In Una Fredda Notte di Dicembre

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Capitolo 17


"Sicura di stare bene?" mi chiese Malfoy alla ronda di quella sera.

Il resto della giornata era passato così, noioso e monotono, a pensare a quello che avevano predetto i tarocchi per me.

Se fosse successo al quinto anno, avrei preso e me ne sarei andata via infuriata: era la seconda volta che a Divinazione prevedevo solo guai per me.

Possibile che non ci fosse una qualche via d'uscita?

Qualcosa che mi dicesse che sarebbe andato tutto bene?

A quanto pareva avevo avuto la mia fetta di felicità e, adesso, era arrivato il momento di affrontare quello che avevo sempre rimandato.

"Sì, sto bene" lo rassicurai.

"Ma pensavi alla lezione di oggi di Divinazione? Dai sono solo carte!" mi tranquillizzò lui.

"Già" peccato che la visione della Cooman era risultata vera, anche se questo lui non poteva certo saperlo!

"Ehi guarda, Granger. Sta nevicando" mi disse lui.

Io alzai lo sguardo e vidi candidi fiocchi di neve scendere lentamente ed aggrapparsi al suolo.

"È bellissimo" dissi più a me stessa.

La neve aveva sempre avuto il potere di distrarmi dai problemi e rilassarmi e mi ricordava che il Natale era alle porte.

La cena di Natale si sarebbe svolta la settimana dopo ed io volevo passare quella settimana di lezione il più tranquillamente possibile.

Jack non aveva compiuto altre atrocità, ma in compenso mi mandava lettere sempre più minatorie e cariche di odio e amore, se il suo lo si poteva definire tale.

Anche io ero convinta di amarlo ma le sue azioni e le sue lettere, mi lasciavano un senso di terrore che nemmeno Voldemort stesso aveva lasciato in Harry, la persona che più di tutti aveva passato l'inferno, per colpa di quella piccola parte della sua anima nascosta dentro di lui.

Quello era la cosa che li univa indissolubilmente, come me e Jack. Nessuno poteva comprendere il nostro legame, solo non sapevo se potevo definirlo ancora amore.

Amore, come quello che avevo scoperto con la persona che in quel momento era al mio fianco.

Con lui era diverso: inaspettatamente, mi sentivo sempre a mio agio e alleviava sempre un po' le mie pene di quell'ultimo periodo.

Era sempre accanto a me, era l'unico che si preoccupava per me senza mai farmi domande.

Avevo potuto conoscere, in quei tre mesi scarsi, il vero Draco Malfoy, quello che sarebbe sempre stato se non fosse stato condizionato dal padre e dal Signore Oscuro.

Mi ero persa a guardare il cortile della scuola che iniziava a coprirsi di neve che non mi accorsi della vicinanza del Serpeverde.

Non feci in tempo nemmeno a voltarmi che, il suo viso a pochi centimetri dal mio, coprì la mia visuale, interamente.

Vedevo solo i suoi occhi color ghiaccio, che si confondevano così bene con il candore della neve che c'era attorno a noi; ci fissammo a lungo, senza dire nulla, senza quasi nemmeno respirare, per paura che ogni minima cosa potesse rovinare quel momento così prezioso.

Le sue labbra così rosee e piene erano dischiuse e un sottile velo d'aria freddo le separava dalle mie, che parevano aspettassero solo di essere sfiorate.

Unchain my Heart || #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora