Sorridi, sei bellissima!

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Mentre Anthony apriva gli occhi, sentiva che la testa gli stava scoppiando.
Vide George venirgli incontro, mentre spalancava le iridi verdi sulla stanza sfocata.
《Oh...》gli venne da dire un'imprecazione pesante, ma si trattenne.
《Lockwood, Grazie a Dio!》urlò George.
《Geo, non aiuti》lo apostrofó, e il biondo si affrettó a scusarsi.
《Pensavamo non ti saresti svegliato.》affermò《pensavamo...Non importa. Hai dormito molto, sai? Lucy...》si interruppe di scatto.
《Lucy cosa?》ripeté Anthony, improvvisamente attento.
《È molto scossa. Lei...》 non lo fece finire, perché Anthony si catapultó fuori dalla porta.
Che cavolo aveva combinato?
Pensava di aver già fatto troppo a quella ragazza, e invece puntualmente gli infliggeva un'altra pugnalata, più dolorosa e opprimente della precedente.
Lei non se lo meritava.
Non meritava lui o tutto quel dolore, non aveva fatto niente per meritare tutta quella confusione.
Aveva solo preso un posto speciale e ancora non identificato nel cuore del ragazzo, che batteva forte ogni volta che gli sorrideva, che la vedeva, che incrociava quel cielo color tempesta...
Ma batteva forte anche in quel momento.
Perché non la trovava.
Non voleva nemmeno pensare che avrebbe potuto... no. Si autoimpose di essere positivo.
La trovò in salotto, e sospirò.
Lei lo guardò alzandosi.
《Sei un'allucinazione? Non dormo da tipo dodici ore e-...》
《No, sfortunatamente, sono io》
Lucy battè le palpebre, spalancandogli occhi.
Lo abbracció, presa dalla foga.
E gli diede un pugno.
Tanto per.
《Se ci riprovi》lo minacciò《giuro che ti sveglio a suon di schiaffi. E ti ammazzo io.》
《Anche io ti voglio bene, Luce》scherzó, massaggiandosi la spalla.
Luce.
La ragazza pensava che da quelle labbra non avrebbe sentito più niente.
Non avrebbe più visto i suoi brillanti occhi verdi.
Non avrebbe più visto quel sorriso sghembo che conservava con gelosia.
Riscoppió a piangere, abbracciandolo più forte di prima.
Perdere Anthony...
Quelle parole la facevano stare male.
Malissimo.
Era la sua ancora, il suo porto sicuro in quel mare di incertezze che la circondava.
Era una di quelle poche certezze che le erano rimaste, e per colpa sua stava per perdere anche lui.
Mentre si stringeva più a lui, sentendosi accarezzare i capelli, si ripeté che andava tutto bene.
Che non era morto.
Che non l'aveva abbandonata, non anche lui.
Ma non riusciva a sorridere.
Non ci riusciva.
Il solo pensiero che non lo avrebbe più visto le mozzava il fiato.
《È solo colpa mia.》
Anthony si irrigidí, sentendo quelle parole.
《Colpa tua?》ripeté, guardando la testa della ragazza, che annuì.
《Non dirlo più!》disse, mentre la prendeva per le spalle.
《Ma è colpa mia....》sussurró Lucy, cercando di non piangere.
《Non piangere più, Perfavore...》gli asciugó una lacrima, che scendeva dalla sua guancia.
La ragazza fece un piccolo sorriso, che si spense subito.
《Dai!》la incoraggiò《sorridi, sei bellissima!》.

Ascoltavo, mentre scrivevo, "Lettera" o "A trousand Years".
ERO EMOTIVAH T^T

Lockwood &Co ManiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora