Epilogue - It was you

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Era da poco scesa la sera.

L'Hogwarts Express si avviava sferragliando nell'oscurità ed io osservavo la campagna inglese che, velocemente, sfilava sotto di noi.

Con uno sforzo enorme, distolsi lo sguardo e lo posai sul volto di Emily, raggiante di felicità.

- E quindi? – chiese, eccitatissima. Io mi strinsi nelle spalle, arrossendo appena – Questo è quanto. Non c'è nessun quindi...

- Non dire sciocchezze! La Dama Grigia è stata molto chiara a riguardo! – esclamò lei, gli occhi scintillanti – Significa che...oh Rosie! Siete perfetti per stare insieme! – strillò, placcandomi con un abbraccio stritolatore, che quasi mi soffocò. Sorrisi, ma le feci cenno di aspettare.

- Un momento, Emily! Io non so fino a che punto sia reale questa storia...e ricorda che - sospirai - Scorpius mi ha mandato al diavolo, prima di tutto devo farmi perdonare...non credi?

Lei agitò una mano, come se volesse scacciare una mosca – Oh, non è un problema. Uno non si disamora mica in cinque minuti! Ti basterà trovarlo e scusarti...e poi...- mi fece l'occhiolino, con un fare allusivo che mi ricordava tremendamente Al. Fantastico, me l'aveva rovinata!

- Mi imbarazza, con tutti che ci fissano. Sembra che non aspettino altro che una nostra mossa. – borbottai nervosamente, sentendomi arrossire al ricordo di quello che era successo quella mattina, alla riunione. Lei sorrise dolcemente – E' così infatti...ma so bene che, quando sarete faccia a faccia, te ne fregherai.

- Mh. Se riuscissi almeno ad avercelo, un faccia a faccia. Dopo la sfuriata non l'ho più visto.

- Si è seppellito in Dormitorio, l'ho visto io. Tranquilla! Se ha avuto coraggio per mandarti a quel paese, vedrai che sarà più che felice di darti un bel bacio! – replicò lei, scoppiando a ridere. In quell'istante entrò Al – Chi bacia, chi? – domandò, guardingo. Io scossi la testa - Proprio nessuno.

Mio cugino posò il suo sguardo su di me – Ah, Rosie, ti sei decisa a parlare con Scorpius? Sono stato con lui fino a pochi minuti fa.

- Che ti ha detto? – mi ritrovai a domandare, freneticamente, col cuore che batteva forte. Lui si strinse nelle spalle – In realtà non molto. Sai, credo stia ancora metabolizzando il fatto che ti ha praticamente fatto una dichiarazione davanti a tutti. Ma...

- Ma? – domandammo io e la bionda. Lui mi fece un sorriso di scuse – Credo che sia arrabbiato con te, sai. Pensavo gli passasse, invece è proprio nero.

Adesso il mio cuore pesava come piombo.

- Oh. Bene. – sussurrai, prima di voltarmi a guardare fuori dal finestrino.

- Beh, Rosie...non puoi certo biasimarlo. Non è che tu l'abbia sempre trattato benissimo...no? -mormorò Al, cautamente. Io sospirai. – D'accordo, potrebbe anche essere vero. Ma...voglio dire, lui è così complicato! Criptico, ermetico, impossibile! – sbottai poi, passandomi una mano sulla fronte.

Al sorrise – Io ho sempre sospettato che provasse qualcosa per te. Sai, Scorpius è davvero difficile da inquadrare, ma è per questo che lo stimo. E' davvero un bravo ragazzo, a differenza di quello che può sembrare.

- Sì. Sai, credo di averlo capito anche io, adesso...- sussurrai, prendendo la borsa. – Vado a lavarmi i denti, cado dal sonno. – borbottai, uscendo e lasciando che i due si dessero la buonanotte.

I corridoi erano vuoti, ma, com'era ovvio, tutti si erano riuniti nei vari vagoni per fare un po' di confusione e divertirsi. Avrei potuto far valere la mia autorità, chiedendo più calma e meno casini...ma sinceramente non me ne importava molto.

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