Capitolo 17 - Reconciliation

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Jack sorrise imbarazzato quando vide lo sguardo pieno di stupore di sua madre, che passava da lui a me senza sosta.

- J, conosci Beatrice?- chiese poi la donna a suo figlio, guardandolo confuso.

Anche Grayson sembrava interessato alla domanda appena posta, dato che si appoggiò alla porta di casa incrociando le braccia in attesa di una risposta.

-Ci siamo conosciuti ieri nel negozio dove lavoro e siamo diventati amici... credo- sorrise lui in risposta circondandomi un braccio con le spalle.

-Suo figlio è stato davvero gentile,mi ha aiutato a trovare esattamente ciò che cercavo e poi è molto simpatico- spiegai sorridendo alla donna difronte a me.

-Capisco- disse la mia insegnante annuendo compiaciuta, lanciando delle occhiate molto imbarazzanti a Jack, che feci finta di non vedere per non metterlo più a disagio di quello che sua mamma già stava facendo.

-Dovresti venire a cena una volta, Beatrice- cominciò allora la donna difronte a me, guardandomi con un sorriso raggiante, e capì che si era fatta l'idea sbagliata su me e suo figlio.

-
Grayson's P.O.V.

Tutta qualla situazione mi dava fastidio, a partire dal biondo magrolino con un braccio intorno al collo di Beatrice. La sua faccia era irritante, ma non quanto la sua voce e i suoi modi di fare.
Si vedeva che era imparentato con sua madre, mi davano entrambi un senso di fastidio.

-Dovresti venire a cena una volta, Beatrice- disse la vecchia biondo tinta cercando di persuadere la ragazza con uno dei suoi sorrisi, che non mi piacevano affatto.

Mi staccai dal muro a cui ero appoggiato e guardai l'orologio che avevo sul polso e feci un'espressione sorpresa, fingendo che si fosse tardi.

-Scusate se vi interrompo ma io e Beatrice dobbiamo proprio scappare- cominciai, facendo girare il trio verso pa mia direzione, per poi rivolgere uno sguardo in particolare alla Johnson -Sapete, dobbiamo prepararci per esporre la ricerca domani- conclusi, suscitando un'occhiata di comprensione da parte della mia professoressa.

-Va bene ragazzi e buona fortuna per domani. Beatrice mi raccomando fammi sapere per la cena, ok?- sorrise lei nuovamente alla ragazza difianco a me, che si era appena staccata dal biondino.

Lei in tutta risposta annuì e salutò velocemente Jack, prima di seguirmi fuori dall'abitazione.

Camminammo fino ad arrivare alla mia moto in silenzio, e stranamente sentivo una forte sensazione dentro di me, qualcosa simile alla rabbia e al desiderio insieme.

Porsi a Beatrice il suo casco senza dire una parola e lei mi guardò per qualche secondo con uno sguardo contrariato prima di infilarselo.

-Cosa ho fatto adesso- sospirai guardandola di traverso, mentre mi infilavo a mia volta il casco.

-Perchè mi hai trascinato via così da casa loro? E non dire perchè dobbiamo prepararci per domani,  perchè ti conosco- chiese lei con fare infastidito, mentre saliva in sella dietro di me.

Non risposi, ma semplicemente accesi il motore e partì, dato che non avevo una risposta alla sua domanda. O forse sì, ma non avrei mai ammesso di essere geloso di un ragazzo biondo platino alto la metà di me.

-

Arrivammo dopo non molto e feci scendere Beatrice dalla moto, poi parcheggiai nel garage.

Appena entrammo in casa Beatrice si fiondò su per le scale, verso la camera di Ethan.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 22, 2016 ⏰

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