Face It - (completa)

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Nel frattempo continuava a ripassare la sua tesi e ad approfondire argomenti e dimostrazioni collegate, e quella era l'unica cosa capace di dargli un po' di respiro; erano ore, quelle di studio, in cui staccava completamente la testa dai suoi pensieri e si concentrava davvero.

Man mano che l'estate proseguiva Gerard si accorgeva sempre meno del tempo che passava; trascorreva tempo piacevole con i suoi genitori e i suoi amici, facendo brevi gite con i primi e passando serate piuttosto tranquille con i secondi, e ben presto ferragosto arrivò, con la sua promessa di 'cinque giorni meravigliosi' come aveva detto Ray. Inutile dire che Gerard non ne aveva alcuna voglia e che fu letteralmente costretto a fare i bagagli da Mikey.

"Forza Gee. Sarà divertente, vedrai!"

"Sì, certo"

"Stacchiamo un po' dallo studio, ci rilassiamo, pensiamo ad altro prima della nostra morte definitiva"

"Spero proprio di no, non ora che sono arrivato alla laurea" rise lui caricandosi lo zaino in spalla. "Se proprio dobbiamo andare, almeno sbrigati, Ray ci starà già aspettando"

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I cinque giorni passati al mare tutti insieme non furono alla fine così male, anzi. Erano sette ragazzi idioti che non facevano altro che fare baldoria la notte e dormire di giorno ovunque si trovassero, e questo comprendeva le loro rispettive stanze affittate ma anche la spiaggia, gli ombrelloni, e a volte anche i tavolini del bar.

Anche Gerard finì per svagarsi a forza di ubriacarsi e fumare tanta erba da sballarsi completamente; mentre era strafatto buttato su qualche marciapiede o su una sedia a casa, riusciva anche a pensare a Frank senza sentirsi male, arrivando alla conclusione che lui era andato avanti con la sua vita e che non l'avrebbe visto mai più. E in quei momenti lo pensava senza sentire quel dolore al petto che l'aveva accompagnato per così tante settimane, lo pensava e basta.

Nei vaghi momenti di lucidità scoprì poi dei lati dei suoi amici che non aveva mai approfondito, e a dirla tutta si sentì anche un po' in colpa per questo: probabilmente era sempre stato troppo concentrato su sé stesso e aveva trascurato la gente intorno a sé, ma se voleva che i suoi amici non lo abbandonassero avrebbe dovuto fare di più perché effettivamente l'unico di cui si era sempre interessato davvero, ascoltando i suoi problemi e dandogli consigli, era Mikey. Durante la permanenza al mare passò molto tempo con Matthew, che scoprì essere un vero animale da festa. Aveva sempre qualche idea pazza e riusciva sempre a procurarsi qualche strana pasticca da condividere con qualcuno, e quel qualcuno finì per essere spesso e volentieri Gerard così, mentre gli altri si ubriacavano e ballavano con ragazze qua e là, loro due si godevano i loro trip insieme. E spesso i viaggi allucinogeni erano abbastanza innocui da portarli solo a dire un sacco di cavolate, ma un paio di volte si ritrovarono la mattina in situazioni particolari senza sapere assolutamente come ci erano arrivati, come ad esempio la mattina che si svegliarono su un gommone a parecchi metri dal mare, o un'altra in cui si ritrovarono a casa di una ragazza di cui non avevano sinceramente alcun ricordo. In ogni caso, Gerard scoprì che la sua prima impressione su Matt era stata incredibilmente giusta perché la loro amicizia si approfondì parecchio, diventando qualcosa di profondo, semplice e sincero, qualcosa di cui entrambi avevano bisogno.

Di giorno, poi, quando gli effetti delle pasticche e dell'alcool svanivano, Gerard faceva lunghe chiacchierate con Ray. Era parecchio che non passava così tanto tempo con lui e si rese conto che gli era mancato molto. Con Ray poteva parlare di tutto senza paura, poteva raccontare qualsiasi cosa sicuro che lui non si sarebbe affatto sconvolto ma che anzi, avrebbe fatto qualche commento che l'avrebbe fatto sentire meglio. Chiacchierando in giro per le vie turistiche della città o lungo la spiaggia scoprì parecchie cose di lui che non avrebbe immaginato, come il fatto che aveva fatto volontariato o che gli piaceva una ragazza ma che non sapeva come fare per avvicinarla.