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Nei giorni successivi Gerard lasciò almeno quaranta messaggi in segreteria a Frank, ma lui non rispose mai.

Intanto la sessione esami stava iniziando e lui avrebbe dovuto affrontarla come tutti gli altri, nonostante tutto. E forse tenere la mente occupata con lo studio dell'ultimo minuto e i ripassi finali non era neanche una cattiva idea: evitava che lui potesse pensare troppo a lungo.

Nella settimana successiva alla fallimentare festa tutti gli amici di Gerard tentarono di parlare con lui ma non ci riuscirono prima di mercoledì, quando il ragazzo cedette e decise di aspettarli davanti all'ingresso della facoltà.

"Come stai?" gli domandò Bob appena lo vide, mentre Matt gli si sedeva di fianco.

Gerard finse un sorrisetto e alzò le spalle. "Come si sente un idiota che non ne fa mai una giusta. Ecco come" rispose seccamente.

Bob strinse le labbra in una linea sottile, dispiaciuto e senza saper cosa dire, ma dopo qualche secondo di silenzio fu Matt ad esplodere. Proprio il calmo, pacifico Matt che sorrideva sempre e non diceva mai nulla di male a nessuno fu quello che esplose all'improvviso. "Ma cosa credevi sarebbe successo?!" esclamò in tono duro. "Dio Gerard, lo stavi tenendo nascosto a noi! Ci è anche sempre piaciuto Frank, cosa credevi ti avremmo detto? Avremmo fatto qualche battuta, okay, ma la cosa sarebbe finita lì e poi cosa credi, che non ci fossimo mai accorti di come flirtavate voi due?"

Gerard alzò gli occhi su di lui, fissandolo con uno sgomento molto simile a quello dipinto sui volti di tutti gli altri.

"Ma veramente... " intervenne Bob.

"Noi... " aggiunse Dom, e Matt alzò gli occhi al cielo con fare esasperato.

"E va bene" si corresse. "Che IO non mi fossi accorto?"

Gerard si morse un labbro e rimase in silenzio. Era stato un vero idiota, aveva tirato talmente la corda che alla fine Frank non aveva retto, alla fine l'aveva perso davvero. Gli occhi gli bruciarono per le lacrime, di nuovo. Frank era diventato troppo importante per lui, tanto che non pensava che ce l'avrebbe fatta ora. Non sapeva cosa fare perché evidentemente Frank non voleva più saperne di lui, e aveva ragione. Il giorno prima Gerard era rimasto tutto il giorno sotto casa sua, aveva citofonato almeno venti volte ma Frank a quanto pareva non c'era e comunque anche se c'era non aveva avuto intenzione di uscire di casa o di aprire la porta, quindi alla fine si era dovuto arrendere all'evidenza che non sarebbe tornato. Aveva anche pregato Mikey di cercare di contattarlo e il ragazzo ci aveva provato, dopo avergli detto che comunque non se lo meritava perché era stato un coglione. Ma anche quello non era servito e ora Gerard era quasi rassegnato al fatto che nulla sarebbe servito per far tornare Frank da lui. Aveva rovinato tutto.

"Beh, ormai quel che è fatto è fatto" aggiunse Matt posandogli una mano sulla spalla.

"Ma io scommetto che torna" disse Ray, e il rosso annuì.

"Dagli tempo, ma è pazzo di te quel ragazzo, vedrai che tornerà"

Gerard scosse il capo ma sorrise. Sapeva che non era vero ma era felice che glielo stessero dicendo, loro volevano solo consolarlo un po'. Nonostante non avesse dimostrato una grande fiducia nei loro confronti non se n'erano andati, non l'avevano lasciato solo e non avevano intenzione di farlo. "Grazie" disse a mezza voce, e Bob gli diede uno spintone giocosamente.

"Su, ragazzo emo. Entriamo e andiamo a studiare piuttosto"

Gerard si alzò e gettò la sigaretta a terra prima di affiancare Matt. "Credo che Mikey ce l'abbia con me"

"Per Frank, eh?" rispose subito lui. "Ti sei comportato da vero stronzo con lui, ma vedrai che gli passa a Mikey, è pur sempre tuo fratello. Ma veramente ti ha presentato ai suoi?" domandò poi.

Face It - (completa)Where stories live. Discover now