32)Capitolo

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Althea pov

Non ricordo molto.

Io , dei cavi , quel bastardo di Astaroth e poi buio.

Credo di aver perso conoscenza , e adesso mi sono risvegliata dopo non so quanto .

Mi aspettavo il buio totale ma quello che vidi fu tutt'altro .

Ero in una foresta bellissima , circondata da esemplari di lupi maestosi , ed  al mio fianco..c'era mia madre

Mi bloccai di colpo , soffermandomi a guardare quella donna che ha sacrificato la sua vita per me. Quella donna che mi manca come l'aria.

Il suo viso era rilassato , decorato inoltre da uno splendido sorriso . Un abito bianco ed azzurro le ricadeva sulle curve del corpo facendola sembrare un angelo.

"Mamma.." sussurrai sconvolta

La donna si girò verso di me e fissò quei suoi occhi azzurri nei miei . Sorrise di nuovo .

"Piccola mia quanto mi sei mancata" mi disse abbracciandomi , e non c'è la feci più . Tutte le lacrime che avevo trattenuto iniziarono ad uscire fuori , come un fiume in piena che al termine del cui corso lo aspetta una cascata .

"Sto sognando?" Chiesi impaurita , una parte di me sapeva che quello che stavano vedendo i miei occhi era frutto della mia immaginazione , ma una piccola parte sperava fosse vero.

"Si Bambina mia , hai perso i sensi , hai salvato tua sorella sacrificando te stessa, ed ora Astaroth ha con se ciò che gli serve..." disse triste e preoccupata

"Significa che sono mor.." non feci neanche in tempo di finire la frase che mia madre mi zitti

"No , dovresti esserlo ma qualcosa dentro te ti sta salvando" rispose

Io la guardai accigliata non capendo a cosa si riferisse. Qualcosa dentro me? Lei notando il mio sguardo confuso continuò

"Amore mio , ascolta il tuo corpo, chiudi gli occhi e presta attenzione" disse

Feci esattamente ciò che mi consigliò. Chiusi gli occhi e mi concentrai su me stessa.

Riuscivo a sentire il battito del mio cuore andare ad un ritmo regolare ... ma poi , un suono più lieve attirò la mia attenzione . Era come un secondo cuore , ma non poteva essere quello di mia madre.... involontariamente una mia mano si posò sul mio addome e lí capii....

Quel secondo suono era il frutto dell'amore mio e di Ares. Quel suono era il cuore del prossimo capo-branco. Io portavo in grembo l'erede di due grandi branchi. Io portavo in grembo mio figlio

Una lacrima scese piano , percorrendomi tutta la guancia. Io aspettavo un bambino , un figlio.

"Tuo figlio ti sta salvando la vita , grazie a lui tu non morirai, il quel piccolo essere scorre la potenza di due branchi . Salvalo , ma ricordati che una femmina alpha  partorisce da lupo , sarà doloroso piccola mia , ma io so che ce la farai , ora va bambina mia , riprenditi la tua libertà" disse mia madre asciugandomi quella lacrima e poi sparì e tutto tornò buio.

Aprì gli occchi EMI ritrovai nella cella .

Stranamente tutte le porte erano chiuse e non sentivo il minimo rumore.

Non sapevo da quanto tempo fossi lì ma dovevo almeno ritrasformarmi.

Guardai le mie braccia , bloccate da quella sedia di ferro e collegate a degli aghi per prelevarli il sangue.

Queens&Kings : The Supernatural World [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now