Missing moment #1

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Questo missing moment si colloca tra il capitolo 92 e il capitolo 93. Ecco ciò che è successo la notte in cui Cherry ha scoperto che Luke fa parte di una band. Buona lettura. ❤️

"Amore, sei la ragazza a cui cederei l'ultima tavoletta di cioccolata rimasta sulla Terra." Mormora dolcemente Luke una volta arrivati davanti alla porta di ingresso di casa sua. Poggia la schiena contro il muro di cemento, mi dedica uno sguardo languido e tende le mani per prendere le mie, aprendole e chiudendole un paio di volte per farmi capire esattamente cosa vuole che faccia.

Ma io incrocio le braccia al petto. Serro le labbra. Inarco un sopracciglio. Lo guardo dritto negli occhi.

Noto la sua sicurezza vacillare. Lascia ricadere le braccia lungo i fianchi. Butta fuori un lungo sospiro, gli occhi puntati sul pavimento di legno del portico. "Ho dimenticato le chiavi." Biascica.

"Non ho capito, amore mio." Gli do una seconda occasione, aggiungendo il dolce nomignolo per rendere il tutto più minaccioso. Luke sa che un amore mio detto dalla sottoscritta non può che essere presagio di un'imminente catastrofe.

Lui si avvicina, le sue mani afferrano i miei fianchi e mi attirano a lui. Avvicina le labbra alle mie e io sono troppo debole per oppormi. Gli dirò che è un idiota quando avremo finito di baciarci.

Voglio dire, non abbiamo le chiavi per entrare in casa, che fretta ci sarà mai?

"È vero che ti cederei l'ultima tavoletta di cioccolata rimasta sulla Terra." Piagnucola a mezzo millimetro dal mio viso, prima di mordicchiare il mio labbro inferiore come se la tavoletta di cioccolata, qui, fossi io. "Anche se non avessi dimenticato le chiavi e non dovessi proporti di entrare in camera mia passando dalla finestra. Ma hey, oggi pomeriggio ho comprato degli snack, sono al piano di sopra."

"Sei fortunato, mi lascio corrompere facilmente."

Lo sento ridacchiare ed è così adorabile che mi è difficile anche solo fingere di essere arrabbiata. Perciò chiudo gli occhi e lo bacio io, questa volta. Credo che passerò così il resto della nottata.

Ma prima dobbiamo giocare all'arrampicata, perché siamo Cherry e Luke e a noi le cose semplici non piacciono.

"Principessa, se non sopravvivo..." Hemmings fissa un punto indefinito dietro di me, una mano sul cuore e l'altra a tenere la scala a pioli che ha appena preso in prestito dalla casa sull'albero dei vicini. "Nah, abbiamo ancora molto da fare, noi due. Se sai cosa intendo. Non posso morire stanotte."

Gli scocco un'occhiataccia. Lui ride, poi si sporge verso di me per baciarmi una guancia. "Aspettami sul portico, arrivo ad aprire la porta."

Lo osservo durante la sua scalata, pregando silenziosamente di non rimanere vedova già in così tenera età. Nonostante lui si arrampichi spesso fino alla finestra della mia stanza, non riesco a fare a meno di stare in ansia.

"Grandioso, nemmeno stavolta mi sono liberata di te." Commento sarcasticamente quando raggiunge finalmente il davanzale. Luke mi rivolge un'elegante linguaccia e mi fa cenno di andare alla porta principale.

"La nostra storia è così piena di ostacoli." Sospira teatralmente Hemmings quando finalmente entriamo in camera sua. È la seconda volta che vengo qui, ma sono nervosa come fosse la prima. Non so cosa mi aspetti. "Un giorno qualcuno dovrebbe scrivere un libro su di noi."

"Non siamo così interessanti, Luke." Lo contraddico io, una risatina mi esce spontanea. Tolgo le scarpe e le abbandono sul pavimento, poi vado a sedermi a gambe incrociate sul suo letto.

Lui mi guarda per qualche istante, subito dopo scuote appena la testa, serrando le labbra per nascondere un sorriso. Si avvicina al suo armadio, apre entrambe le ante e si china per prendere qualcosa, che scopro essere una bottiglia. "È la stessa di..."

Drunk and wasted [Luke Hemmings]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora