"Vedo che Tyler ci sta provando con tua sorella." Indica la direzione e io mi giro verso di essa. Non ci posso credere. Tyler sta chiaramente flirtando con Lauren e lei ha messo su una faccia a dir poco disgustata.

"Vado da loro, non riuscirà mai a persuadere mia sorella. Si dovrebbe arrendere il tuo amico." Mi avvio da loro e Dylan mi segue a ruota.

"Oddio Lydia, sai dov'è Camz? Non la trovo più." Sbotta Lauren liberandosi da Tyler.

"Credo sia in mezzo alla folla." Risponde Dylan al posto mio.

"Okay grazie e tu, Tyler, non provare neanche un'altra volta a flirtare con me se ci tieni alla tua faccia, ti considero solo un amico. Adesso con permesso." Se ne va facendo ridere me è Dylan, Tyler ha una faccia scioccata.

"Io te lo avevo detto." Ridacchia Dylan, la sua risata è qualcosa si magnifico.

"Mi ha friendzonato, e nessuno mi aveva mai friendzonato fino ad ora." Esclama, la sua espressione è divertentissima.

"Ma guarda un po' chi si vede." Sogghignò una voce fastidiosa dietro di noi. Mi girai e non mi stupii per niente di trovare Tamara con le sue amichette, quella ragazza era nata per rompermi le palle.

"Ma tu non ti stanchi mai di scassare i coglioni?" Sbuffai roteando gli occhi.

"Sei tu che mi stai sempre in mezzo alle palle, Martin." Ribatté con un ghigno.

"Non mi presenti i tuoi amichetti?" Si avvicinò a noi con un sorriso malizioso sul viso, Dylan guardava da tutt'altra parte.

"Sai, è strano che tu sia ancora qui, immaginavo stessi in una delle camere da letto." Replicai soddisfatta, ero una delle unica a scuola che sapeva tenergli testa.

"E io non mi aspettavo che tu venissi qui, sei la solita sfigata che preferisce leggere piuttosto che stare alle feste." La mora stava esagerando, mi stavo impazientendo.

"Questo vuol dire che ho un cervello, al contrario tuo." Dylan e Tyler ci fissavano confusi, nessuno dei due proferiva parola.

"Ragazze, calmatevi, non voglio che vi prendiate a botte, dato che potreste rompere qualcosa in casa mia." Ci fermò Tyler separandoci.

Dopo un po' un Lucas ubriaco ci raggiunse, sbuffai alla sua presenza, a pensare che ero stata insieme a lui per un periodo.

"Noi stiamo giocando ad obbligo o verità, venite anche voi?" Ci domandò barcollando.

"Dipende dalla gente che ci sta." Mormorò Dylan sporgendosi in avanti per vedere che persone erano ragggruppate per giocare, c'erano anche le mie amiche e Lauren e le ragazze.

"Dai, va bene." Dissi io andando con Tyler e Dylan nel salotto.

Mi ero seduta vicina a Shay che era in compagnia del suo ragazzo che le cingeva le braccia. Camila aveva la testa appoggiata sulla spalla di Lauren e non potei fare a meno di sorridere a quell'immagine.

"Comincio io." Esclamò un ragazzo di cui non ricordavo il nome. Girò la bottiglia ed essa si fermò su Dinah.

"Obbligo o verità?" Chiese il ragazzo bevendo un cocktail.

"Obbligo, ovvio."

"Ti obbligo a dire che Beyoncé è solo una puttana che non sa cantare." Ridacchiò il biondo che sembrava essere ubriaco.

"Oh no Luke, tu non puoi averlo detto, se ci tiene alla tua faccia è meglio che non dici altre parole sulla Queen B eh." Dinah era furiosa.

"Lurido plebeo come ti permetti?" Lo riprese Normani spuntando da dietro, aveva ascoltato tutta la conversazione.

"Se non lo dici devi bere questo." Ci mostrò una bevanda che non aveva un bell'aspetto.

"Okay lo bevo, tutto per Quenn B." Afferrò il bicchiere e lo bevve, quando lo assaggiò la sua faccia divenne viola, che cosa diamine ci stava dentro? Dinah non si dava per vinta e continuava a berlo.

"Queen B ricorda che l'ho fatto solo per te." Poggiò il bicchiere su un tavolino e la sua faccia era traumatizzata. Scattò un applauso di gruppo, partito da Dylan.

"Dovrebbe esserne onorata Dinah, non sai cosa ci stava dentro." Ghignò Luke ridendo per la reazione di Dinah.

"Hemmigs giuro che uno di questi giorni me la pagherai, dopo non ti devi stupire se ti ritroverai un dito in meno." Lo minacciò Dinah fulminandolo con lo sguardo.

La partita riprese e fin ora tutti avevano fatto quello che gli era stato ordinato o detto la verità.

"Ti obbligo a baciare Camila." Affermò un ragazzo a Lucas, Lauren sobbalzò.

"Ehm...no." Si ritirò Camila decisa, Lauren sembrò tranquillizzarsi.

"Non sei tu che devi rifiutare, se io dico di sì tu li devi fare, non c'è via di scampo." Lucas si avvicinò a Camila ma lei indietreggiò.

"Vattene brutto coglione, se non lo vuole fare non lo fa." Gli urlò Lauren arrabbiandosi.

"Qualcuno qua è gelosa." Replicò Lucas con un sorrisetto. Lauren stava arrossendo e io decisi di salvarla, non potevo far sgamare la sua cotta per Camila.

"Smettila per favore, è la sua migliore amica ed è normale che è la prima a proteggerla."

Sul volto di Lucas si dipinse un sorriso beffardo, non mi piaceva per niente quel sorrisetto.

Girò la bottiglia ed essa andò a finire su di me.

"Obbligo o verità?" Chiese senza togliere quel sorrisetto.

"Verità." Non volevo finire in brutte situazioni con obbligo.

"È vero che sei andata più di una volta a letto con il sottoscritto?" Ero nella merda.

"Ehm...io...bhe..." Boccheggiai, sentivo le mie guance bruciare.

Nessuno sapeva che eravamo stati fidanzati, aveva preferito tenere questa cosa segreta e io non capivo il perché, poi lo vidi baciarsi con Tamara, era fidanzata con lei al tempo stesso in cui era il mio ragazzo.

Sentivo gli occhi di tutti addosso, non riuscivo a sopportare tutta quella pressione, così me ne andai con la scusa di dover andare in bagno.

Era stato uno stronzo, me la doveva pagare assolutamente.

*Spazio autrice*

Okay i know che questo capitolo è un po' lungo ma mi andava, spero vi piaccia e zauuuuu.

Unsteady ||•Dylan O'Brien•||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora