Part thirteen

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Mi risvegliai dal mio sonno profondo, vedendo che la sveglia del cellulare stava suonando da almeno dieci minuti.

Calum: Ehy bellissima, ti vengo a prendere con gli altri verso le 7.50!
Io: Okay, mi sono appena svegliata..
Calum: Sei sempre la solita!

Sorrisi, ed andai un attimo in cucina per vedere chiaramente che ora era. Erano le 7.30.
"Venti minuti mi bastano" dissi fra me e me, e presi un succo alla pesca e una fetta biscottata insieme a quaranta quintali di Nutella, e tornai in camera.

Mi guardai allo specchio, avevo ancora quei lividi violacei in tutto il mio corpo, che mi fecero venire i brividi. Lasciai stare tutti quei pensieri che mi avevano detto tutti, come al mio solito, e mi truccai con un filo di mascara e il gloss rosa sulle labbra.

Presi dall'armadio le prime cose che avevo trovato, dei skinny jeans neri, una canottiera blu e la camicia bianca a quadri con le solite stan smith.

Mi lavai velocemente i denti, e corsi verso il piano inferiore dove mi aspettavano i miei amici.

"Ciao mio amore" venne verso di me Michael abbracciandomi, che come il suo solito, voleva far vedere quanto ci tenesse a me.

"Bene, dopo questo momento di romanticismo, andiamo in macchina?" Scherzò il mio pinguino preferito, Luke.

Ridemmo tutti insieme, e guardai per qualche secondo Calum, era così carino quando sorrideva.

~

"Ehehe la sfigatella si é portata dei nuovi amichetti" mi presero in giro la banda, che erano seduti insieme alle oche che ridevano peggio di un cammello in calore.

"Ma fatti i cazzi tuoi" sputò acido Calum, che venne vicino a me, e mi prese la mano.

Quando fece quel gesto, le mie guance erano diventate rosse fuoco, e lui mi sorrise. Cazzo che bel sorriso..

"Hey Eve, non mi avevi detto di avere questi amici" spalancò gli occhi Anne, che sembrava stupita del fatto che avevo Calum, Michael, Luke e Ashton al mio fianco.

"Già, neanche io non ci credo" saltellai e tutti mi guardarono in un modo strano.

"Ah, io sono Anne, un'amica di Eve. Cosa avete adesso?" Non so come faceva, ma riusciva sempre ad essere estroversa anche con gli sconosciuti.

"Io e Ashton abbiamo insieme chimica se non sbaglio" disse dubbioso il biondo, che guardò Ashton per averne una conferma.

"Io ho italiano" confermò il ragazzo dai capelli colorati, che guardava più volte il suo telefono ricordando cosa aveva oggi. Era così buffo.

"Okay, chi ha inglese?" Mi intrufolai io, alzando la mano. Calum alzò la mano insieme alla mia timidamente, e fece un sorrisino imbarazzato.

"Bene Calum, allora andiamo insieme in aula" gli sorrisi, e lui mi seguii come un cagnolino con il suo padrone.

Scelsi un posto abbastanza indietro dal banco della professoressa, per non fare brutta figura davanti a Calum. Arrivó Marco con Andrea, e ci guardarono schifati.

"Questo é il nostro posto" indicarono i due banchi dove stavamo seduti io e Calum.

"Eh allora? Per una volta potete anche stare davanti, almeno state attenti"

"Grazie mille Calum"

Lui si limitò a mettere la mano sopra alla mia e a stringerla più forte che poteva. Calum ha sempre odiato tutte quelle parolone, lui dimostrava il suo affetto verso le persone con i gesti.

"Mi sei mancata" sussurrò sulle mie orecchio, e mi fece venire i brividi.
Gli ero mancata, impossibile.

Spazio autrice.
Ciao a tutti, questo é un nuovo capitolo. Da questo capirete che ci saranno molti ostacoli fra Eve e Alberico.
Volevo fare una storia abbastanza lunga, e quindi ho aggiunto questi personaggi.
Bene, spero vi piaccia,
Eva🌸.

Save Me, Please {Alberico De Giglio}Where stories live. Discover now