Part twenty four

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"Prof, mi scusi, ma se siamo in quattro, come siamo messi in camera?" Domandai, alzando la mano, cercando di farmi vedere dato la mia bassezza.

"Non si preoccupi, vadi nella sua camera e niente discussioni" disse la donna, continuando a masticare la sua solita gomma alla menta.

Sbuffai leggermente, ed andai verso l'entrata a prendere le mie valigie. Ero abbastanza preoccupata perchè dovevo vivere una settimana insieme ad Alberico.

"Siamo insieme!" Esclamò Anne felice, venendomi incontro. Io ero l'esatto contrario di felice, o forse lo ero?

Le feci un sorriso debole, e ci recammo verso la nostra camera, la 47, difronte a quella di Calum, Luke e Michael. Anne spalancò la porta bianca della camera, ed entrammo dentro. Era semplicemente stupenda. La stanza era divisa in due parti: entrambe con il letto matrimoniale a baldacchino e un grande armadio a muro marrone. Era illuminata da una luce del tutto naturale, grazie alle enormi porte-finestre che sporgevano verso il balcone.

Mi buttai nel letto, che era fatto alla perfezione, e chiudi gli occhi. Alberico era lì, con le sue valigie e mi stava fissando. Abbastanza imbarazzante.

Arrossii, ed andai a mettere apposto le mie cose in bagno. Non avevo nessuna voglia di andare a dormire con lui, anche se so che Anne e Ashton vogliono dormire assieme. Questa volta dovrò essere paziente e non ascoltarlo troppo. Come sempre.

Cercai in posto adatto dove mettere gli asciugamani che ho portato da casa.

"Secondo me potresti metterlo in quel mobiletto" suggerii Alberico, che era sull'uscio della porta, ad indicare il mobiletto.

Feci come mi aveva suggerito, ed tornai nella camera indifferente. Sinceramente questi giorni volevo viverli senza nessun problema.

Calum ti ha inviato un messaggio.
Cal-Pal💕: Ciao Eve, andiamo a fare un giro, ti porto in un posto figo xxxC
Io: Certo! Ci vediamo giù per le 5?
Cal-Pal💕: Per me è perfetto, ci vediamo là.

Okay, mi devo preparare psicologicamente per uscire con calum. Sono abbastanza tesa.
Decisi di fare una doccia calda, anche se mi ero lavata prima del viaggio. Presi dalla valigia un jeans grigio, e un top del medesimo colore, e mi truccai con un filo di matita e mascara e gloss alla vaniglia. Tolsi gli occhiali sgombranti e misi al loro posto le lenti.

~

"Quanto siamo belle stasera" mi analizzò Calum, guardandomi da testa a piedi.

"Neanche tu sei niente male" ricambiai il complimento, strizzando il mio occhio destro in un occhiolino.

Mi prese la mano, che al confronto con la sua mi sembrava enorme. Non so perché, ma quando sto con lui sento di poter essere me stessa, senza esagerare.

"Ti porto in un posto che ho sempre amato" sussurrò al mio orecchio, provocandomi qualche brivido. La sua voce è così roca e calma che lo rende ancora più sexy.

Eravamo davanti al London Eye. Uno dei miei posti preferiti di Londra. Avevo gli occhi che luccicano dalla bellezza di quel edificio.

"Sono il signor Hood" disse cordialmente, e io non capivo perché lo diceva. L'uomo, ci guardò e fece un sospiro, portandoci in una cabina con un tavolo.

Ci augurò un buon appetito, e guardai Calum stupefatta. Aveva fatto questo, per me?

"Piaciuta la sorpresa?" Domandò sorridendo, e io corsi ad abbracciarlo.

Mi stacco da lui dal l'abbraccio e lui sembra essere contrario alla mia decisione. Mi diede un bacio. A stampo. Semplice. Il mio cuore sta battendo tantissimo. Sento certe volte che il battito diminuisce. Non lo so cosa provo effettivamente per lui.

~
"Sei uscita con lui?" Mi domandò Alberico, con le braccia conserte. Sembrava mio padre.

"Non posso uscire con chi voglio?" Chiesi in tono di sfida al moro, andandogli vicino, ma non troppo.

"Ma sai perché te l'ho chiesto? Forse perché ci tengo a te!" Gridò, e se ne andò nel buio, quel ragazzo è come l'ombra, certe volte si nasconde, e certe volte si fa vedere.

Ciao!
Ecco un nuovo capitolo, spero vi sia piaciuto. E niente, mettete un commento è una stellina.
Eva💕

Save Me, Please {Alberico De Giglio}Where stories live. Discover now