Capitolo 2.

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Adrien
"Anche la famosa corona nera è stata rubata mio signore"
"Sei stato bravo comunque per quanto possa sembrare insulsa quella stupida coccinella meglio non sottovalutarla, ora sei libero di ritrasformarti"

Una luce verde mi avvolse, facendomi tornare ad essere il solito insulso Adrien.

<<non ti sembra di aver esagerato oggi?>>
<<prego?>>
<<non avevi mai lottato così con Ladybug>>
<<semplice, mi aveva sfidato>> risposi come se fosse ovvio, per poi girare i tacchi.

<<tu sei fantastica così come sei, non è così difficile in fondo sono solo due parole... ti amo... e ... non importa chi c'è sotto quella maschera io amo questa ragazza>>

Mi girai confusi<<mh?>>
<<ah non ti ricordi più di queste frasi? Ti rinfrescherò la memoria io allora. Ogni santa volta che la vedevi dicevi quanto la amavi... ora le cose sono due:
O i tuoi sentimenti per lei si sono congelati insieme al tuo cuore.
O quello non era vero amore.

<<cosa ne sai tu dell'amore? Magari neanche esiste! Magari è solo un invenzione del nostro cervello per non restare soli>> mi fermai a guardarlo con uno sguardo truce, tanto da farlo indietreggiare.

<<tieni>>
<<ma questo è...>>
<<Camembert si>>
Plagg
Qualunque sia il motivo del suo comportamento ho capito che Adrien non è scomparso del tutto, è ancora lì dentro, ed è in questi momenti che ho ancora una speranza

???
<<più lui ruba i cristalli neri più io mi rinforzo, è quasi totalmente sotto il mio controllo, mi manca solo l'ultima dannata striscia bianca! La più grande e più resistente alla mia influenza, ma riuscirò a convertire anche quella me lo sento>>

Marinette
Questa notte ho dormito pochissimo ed ho delle occhiaie da paura.
Ho chiesto ad Alya di svegliarmi se mi addormento sul banco, lei ci prova ma subito dopo mi riaddormento.

Tutto quello che sento è soltanto un dolce brusio che mi fa addormentare ancora di più.

Soltanto una porta che sbatte riesce a risvegliarmi un po', ma neanche tempo due secondi ero già crollata.

Finché non mi arrivò un pizzico <<ahi!>>
Mi girai verso Alya pensando fosse stata lei invece mi guardava come per dirmi "non sono stata io, ti prego però girati"

Mi girai di scatto trovandomi ad un palmo dal viso di Adrien.

Ghignò
<<cosa c'è principessina hai dormito poco perché il tuo principe azzurro ti ha mollato?>> chiese ironico.

Guadagnandosi una mia occhiata stanca, seguita dall'immancabile rossore sulle guance.
<<beh se per mollato intendi un calcio nelle costole, allora si>> borbottai.

<<Come scusa?>>
<<n-niente>> dissi reggendomi la testa con tutte e due le mani nel vano tentativo di rimanere sveglia.

<<Alya vado a prendermi un caffè alle macchinette>>
<<sbrigati la professoressa potrebbe arrivare da un momento all'altro>>

<<Amaro o dolce il caffè sono indecisa>>
Sono tre minuti se metterci o meno lo zucchero.

<<prendilo amaro, non credo che lo zucchero ti aiuto a svegliarti>>
Subito dopo un pollice premette sull'opzione "niente zucchero" senza che io potessi controbattere.

<<ecco tieni>> ero rimasta imbambolata.

Adrien me lo stava porgendo. Strano.

<<tu non mi odiavi?>> chiesi ironica prendendo il bicchierino dalla sua mano,
<<non ho preferenze, odio tutti allo stesso modo>> disse piegando le labbra in un finto sorriso.

Chiediglielo Marinette! Ora o mai più.

<<perché sei cambiato così?>>
Adrien esitò
<<non sono affari che ti riguardano>>
Si girò per tornare in classe, però poi si fermò.
<<ho visto la professoressa fuori, ti conviene sbrigarti se non vuoi una nota>>
<<s-si>>

Adrien
Perché le ho risposto così?
Il fatto è che non lo so nemmeno io perché sono cambiato.

Una mattina mi svegliai e mi sentii diverso, punto.
Non capisco cosa vogliano le persone da me.
Adrien perché...
Chat perché...
Basta! Fatevi i cazzi vostri!

Stavo per entrare in classe, Marinette era dietro di me.
"Fermati la professoressa è in classe prenderai una punizione"
"Grazie signore"
Feci come ordinato ma Marinette che si era distratta e stava correndo per raggiungermi mi andò a sbattere, facendoci cadere dentro la classe.

<<Marinette! Adrien! Insomma! Vi sembra questo il modo e l'ora di arrivare a scuola?! Siete in punizione>>
<<ma prof...>>
<<niente ma, voi due giovedì pulirete la palestra>>

Perfetto ci mancava solo questo.

Quella sera
Questa volta mi sono davvero superato!
Un colpo senza farmi notare!

Stavo tornando a casa quando notai qualcuno piangere su di un balcone.

Perché sta piangendo?
Senza volerlo le mie gambe mi stavano portando da lei.

"Chat noir cosa fai?! Devi portare a termine la tua missione!"
Non lo ascoltai e continuai la mia avanzata.

???
MALEDIZIONE! Perché non mi ascolta?! Perché non esegue i miei ordini?!
E soprattutto... perché i due cristalli si stanno illuminando contemporaneamente?!

***
Eccomi qui! Vi sta incuriosendo la storia?🙃 spero di sì
Io vi saluto

Al prossimo capitolo🐞🐱

La maledizione del cristallo nero Where stories live. Discover now