Capitolo 5

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Ci sedemmo tutti a tavola e il personale della cucina inizió a portare la cena. Da una parte,a capo tavola,vi era seduto il nonno mentre dal lato opposto lo zio Greg. Dopo tanto tempo,ecco una bella cena in famiglia. Chiaccherammo molto tranne Fathach,lui era un tipo taciturno. Dopo aver finito,ci spostammo nel salone. Io e i miei cugini eravamo seduti accanto al camino,chi sui tappeti e chi sulle poltrone. Io ero seduta a terra mentre Alan mi mostrava i suoi giochi.
"Questi sono i miei burattini! A volte faccio spettacoli per mamma e papà. Posso farli anche per te,Renè!"
"Perché no,mi farebbe piacere."
"E poi questo! Questo è il cavalluccio che papà ha intagliato per me." Me lo porse ed io lo presi tra le mani analizzandolo.
"È davvero molto bello Alan. Gli hai dato un nome?"
"No..non ci ho pensato."
"Allora pensaci su così poi me lo dirai."
Lo porsi ad Alan che lo prese sorridendomi.
"Se vuoi posso chiedere a papà di farne uno anche per te!"
"Cosa deve farsene Renè di un cavallo di legno? Ne ha uno in carne ed ossa!" Disse Diane.
"Già e tu come lo hai chiamato il tuo?" Mi domandó Alan.
"L'ho chiamata Ashildr."
"Posso cavalcarla?" Disse Alan tutto emozionato.
"Se Alan cavalcherà Ashildr,anche io voglio farlo!"
"Anche io!" Ed ecco che anche i due gemelli si unirono alla nostra conversazione iniziando a litigare.
"Nessuno cavalcherà Ashildr a parte René,chiaro? Adesso cerchiamo di darci tutti una calmata."Disse Tristan.
Io risi divertita.
"Era una semplice "disputa" comunque Tristan ha ragione. Magari quando sarete più grandi potrei permettervelo."
Continuammo a scherzare e giocare mentre al centro della stanza, gli adulti parlavano tra di loro.
"Era da tanto che non li vedevo così. La vostra visita inaspettata ha portato una ventata nuova. Ditemi,Lord Collins, avete già trovato un buon partito per la nostra Renè?" Disse la zia.
"Io credo che Renè abbia già deciso con chi passare la sua vita." Disse zio Greg sorridendo mentre sua moglie si voltó a guardarlo.
"Non è più una bambina ormai. Sarà stata una cotta giovanile." Disse sorseggiando del tè.
"Non la conosci,amore mio. Non devi preoccuparti per questo."
"Ma.."
D'un tratto Lord Collins si alzò e nel salone cadde il silenzio più assoluto.
"Vi sentite bene,nonno?" Chiesi.
"Ho detto qualcosa di sbagliato Lord Collins?" Domandó la zia preoccupata.
"Non temete sono solo molto stanco. Il viaggio mi ha distrutto. Credo proprio che andrò a riposare."
"Vi accompagno io." Disse la zia alzandosi mentre noi salutavamo il nonno e prima di uscire dalla stanza,la zia disse: "Voi tre,preparatevi. È arrivata l'ora anche per voi e non voglio sentire storie,sono stata chiara?"
"Si,madre." Risposero tutti e tre in coro. Poi la zia accompagnó il nonno in camera.
"Renè domani possiamo allenarci un'pó? Vorrei che mi insegnassi a maneggiare la spada,ti prego!" Disse Diane guardandomi con occhioni sognanti.
"Va bene ma stiamo attente a non farci vedere da tua madre,d'accordo?" Le sussurrai e lei annuì abbracciandomi e augurandomi buonanotte insieme ad Alan e Gabriel. Tristan si stiracchiò.
"Credo che andrò anche io. Felix ti dispiacerebbe accompagnare Renè in camera?"
"No affatto!"
"Eccellente allora buonanotte."
Salutammo Tristan.
"Vieni ti mostro la tua stanza."
"Grazie ma...zio..non andate a letto?"
"Si si certo,non preoccuparti mia cara ci andrò tra poco."  Annuii e poi uscii dalla stanza insieme a Felix e Fathach,ovviamente.
"Abbiamo fatto preparare una stanza anche per voi,signore."
"Non c'è ne era il bisogno. Rimarró fuori dalla camera di Lady Renè a vegliare su di lei."
"Ne siete sicuro?"
Il suo sguardo parlava più di mille parole. Felix accennó un sorriso e si voltò verso di me.
"Simpatico,eh?"
"Su,lascialo stare."
"Ma certo certo." Disse indicandomi poi una porta.
"La vostra stanza Mylady."
"Grazie." Lo abbracciai.
"Buonanotte Felix."
"Buonanotte Renè e ...grazie di essere qui." Gli sorrisi dando la buonanotte anche a Fathach ed entrando in camera.
"Buonanotte anche a lei,signore. Dorma bene."
Fathach annuì rimanendo impassibile e Felix andò in camera sua.
Mi cambiai ed indossai la camicia da notte sciogliendo i capelli.Dovetti prendere una terza coperta dall'armadio per il freddo che c'era. Mi sistemai nel lettone e piano piano mi addormentai senza nemmeno accorgermene. Nel frattempo,però,qualcuno era ancora sveglio. Felix. Aveva molti pensieri per la testa,pensieri che lo tormentavano ogni notte. Si passò una mano tra i capelli corvini sospirando.
"Domani è un nuovo giorno. Devo farlo per Renè."
Accennó un sorriso. Era come se ad un tratto tutti i suoi problemi fossero spariti,almeno per quella sera. Si sdraiò sul letto e, disegnando un sorriso sulla sua faccia,chiuse gli occhi e si addormentò.

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