Drunk and wasted [Luke Hemmings]

2.

Perché Luke Hemmings dovrebbe mandare un messaggio proprio a me? Non ci rivolgiamo la parola da secoli, né tanto meno ci salutiamo quando ci incontriamo nei corridoi. Nulla di nulla.

Eppure lo ha fatto, citando persino delle pareti rotanti. A pensarci bene, nemmeno sono convinta che esistano davvero. È possibile che esistano?

Sbuffo e mi stropiccio gli occhi, tentata di non rispondere e di lasciare che il nostro rapporto di ignoranza reciproca rimanga invariato. Ed è proprio questo che farei, se non fosse che un altro messaggio da parte sua compare sullo schermo.

Hemmings: hey, hai letto i miei messaggi

Hemmings: ti ho vista!

Hemmings: perché non rispondi?

Hemmings: tu mi odi, non è vero? :(

Hemmings: sì, mi odi, lo so

Hemmings: mi hai spezzato il cuore

Hemmings: sto piangendo, non voglio che mi odi

Prendo un lungo e profondo respiro. Il mio pollice è indeciso tra il tasto blocca contatto e il tasto rispondi.

Alla fine, comunque, esso finisce per premere rispondi.

Sarà una lunga notte.

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Sembra che il primo capitolo vi sia piaciuto, quindi eccovi qui anche il secondo! Volete anche il terzo? ❤️