Visione

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Perdonami.

Quella semplice parola mi aveva lasciata di sasso. Ero tornata nella mia stanza da Caposcuola e mi ero buttata sull'enorme letto, ripensando a quella parola che Malfoy mi aveva sussurrato all'orecchio prima di sparire.

E con quella parola mi ero addormentata, sognando la sua voce, la sua risata.

Ed un paio di occhi celesti che mi guardavano.


Mi svegliai di soprassalto. Era già l'alba, lo potevo intuire dai timidi raggi di sole che iniziavano a entrare dalla finestra.

Quegli occhi, è tanto che non li vedo.

Capì subito che quegli occhi non appartenevano a Malfoy o non mi sarei svegliata con così tanta facilità.

D'istinto, portai la mano verso il mio ciondolo. Era un meraviglioso anello, una versione un po' più elaborata del classico Claddagh Ring, l'anello del fidanzamento irlandese. Era stato lui a darmelo, una delle ultime volte che lo avevo visto.

Mi alzai e mi feci una doccia, tanto ormai non mi sarei più riaddormentata. Tolsi il gioiello, cimelio prezioso per me, non me ne separavo mai. Aprì il getto d'acqua calda che scivolò sulla mia pelle.

Osservai il mio avambraccio sinistro, lo accarezzai e pensai se, quello che mi aveva detto Malfoy, si riferisse a quello che era successo al Manor.

Perchè? Perchè non riesco a fare a meno di pensare a lui?

Uscì dalla doccia e mi vestì con calma.

Finchè una furia dai capelli rossi non entrò nella mia stanza.

"Ginevra!" le urlai contro.

"Buongiorno, Herm! Già sveglia? Allora come è andatala ronda?" mi chiese.

"Molto bene" risposi io, senza scendere nei minimi particolari.

"Che significa molto bene?" continuò lei.

"Che è andata bene, abbiamo fatto la ronda senza schiantarci a vicenda".

Dentro di me però avrei voluto dirle tutto: quello che era successo, quello che provavo a sentirlo ridere, parlare. A quanto stavo bene in sua compagnia, a come mi ero sentita quando, con una semplice parola, era riuscito a mandare il mio cervello in tilt.

"Puoi dirmi tutto, Herm" mi disse solo e mi maledissi mentalmente per aver solo pensato di non potermi confidare con la mia migliore amica e così le dissi tutto, anche della scappatella di Ron e Hannah nella Torre di Astronomia.

"CHE HAI DETTO???" urlò lei, sconvolta "dovevate entrare e sorprenderli quei due! Va bene che anche la Abbott è un Caposcuola, ma non significa che può fare tutto quello che vuole!" sbraitò lei.

"No, Ginny, non mi pareva il caso dato quello che...stavano facendo" dissi io.

"Capisco. Comunque, cara mia, devi ammetterlo che avevo ragione: un po' Malfoy ti piace!" concluse lei.

"Ma come è possibile una cosa simile?" domandai.

"Insomma è mai possibile che per te giri tutto intorno alla logica e ai libri? Lasciati andare, ascolta il cuore per una volta. Non deve esserci una ragione; quando hai in testa il volto di una persona e te ne chiedi il motivo è perchè te ne sei già innamorata" mi disse.

"Anche se così fosse, il mio sarebbe un amore del tutto platonico, oltre che impossibile" sussurrai.

"Potrebbe essere vero, ma nulla ti vieta di amarlo"mi disse dolcemente.

Unchain my Heart || #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora