Prologo

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In un mondo di caos dove non esisteva un ordine delle cose nacque l'Impero Romano, per molto erano gli eroi che avevano portato ordine nel mondo, altri invece li odiavano.
Nel 300 d.c. l'Impero Romano si estendeva dall'Arabia alla Britannia ma, essendo avidi di terre e popoli sottomessi a Roma, bramavano una terra ad est chiamata Sarmazia.
Per possedere quella terra avvenne una grande battaglia tra i Romani e i Sarmati i proprietari legittimi di quella terra, dopo una lunga battaglia dove ci furono migliaia di morti sul campo il quarto giorno il fumo si diradò e gli unici superstiti Sarmati appartenevano alla decima ma leggendaria cavalleria e i Romani colpiti dal coraggio e abilità di quei cavalieri risparmiarono loro la vita ma in cambio questi guerrieri furono incorporati nell'esercito Romano e sarebbe stato meglio se fossero morti quel giorno perché se avessero avuto figli anche loro avrebbero dovuto servire Roma per 15 anni.
Io sono Yvaine Atkins, figlia di uno di quei leggendari cavalieri.
Mio padre si chiamava Garric Atkins e a servito Roma per 15 anni come cavaliere e quando tornò conobbe mia madre Keitha Brain e fu amore a prima vista, dopo un anno si sposano e l'anno successivo ebbero me e dopo due anni ebbi una sorella Elynor Atkins, eravamo una famiglia felice ma quando compì cinque anni scoprimmo che mamma non poteva più avere figli quindi le speranze di papà di avere figli maschi si era distrutta ma non lo dava a vedere per non farci soffrire, sempre lo stesso anno ci fu un epidemia di colera e mamma morì quasi subito, papà era distrutto dal dolore ma si occupò sempre di noi anche se il cibo era scarso ma l'anno stesso della morte di mamma il nostro villaggio chiamato Berath fu attaccato e raso al suolo dai Sassoni venuti dal Nord e nel tentativo di difendere il villaggio papà morì sotto la spada di un Sassone alto con lunghi capelli biondo scuro, io ed Elynor ci eravamo divise e nascoste all'estremità del villaggio e attendei che l'attacco cessasse.
La mattina seguente venni trovata da un uomo alto, con capelli neri, occhi verdi e con una specie di corazza romana che mi portò a casa sua in un villaggio in Britannia, non vidi più mia sorella tanto da pensare che fosse morta, il mio salvatore si chiamava Aidano Castus ed era un romano e per moglie aveva una donna Britanna di nome Honora Gáin con cui aveva avuto un figlio Artorius Castus.
Venni a sapere che l'uomo che mi aveva salvato era il Comandante dei Cavalieri Sarmati e che lui e mio padre erano migliori amici e quando venne a sapere della morte di mamma era partito per stargli vicino ma arrivò troppo tardi e trovò me al limitare del villaggio distrutto, da quel momento venni accolta in casa loro e mi considerarono come loro figlia e tra me e Artorius nacque un legame indissolubile di amicizia, finalmente ero felice anche se ormai ero sola al mondo.
La felicità dirò poco perché tre mesi dopo il mio arrivo il padre di Artorius morì in una battaglia contro i Sassoni e venne sepolto con i suoi cavalieri, stetti molto vicino al mio amico capendo come si sentiva avendo perso i genitori e forse una sorella.
Quello che accadde un giorno di estate al lago vicino al villaggio cambió sia me che Artorius.

King Arthur: The Knights of the Round Table.Where stories live. Discover now