L'incontro

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||Terza Persona||
Anthony passeggiava tranquillamente per un parco centrale di Londra, e si sedette su una panchina a pensare. A pensare a molte cose, rilassando anche un po' i muscoli. Pochi minuti dopo un'anziana signora si sedette accanto a lui. Elegante nonostante l'età, indossava un tubino azzurro pastello, con una giacca del medesimo colore e sotto una camicetta di bianco puro. Appuntata sulla giacca aveva una splendida spilla in oro con dei piccoli smeraldi. Un capello, anch'esso azzurro, le ricopriva i boccoli corti e bianchi. Sul viso cosparso di rughe spiccava un'espressione intelligente. Occhi azzurri e penetranti guardavano dritti davanti a sé. Le mani guantate di bianco posarono una borsetta dello stesso colore sul legno scuro della panchina, per poi ripensarci e spostarla sul grembo.
《Allora, giovanotto》iniziò la donna《cosa ti turba?》
Lockwood si girò verso di lei, visibilmente sorpreso.
Lei, come se gli leggesse nel pensiero, continuò《si vede dalla tua espressione》
Lui la osservò. Non aveva in viso un'espressione da pettegola, solo della sincera premura. Decise di rispondere.
《Problemi di cuore》sussurró.
《Non fisici, presuppongono》
Di nuovo. Di nuovo aveva intuito la situazione.
Di nuovo gli lesse nel pensiero《hai le guance rosse, caro. E non fa così freddo》
La donna sorrise, mostrando i denti bianchi. Anthony annuì, riconoscendo il grande spirito intuitivo della donna. Lei sorrise di nuovo e continuò a parlare《Lucy ti ama di sicuro, si vede da come vi guardate. E perpiacere, sii più aperto. Lo spirito nel vaso ha ragione, sei un po'reticente. Anche tenere nascosta tua sorella deceduta al primo piano non è una cosa saggia da fare. Ma non si parla di questo》sospiró《L'amore è un bel sentimento, vero? Ti fa sentire bene, ti riscalda anche nei giorni più gelidi. E sono sicura che quello che voi provocate sia la forma più bella e pura dell'amore. Innocente e reale》
La donna si alzò, poi disse《ci sono tanti ostacoli nella vita, Anthony Lockwood. Ma l'amore, quello no: quello è una cosa meravigliosa e dolce. Devi buttarti, o dovrò convincere George a darti una spinta. Letteralmente.》
Sorrise un'ultima volta allo sguardo sbalordito del ragazzo, e iniziò a camminare:le gambe, coperte da una calza bianca, si muovevano eleganti e i piccoli tacchi neri provocavano un leggero rumore sul terreno. Anthony si alzò, e poggió una mano sulla spalla della donna. All'inizio la mano quasi l'attraversò, poi si solidificó di nuovo e divenne stabile.
《Lei chi è?》domandò gentilmente, e la donna si limitò a rispondere《ho tanti nomi, Anthony. Chiamami come vuoi》
Il ragazzo la lasciò andare, e lei camminó ancora un po' prima di sparire. Come un soffio di vento, come se non fosse mai esistita, come se qualcuno l'avesse lasciata lì per poi riprendersela una volta compiuta la sua missione. Lockwood la vide sparire, come inghiottita in un banco di nebbia, e non la vide mai più.
Lui rimase da solo, in piedi, nella frizzante aria autunnale.
Londra era così: un continuo cambio. Misteri, sparizioni e fatti soprannaturali erano solo un piccolo corridoio dell'enorme labirinto inglese.
E Anthony non poté fare altro, se non rimanere lì a fissare il nulla davanti a sé.

Lockwood &Co ManiaWhere stories live. Discover now