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"Lydiaaaaa, sbrigati devi andare a scuola!" Mi urlò mia madre facendo rumore con un oggetto metallico.

"Che?" Domandai completamente esausta, con gli occhi ancora chiusi. Non pensavo che oggi sarebbe stato il mio primo giorno di scuola, ero convita che fosse domani.

"Alzati se non vuoi che vada a prendere un secchio con l'acqua gelata!" Ci mancava mia madre assatanata di prima mattina. Mi alzai di scatto e vidi mia madre con delle padelle ed un cucchiaio di legno.

"C'era bisogno di fare tutto questo casino con le padelle?" Chiesi guardandola stranita.

"Sai che tu non ti svegli manco con le cannonate!" Mi esclamò ridacchiando.
Aveva ragione, non mi svegliano neanche se i nazisti stavano bombardando casa nostra.

"Lydia ti devi muovere, tua sorella è già pronta."

"Ok, tra dieci minuti vengo!"

Dette queste sante parole che mai verranno rispettate, mi fiondai in bagno e feci uscire l'acqua calda dalla doccia. Ci entrai e mi insaponai per bene, wow, primo giorno del mio 4 anno del liceo, che cosa fantastica! Ero ironica ovviamente, volevo andare a scuola solo per rivedere le mie migliori amiche.

Uscii dalla doccia e afferrai l'accappatoio, corsi in camera e cercai qualcosa di decente da mettere. Optai per un jeans attillato e una t-shirt un po' lunga dietro con scritto Nope in grande. Non c'era tempo per fare la mia solita treccia, perciò mi truccai con un poco di mascara e rossetto e scesi di sotto.

Trovai mia sorella fare colazione, vestita di nero, come al solito. "Ehy Lyds." Mi salutò sorridente.

"Buongiorno Lauren." Le mostrai un sorriso a trentadue denti. Amavo mia sorella, anche se a scuola avevamo gruppetti diversi eravamo unite. Siamo sempre state diverse, sia di carattere sia di aspetto. Lei ha i capelli neri come la pece con gli occhi verde smeraldo con sfumature azzurre, mentre io sono rossa, con occhi verdi che vanno sul castano chiaro. Ci portavamo 1 anno e tre mesi di differenza. Lei era una delle ragazze più popolari della scuola insieme alle sue amiche, ma non erano quei tipi di gruppi con delle puttane e bulli e cose simili. Loro sono totalmente pazze e la scuola le stima perché sono senza vergogna, e già. Lauren, Camila, Dinah, Ally Normani sono matte di cervello.

"Oggi ti volevo chiedere se ci potevamo sedere a mensa insieme, le ragazze non fanno altro che volere conoscere te e le tue amiche." Ridacchia mentre prendo il necessario per la colazione.

"Credo che potrebbero andare d'accordo sai. Shay ha una fissa per Beyoncé come Normani e Dinah e Beth è timida come Camila." Affermai addentando il pane con la nutella, ovvero il mio unico grande amore.

"Come fai a sapere così tante cose su di loro?" Domandò guardandomi misteriosa.

"Me ne parli ogni giorno, Lolo." Sorrisi. Entrò la mamma subito dopo.

"Ancora qua state? Forzaaaa, io devo andare a lavorare!!!" Ci gridò contro facendoci sobbalzare.

"Si madre." Rispondemmo in coro io e Lauren. Mi precipitai sul mio zaino e misi dentro il necessario.

Mi diressi in macchina con Lauren che messaggiava al telefono.

Mamma partii a tutto gas e mi dovetti reggere al sedile per non cadere, a Lauren volò il cellulare dalla mano.

"Mamma il cellulare nuovo!" Sbottò Lauren, io risi per la scena surreale, e già, questa era la mia famiglia. Io e mia sorella eravamo a conoscenza della pazzia di nostra madre, Satana si spaventerebbe solo a guardarla.

"Lolo zitta se no oggi ti cucino la cena a base di cioccolato." La minacciò mamma scrutandola dallo specchietto retrovisore, Lauren odia il cioccolato come io odio gli insetti e non capisco come faccia.

"No no, mi scusi madre." Improvvisò Lauren con una faccia di disgusto.

"Oh mi raccomando, fate casino in classe." Si raccomandò nostra madre con noi mentre scendevamo dalla macchina.

"La solita." Sospirai facendo ridere Lauren.

"Loloooooooooooo!!!" Urlò una ragazza che praticamente la soffocò: Camila.

"Camz non respiro." Disse Lauren ansimando.

"Era questo il mio obiettivo, non ricordi che te lo avevo scritto in Chat?" Sorrise e Lauren arrossii, comportamento insolito da parte sua.

"Ci vediamo dopo a pranzo." Le salutai.

"Ciao Lyds." Risposero entrambe.

Entrai nell'edificio enorme in cerca delle mie amiche.

"Ahhhh un'apeee." Mi spaventò qualcuno dietro di me.

"Shay!!" La abbracciai immediatamente e poi mi resi conto che c'erano anche le altre con lei. Le abbracciai tutte, mi erano mancate troppo.

"Ragazze, dicono che a scuola arriveranno due nuovi ragazzi." Esclamò Taylor con un sorrisetto pervertito.

"Uhuh, chissà come saranno." Ricambiai il sorrisetto.

"Non vedo l'ora di conoscerli." Ammise Beth.

"Beth ma a te non piaceva un certo Shawn?" Le sussurai mentre camminavano verso i nostri armadietti che erano disposti vicino.

"Scemaa." Divenne tutta rossa.

Arrivai al mio armadietto e avevo la sensazione di essere osservata. Mi girai e incrociai due occhi nocciola fissarmi, cavolo quel ragazzo era davvero bello: capelli castani arruffati e occhi color nutella. Mi sorrise e ricominciò a parlare con il ragazzo alla sua destra.

"Lydia ti sei imbambolata?" Mi chiese Taylor passando una mano davanti al mio volto, guardò nella mia stessa direzione e si mise a prendermi in giro: "Carino, davvero carino."

"Deve essere il ragazzo nuovo." Osservò Shay con un sorriso malizioso, io ero ancora impegnata a fissare il moro.

Suonò la campanella e dopo aver salutato le ragazze mi diressi in classe da sola, dato che avevo il corso di algebra e le altre avevano corsi differenti. Un altro anno stava per iniziare, ma non sapevo che sarebbe successo l'inaspettato.

Unsteady ||•Dylan O'Brien•||Where stories live. Discover now