Voce del verbo dimostrare

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V. Voce del Verbo Dimostrare

Draco tirava fuori il suo peggio, è vero. Ma dopo quanto era accaduto nel bagno di Mirtilla Malcontenta, Harry non aveva avuto più tempo di tentare di rimediare, dimostrando di non essere quello che diventava di fronte a Draco. O meglio, non aveva avuto tempo, troppo indaffarato a salvare il mondo magico da Voldemort.
Eppure, ci aveva pensato Draco a sorprenderlo in diverse occasioni, dimostrando che se voleva, poteva tirare fuori qualcosa di buono anche lui.
L'aveva fatto abbassando la bacchetta impugnata per uccidere Silente. Anche se era stato tutto inutile.
E l'aveva fatto mostrando incertezza e titubanza nel riconoscerlo quando furono catturati dai ghermidori. E anche se quello avrebbe potuto facilmente passare più per timore di sbagliarsi e subire quindi la collera di Voldemort, Harry aveva elaborato in un piccolo spazio della propria mente che Malfoy non aveva agito per paura di Voldemort, bensì per altro.
Anche se poi, di ritorno a Hogwarts, gli echi del passato in cui erano stati sempre e solo rivali dovevano averlo percosso a tal punto da farlo tornare nell'infame persona qual era, attaccandolo nella Stanza delle Necessità mentre tentavano di cercare il diadema di Priscilla Corvonero, uno degli Horcrux di Voldemort.
Ecco, fu proprio in quel momento che Harry avrebbe potuto nuovamente mostrare il suo peggio, posto di fronte al grande enigma di Draco Malfoy. Ne aveva tutti i motivi, visto che Draco lo aveva affrontato, di nuovo, dimostrandosi dalla parte di Voldemort.
E Harry avrebbe potuto vederlo morire, lì, nella Stanza delle Necessità che andava a fuoco a causa dell'Ardemonio lanciato da Tiger, dando prova fino all'ultimo che se Malfoy non era dalla sua parte, allora lui poteva permettersi di svestire i panni del buono ed essere spietato con lui.
Eppure su quella scopa, ripensò a quando aveva sbagliato ed era stato crudele senza riflettere e agire diversamente. Senza concedergli il beneficio del dubbio e tentare di convincerlo, come aveva visto la notte della morte di Silente, proprio da quest'ultimo, che poteva essere possibile, che poteva salvare Draco Malfoy dal suo atroce destino.
Ron lo stava minacciando di ucciderlo se fossero morti – un paradosso piuttosto divertente – ma Harry aveva già deciso. Perché Malfoy non poteva tirare fuori il suo peggio, lui doveva dimostrarlo.
Così lo salvò, tirandolo, a un pelo dalla morte certa, sulla propria scopa e correndo velocemente fuori dalla Stanza delle Necessità.
Non ci furono ripensamenti da parte sua, né ringraziamenti da parte del Serpeverde. La sensazione di sentire le sue braccia strettissime attorno alla sua vita gli bastarono per sapere che aveva compiuto la scelta più giusta.
Non l'aveva salvato per chiedere ammenda di ciò che era successo ormai un anno addietro.
Non lo aveva salvato nemmeno per ringraziarlo di ciò che aveva fatto nel maniero dei Malfoy, covo dei Mangiamorte, pochi mesi prima.
Lo fece per dimostrare a se stesso che non era come Malfoy.
Ma, forse, neppure Malfoy lo era. Questo lo avrebbe scoperto solo se fossero sopravvissuti entrambi a quella guerra.     

Di cinque momenti noti, uno è ineditoOn viuen les histories. Descobreix ara