Chapter Twenty-three.

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Apro piano gli occhi, noto Hanna che dorme al mio fianco nel mio letto e ci metto un paio di secondi a ricordare ciò che è successo ieri sera. Io davvero non ne avevo idea di quello che sarebbe potuto succedere, anzi credevo che le cose tra lei e Ian si potevano ancora recuperare ma evidentemente non è così. Ormai tra Ian ed Hanna è finita, per sempre, ed io voglio solo il loro bene quindi niente più giochetti per farli rimettere insieme.
Mi alzo piano dal letto per non svegliare Hanna, ma ovviamente non ci riesco. Il mio piede si impiglia nella coperta e per non sbattere con il pancione a terra mi aggrappo al mobiletto vicino al letto che cade a terra procurando un rumore fortissimo che fa svegliare Hanna.
"Scusa."-le dico dispiaciuta mentre cerco di rialzare il mobiletto.
"Sempre la solita."-mi dice lei sorridendo.
"Credevo che mi avresti ucciso, tenendo conto anche di quello che è successo ieri sera."-le dico sedendomi vicino a lei.
"Possiamo evitare di parlare di ieri sera?!"-mi dice lei alzandosi dal letto.
"Se è quello che vuoi..."-le rispondo io abbassando lo sguardo.
"E comunque non è colpa tua."-mi dice lei.
"Sì invece lo è, non avrei dovuto immischiarmi nei vostri fatti."
"Sei la mia migliore amica, è una cosa normale. Io mi sono immischiata tra te e Chris non so neanche quante volte."-mi dice lei ridendo.
"Speravo che le cose tra di voi sarebbe potute cambiare."
"E invece no, le cose tra me e Ian stanno così e non cambieranno."
"E a te vabbene così?"
"Devo accettarlo e basta. Ma da oggi tornerò ad essere quella di prima, con un po' di coraggio e stronzaggine in più."
"Mi sei mancata."-le dico abbracciandola.
"Anche io mi sono mancata."

HANNA'S POV:
Stammattina ho detto a Cechu che voglio tornare ad essere quella che ero prima e così farò. Ian è stato il mio primo vero amore, quello che non si dimentica mai qualsiasi cosa succeda e così sarà. Ma la nostra storia è finita, basta così. Ho deciso anche di smetterla di avercela con il mondo intero, e soprattutto con Ian. Stavolta voglio solo scrivere un nuovo capitolo della mia vita, non voglio bruciare il libro.
Cecilia non voleva farmi andare a lezione, ha detto che avrei dovuto prendermi questa giornata per me ma stare con le mie amiche adesso è la cosa più importante.

"Allora domani sera esce "Bad moms", cinema tra ragazze?"-ci chiede Kat alla fine dell'ultima lezione.
"Per me è un sì."-le rispondo io, le altre stanno per rispondere ma all'uscita dell'aula ci blocchiamo.
"Oh mio Dio."-esclama Phoebe.
Fuori l'aula c'è una scia di petali di rose rosse che porta fino ai dormitori.
"Sarò stato Chris?"-chiedo a Cechu.
"Chris Wood che fa una cosa del genere?! Non credo proprio."-mi risponde lei.
"Forse è opera di Paul."-dice Candice.
"Seguiamo la scia di poetali e vediamo."- dico io.
Seguiamo la scia fino ai dormitori, insieme a noi ci sono anche altre ragazze che sperano che la sorpresa sia per loro. Ma la scia si ferma fuori la camera mia e di Cecilia.
"Lo sapevo che era stato mio fratello."-dico io sbattendo le mani.
"O forse è qualche tuo spasimante."-mi dice Cecilia.
"Perchè non vuoi accettare il fatto che sia stato Chris?"-gli chiede Kat.
"Perchè lo conosco meglio di chiunque altro e so che non lo farebbe mai."-risponde lei.
"Entriamo e scopriamolo."-gli dico entrando nella stanza.
Sul mio letto c'è un mazzo di rose rosse, credo siano una cinquantina, con un biglietto vicino.
"Visto?"-mi dice Cecilia.
"Vorrei capire chi è il pazzo che ha fatto tutto ciò."-dico incredula.
"Il bigliettino dice "Per Hanna", aprilo sù."-mi incita Phoebe.
Apro piano la bustina bianca e leggo, ovviamente tra me e me, ciò che c'è scritto sopra:"Sono cambiato, te lo giuro. E da oggi fino a quando non mi perdonerai ti dimostrerò ogni giorno, ogni ora, ogni minuto,quanto io ci tengo a te.
-Ian"
Non ci penso due volte a strappare il biglietto e a buttarlo nell'immondizia.
"Hey ma che fai?"-mi chiede Candice.
"Noi volevamo sapere."-mi dice Kat.
"Non c'è niente da sapere ragazze."-gli dico prendendo il mazzo di rose dal letto. Sto per uscire dalla stanza ma mi blocco.
"E' stato Ian."-gli dico guardando le mie amiche, che rimangono stupefatte.
Voglio sbarazzarmi di queste rose, e so che c'è solo un modo per farlo: riportarle ad Ian.
Busso forte alla porta della sua camera ma ad aprirmi è Chris.
"Sorellina so che mi ami ma non credi che sia un po' troppo?"-mi chiede ridendo Chris.
"Dov'è?"-gli chiedo io.
"Sono qui."-mi risponde Ian che compare dietro mio fratello.
"Okkei sparisco."-ci dice Chris.
Gli lancio le rose contro.
"Hey calma tigre."-mi dice lui con la sua solita faccia da schiaffi.
"Senti Ian te lo dico con le buone: lasciami stare."-gli dico puntandogli un dito contro.
"Non posso Hanna, io ti amo."-mi dice lui, e stranamente non mi fa nessun'effetto. Forse perchè so che le sue sono tutte bugie.
"E allora smetti di amarmi."
"Non ci riesco, non riesco a stare lontano da te."
"Ian lasciami in pace, seriamente basta."-gli dico prima di andare via.

CECILIA'S POV:
Non ci posso credere che è stato Ian, non capirò mai quel ragazzo ma la cosa che mi preoccupa di più è stata la non reazione di Hanna. Ho detto alle ragazze che mi sarei occupata io di lei ma ho paura di non riuscirci.
Cammino avanti ed indietro per la stanza aspettando che ritorni, e all'improvviso la vedo entrare calma come non mai.
"Hey è tutto okkei?"-gli chiedo avvicinandomi a lei.
"Sto bene, davvero. Ho solo restituito le rose ad Ian e gli ho detto di lasciarmi stare."-mi dice lei sorridendo ma so che non è tutto okkei.
"E lui che ti ha detto?"-le chiedo io.
"Che mi ama, che è cambiato, e bla bla bla, ma ormai non gli credo più."
"Sicura che è tutto okkei?"-gli richiedo io.
"Sì Cechu sto bene."-mi risponde lei. Vorrei continuare la nostra conversazione ma vengo interrotta dal suoneria di Skipe che parte dal mio computer. Oggi devo dire ai miei genitori di venire qui a New York, devono sapere che la loro unica figlia aspetta un bimbo.

"Hey piccina."-mi saluta papà, è bellissimo vederli anche se da uno stupido pc.
"Ciao mamma, ciao papà."-li saluto sorridendo.
"Buonasera Signori Garcìa."-li saluta Hanna che si è intrufolata vicino a me.
"Hanna che bello rivederti."-le dice la mamma.
"Allora come vanno le cose lì?"-mi chiede papà. Bene, apparte il fatto che io sia incinta.
"Benone, apparte un po' di stress per le lezioni. A voi?"-gli chiedo io.
"Qui è tutto apposto, c'è la caviamo anche senza di te."-mi dice ridendo la mamma.
"Perchè non venite a trovarmi qui a New York?"-gli chiedo io cercando di restare calma.
"Cecilia è successo qualcosa?"-mi chiede papà preoccupato.
"No, è tutto okkei. Solo che mi mancate e le vacanze di Natale sono troppo lontane."
"Vabbene okkei prenotiamo il primo volo e siamo da te."-mi dice la mamma.
"Grazie, vi voglio bene."
"Anche noi te ne vogliamo. Ciao ragazze e fate le brave."-loro salutano me ed Hanna ed gli mando dei baci, e poi stacchiamo la videochiamata.

"Bene, è quasi fatta."-mi dice Hanna.
"Signorina non cambiare discorso, io e te stavamo parlando di una cosa."-le dico io.
"Senti Cechu capisco la tua preoccupazione ma davvero sto bene. Per una volta prenditi cura di te stessa e basta."
"E' solo che..."
"Vai a dire che i tuoi genitori saranno presto qui a Chris, forza muoviti."-mi dice lei cacciandomi letteralmente dalla stanza.

"Donna incinta all'agguato."-mi dice Chris ridendo, una volta aperta la porta della sua stanza.
"Prima che tu possa parlare, io scappo."-dice Ian uscendo dalla stanza, mentre io entro.
"Come stai?"-mi chiede Chris dandomi un bacio sulla fronte.
"Sto bene, tu?"-gli chiedo io.
"Benissimo."-mi risponde lui ma lo vedo un po' nervoso.
"Christopher Charles Wood se c'è qualcosa che non va devi dirmelo, lo sai."
"Okkei senti devo dirti una cosa importante."-mi dice lui mentre mi fa sedere di fronte a lui sul letto.
"Mi stai spaventando."
"Io e i ragazzi stasera dobbiamo fare una cosa."
"Che cosa?"
"Dobbiamo fare una di quelle gare con le moto."
"Non avevi chiuso con queste cose?"-gli chiedo più arrabbiata che preoccupata.
"Ecco sì però questa volta devo farlo per forza."
"Stai per diventare padre,e pensi ancora a questa cazzate?"-gli chiedo alzandomi dal letto.
"E' importante, credimi non lo farei se non fosse così."
"Senti non mi importa, fai quello che vuoi, tanto per te non sarò mai neanche un briciolo di ciò che tu sei per me. Ero venuta qui solo per dirti che i miei genitori presto saranno a New York, quindi stasera cerca di non ammazzarti. Anche perchè se non vuoi stare con me posso accettarlo ma il mio bambino deve avere un padre."-gli ho sputato addosso tutto ciò che sentivo e sono andata via.
Non posso crederci, mi aveva giurato che aveva mollato quelle cose ed invece no. Chris è proprio come Ian, non cambieranno mai.

Fear of loving. ||CHRIS WOOD||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora