Chapter Seventeen.

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Sono tornata nella camera, dopo la litigata con Chris non voglio vedere nessuno, neanche Hanna e fortunatamente lei non c'è credo che sia ancora all'appuntamento. Credevo che Chris, come sempre mi sarebbe stato affianco senza nemmeno il bisogno di parlare perchè noi siamo fatti così, ci capiamo con uno sguardo, anche se questo nostro rapporto è strano. Ci odiamo, o meglio lui mi odia, io non lo so. Sto iniziando a pensare che forse Michael ha ragione, e se davvero provassi qualcosa per Chris?! No, impossibile, lui è impossibile, noi siamo impossibili.
Vado a letto, così forse smetterò di pensare.

HANNA'S POV:
Sono andata all'appuntamento con Daniel, alle otto è arrivato fuori la mia camera e poi insieme abbiamo preso un taxi che ci ha portati ad un ristorante carino non troppo lontano dal collage. E' stata una bella serata, mi sono divertita e fortunatamente Daniel non ha fatto altro che mettermi a mio agio, ma io ero lo stesso agitatissima. Per prima cosa ero preoccupata per Cecilia, insomma l'ho lasciata da sola dopo che ha rotto con quello stronzo di Michael e non so se sia stata una buon'idea, e poi è difficile ricominciare di nuovo da capo. Io ci sto mettendo tutta me stessa ma ogni volta che guardo Daniel ,nonostante lui sia bellissimo, gentilissimo, e simpaticissimo, vedo riflessi nei suoi occhi i stramaledettissimi occhi di Ian, quegli occhi che erano tempesta ma che mi trasmettevano la calma più assoluta.
"Sono stato davvero bene stasera con te."-mi dice Daniel, una volta arrivati fuori la mia camera.
"Anche io."-gli dico sorridendogli.
"Spero che ci sia un secondo appuntamento "
"Mhh vedremo. Se fai il bravo sì."-gli dico ridendo e lui ride con me.
Sono un po' imbarazzata, non so che dire, è l'unica cosa che riesco a fare è abbassare lo sguardo. Lui mi alza il volto con le dita, costringendomi a guardarlo, mentre mi fissa le labbra.
"Ci vediamo domani."-mi dice lasciandomi un leggero bacio sulle labbra e poi va via. Credevo che mi volesse baciare, ma forse è ancora troppo presto.
Sto per entrare nella camera ma i passi di qualcuno alle mie spalle mi fanno girare di colpo.
"Sono contento che sei andata avanti così in fretta."-è Ian, come non detto.
"Guarda chi parla."-gli dico avvicinandomi a lui.
"Mettitelo in testa Hanna io non sto con Nikki."-mi dice scandendo bene le parole.
"Tanto non mi interessa, fai ciò che vuoi, ormai sei un uomo libero."
"Quanto sei diventata così stronza?"-mi dice avvicinandosi pericolosamente.
"Quando ho capito che tipo di persona sei veramente."-gli rispondo io e poi vado via entrando finalmente nella mia camera.
Ogni volta che faccio un passo avanti, non capisco perchè poi lui ritorna ed io faccio cento passi indietro, ma stavolta non sarà così, questa storia deve finire. Avevo messo un punto con Ian e quel punto deve rimanere fermo.
Cecilia dorme, e sono così contenta di vederla nel suo letto. Credevo che siccome l'avevo rimasta da sola sarebbe andata non so dove. Non vedo l'ora che venga domani mattina per poterle raccontare tutto quello che è successo stasera.

CECILIA'S POV:
Mi giro e rigiro nel letto, non voglio svegliarmi, non voglio andare a lezione, non voglio vedere nessuno, non voglio spiegare il perchè sto male.
"Hey sei sveglia?"-mi chiede Hanna alzandosi dal letto.
"Sì vieni. - le dico facendole spazio nel mio letto - allora com'è andata ieri sera?"
"Bene. Daniel è stato gentilissimo, e stava quasi per baciarmi quando  mi ha riaccompagnata ma non so perchè non l'ha fatto, forse per lui è ancora troppo presto. Ah e poi ho visto Ian, abbiamo discusso e poi sono andata via lasciandolo lì da solo."-mi risponde lei tutto d'un fiato.
"Sono contenta che sia andata bene con Daniel. Ah anche io ho visto Ian ieri sera."-le dico.
"Devo iniziare a preoccuparmi di questi tuoi incontri con Ian?"-mi chiede lei ridendo.
"No per niente."-le rispondo  mentre mi alzo dal letto ed inizio a prepararmi, Hanna fa lo stesso. Le racconto del perchè ero con Ian, cosa mi ha detto e della litigata con Chris.
"Cosa provi per Chris?"-mi chiede lei all'improvviso, io la fulmino con lo sguardo.
"Hanna..."-le dico abbassando lo sguardo.
"No sul serio. Lascia stare il fatto che è mio fratello, che è uno stronzo e che vi odiate, tu cosa provi per lui?"-mi chiede avvicinandosi a me.
"Niente Hanna, cosa vuoi che provi."-in realtà non lo so cosa provo per Chris ma fin quando non lo capisco è meglio non dire nulla.
"Impossibile, c'è qualcosa che ti lega a lui, qualcosa che ti riporta sempre a lui. Ogni volta che qualcosa non va, tu non corri dalla tua migliore amica ma da lui. E poi vogliamo mettere tutte le volte che vi siete baci, abbracciati e stavate anche per fare altro?! Cecilia io queste cose non le faccio con chiunque, e nemmeno tu."
"Sì ma pure se fosse, te l'ho detto io per lui non sono niente, queste sono le sue parole."-le dico e lei si limita a sospirare, segno che mi sta nascondendo qualcosa.
"Hanna - le dico facendola sedere sul letto con me - se c'è qualcosa che sai devi dirmela. Basta con i segreti, ti prego.
"Chris è complicato e lo so bene, ma tutto quello che fa ha una spiegazione."-mi dice e noto che ha un po' gli occhi lucidi.
"Dimmi tutto."-la incito a parlare.
"Quando siamo arrivati qui a New York tempo fa lui ha subito fatto amicizia, lo conosci Chris è un tipo socievole. E no se te lo stai chiedendo non ha fatto subito amicizia con Ian e gli altri, loro sono arrivati dopo. La gente con cui se la faceva erano davvero delle bravissime persone, li ho conosciuti anche io, e tra di loro c'era una ragazza. Si chiamava Chantelle, era una tipa in gamba, ti assomigliava molto a dire la verità. Tra lei e Chris scattò subito qualcosa, partendo dall'attrazione fisica e finendo a quella mentale, e così iniziarono ad uscire. Le cose all'inizio andavano molto più che bene, stavano sempre insieme, erano molto affiatati, tanto che lui la presentò alla mia famiglia. Cioè te lo immagini Chris fidanzato, che va in giro sempre con la stessa ragazza mano nella mano?"-mi chiede lei mentre sorride ma nel frattempo una lacrima solca la sua guancia, ed io non capisco perchè.
"Hanna è tutto okkei."-le rispondo asciugandole la lacrima.
"Poi dopo un po' lui ha conosciuto Ian, Michael, Paul e Tyler, ha iniziato ad uscire con loro e tutto è cambiato. Li conosci quei 4, non sono cattive persone ma non hanno delle belle abitudini, e alla fine Chris ha ceduto ed ha iniziato a correre con le moto. L'ho scoperto io e subito l'ho detto a Chantelle. Inizialmente lei e Chris litigarano di brutto ma poi le cose si aggiustarono, lui continuò a correre ma lei sembrò accettarlo. Fin quando una sera, ad una gara importante, lei gli chiese di poter correre sulla moto con lui - Hanna si ferma un attimo per tirar su con il naso visto che ha iniziato a piangere come una disperata e poi riprende - Chris disse di no che era pericoloso anche perchè quella sera pioveva tantissimo, ma lei insistette e alla fine lui rischiò. Andava tutto bene ma all'ultimo giro Chris sbandò e andò a finire contro un albero. Lui si salvò, ma lei....bhe lei non c'è l'ha fatta. E' morta sul colpo e Chris non si è mai perdonato per questo. Ecco perchè è così stronzo, menefreghista e non ti fa avvicinare a lui."-ormai Hanna è in un mare di lacrime. Io invece non riesco a parlare, o a piangere, mi viene difficile anche solo respirare. Ora capisco tutto, capisco perchè Chris non voleva farmi gareggiare con lui, perchè mi ha sempre respinto, perchè ha sempre fatto lo stronzo.
Abbraccio Hanna e dopo averle sussurrato un "Grazie" esco di fretta dalla camera per andare in quella di Chris, francamente non mi interessa delle lezioni voglio solo parlare con lui.
"Non riesci proprio a stare senza di me?"-mi dice lui con il suo solito sorriso sulle labbra.
Io non dico nulla, ho solo voglia di abbracciarlo così mi catapulto tra le su braccia, lui chiude la porta alle mie spalle.
"So tutto Chris."-gli dico ancora tra le sue braccia.
"Tutto cosa?"-mi chiede lui staccandosi di colpo da me.
"La storia di Chantelle."-gli dico e lui si irrigidisce di colpo
"Perchè non mi hai mai detto niente?"-gli chiedo.
"Che dovevo dirti? Che ho ucciso la ragazza che amavo?"-mi chiede e noto che è un po arrabbiato ma è arrabbiato con se stesso.
"Smettila, non è colpa tua. - lui vuole contraddire ma io lo blocco continuando a parlare e guardandolo fisso negli occhi - Smettila di incolpare te stesso, è successo e non puoi farci nulla. Smettila e vai avanti. Buttati nelle cose, apri il cuore. Apri il tuo cuore a me, fammi capire cosa c'è dentro."-gli dico prima di baciarlo con tutta la forza che ho, ma lui si stacca.
"Non posso fare del male anche a te Cecilia."-mi dice appoggiando la sua fronte sulla mia.
"Io so badare a me stessa lo sai."-gli dico e sto per ribaciarlo ma lui mi blocca con le mani.
"Sei troppo importante, non posso perdere anche te."
"Non mi perderai."-gli dico e questa volta si fa baciare.
Lui mi accarezza i fianchi, le gambe, tutto il corpo, io ho le mani intrecciate dietro la sua testa. Gli mordo il labbro inferiore così forte che quasi sanguina, lui mi butta sul suo letto e si sdraia su di me. Mi toglie la maglia e inizia a baciarmi dal collo, per poi passare al seno.

Gli tiro il viso per costringerlo a guardarmi in faccia.

"Questa volta non ti fermare."-gli dico, lui sorride e mi bacia mentre con la mano mi sbottona il pantalone. In pochi minuti ci troviamo nudi, corpo a corpo, anima ad anima, cuore a cuore. Entra dentro di me senza staccare la sua bocca dalla mia. Lo sento dentro di me e non solo fisicamente ma lo sento con il cuore. È la sensazione più bella di tutta la mia vita.

Fear of loving. ||CHRIS WOOD||Where stories live. Discover now