CAPITOLO 5

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"Ma da quando in qua non mi rispondi più ai messaggi?"
Vengo interrotta dalla voce di Britney.

"Collins, faccia silenzio" si limita a dire la prof.

Sento una mano poggiarsi sulla mia spalla.

Avevo completamente dimenticato che Cameron é capitato nella mia classe, sebbene non é giusto il termine "capitato".

Alzo gli occhi al cielo e mi giro per una frazione di secondi.

"Che vuoi? "Sbotto infastidita.

Il ragazzo fa spalluce e sorride.
Dio, ora sono sicura che abbia dei problemi.

"Jones, alla lavagna "
Dice la prof per poi sedersi.
Mi alzo tranquillamente e dopo aver preso un pezzo di gesso in mano, inizio a scrivere alla lavagna le varie formule che servono per finire l'esercizio.

Mi giro e vedo tutti copiarlo tranne Cameron, il suo sguardo sembra quasi analizzarmi.

Non smette neanche per un secondo di fissarmi, mi mette in imbarazzo.Sento uno strano calore sul viso, mi sto sicuramente facendo rossa.

Kelsey, calmati.

Prendo un respiro profondo e mi giro con la scusa di aver dimenticato di scrivere qualcosa.
"Jones, brava come sempre "mi sorride la prof e mi fa cenno di andare a sedermi.

"Sei adorabile"mi sussurra nell'orecchio Cameron.
I brividi si impossessano del mio corpo.

Perché mi fa questo effetto?
Mi allontano da lui e sposto la sedia in avanti.

La campanella suona e finalmente posso uscire dalla classe.

"Quel.. Dallas, ti fissava. E tu fissavi lui. Non mi stai nascondendo qualcosa vero? "
Mi domanda Britney.

"Beh si, é un figo assurdo. Ma tu non sei il tipo di ragazza che sbava dietro quelli come lui"

Ha ragione. Io non sono quel tipo di ragazza, ma solo Dio sa come mi sento quando lo vedo.

"Dallas a ore due "mi dice Britney per poi allontanarsi.

Alzo gli occhi al cielo e aumento il passo.
"Ehi, ti riaccompagno a casa? "

"No grazie"rispondo immediatamente.

"Kelsey"mi saluta David da lontano.

Cameron non si muove, rimane fermo accanto a me a guardare il ragazzo che mi sta venendo incontro.
"David"sorrido.

"Non puoi dirmi di no,domani é il mio compleanno. Lo festeggio in un locale qui vicino. Devi assolutamente venire "
Mi propone David.
Non posso dirgli di no, é vero.

"Va bene "sorrido.
"Uhm tu, si. Vieni anche tu. "

Aggiunge David indicando Cameron. Ci mancava solo lui.

"Vieni, ti accompagno a casa" mi propone David.
Non ne ho proprio voglia, sicuramente mi chiederà di nuovo di uscire.

"Oh David, mi dispiace.. Ho promesso a Cameron di andare con lui. Sarà per la prossima volta"
Lo saluto seguita da Cameron.

"Dove vai senza di me? Ti ricordo che-"
"Era per dire " lo interrompo.

"Vieni con me"lo dice quassi sussurrando, prendendomi delicatamente la mano per fermarmi.

Mi si ferma il cuore.
Che diavolo mi sta succedendo?

Mi alza il mento in modo che possa guardarlo negli occhi.
"Dammi una possibilità"

Forse, cara Kelsey. É il momento di cambiare un pó.

Annuisco per poi liberarmi della sua mano che continuava a mantenere la mia.

Con la coda dell'occhio vedo un suo piccolo sorriso.
Mi fermo davanti alla sua macchina e aspetto che la apre.

Se qualcuno pochi giorni fa mi avesse detto che avrei fatto quello che sto facendo,probabilmente, non gli avrei creduto.

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