un "cin" per poi fare un lungo tiro e scoppiare a ridere.

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⏰ Last updated: Dec 20, 2016 ⏰

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