27 Kayla. Quando parlo è come se non esistessi.

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27 Kayla.
Quando parlo è come se non esistessi.




Non vorrei essere qui. Se potessi scegliere, vorrei essere nella mia camera al dormitorio. Mi manca persino il mio taser.

Dopo l'aggressione a Bianca, mi sono abituata a dormire con l'arma a portata di mano.

Pensandoci seriamente, qualsiasi posto è meglio della casa di Petra, soprattutto in questo periodo.

Oggi è il mio compleanno e, ironia della sorte, o solo uno scherzo di cattivo gusto del destino è spero non di una persona, qualcuno ha mandato anche a me l'invito per partecipare al raduno di classe dopo il primo anno di College.

Non sarebbe nemmeno strano se non stessimo parlando di QUELL'Istituto. Quello dove la mia vita è diventata un vero e proprio inferno, togliendomi quasi la voglia di vivere.

Solo pensare al suo nome mi fa salire l'ansia.

Quando sono scesa per pranzo, la lettera scarlatta era sul tavolo, vicino al piatto.

Solo leggere l'intestatario mi ha fatto venire la nausea.

Mia sorella è scesa in quel momento e si è messa a gridare tutta eccitata, come se a riceverla fosse stata lei.

"È incredibile che te l'abbiano mandata anche se hai frequentato solo pochi mesi. Devi aver lasciato davvero una buona impressione negli insegnanti se ti hanno mandato l'invito."

A quanto pare è una tradizione fare una riunione alla fine del primo anno di college, probabilmente per vedere chi è il più sfigato e deriderlo.

Secondo Joanne è un grande onore e lei, quando c'è andata a suo tempo, si era divertita tantissimo. È tradizione organizzare un enorme festa, dove i già diplomati mostrano ai diplomandi come possono diventare.

Non faccio fatica a credere che si sia divertita moltissimo. Joanne era amatissima alle superiori, come al campus e, alla fine del primo anno, aveva già iniziato a fare uno stage retribuito per una grossa azienda, quindi era sicuramente la persona più ammirata della serata.

Io l'ho ignorata, facendo di tutto per non pensarci. Mi sono messa a masticare un pezzo di panino al burro, che in quel momento mi sembrava di cartone, e ho iniziato a messaggiare in contemporanea con Bianca e con Josh.

La mia amica sta trascorrendo questi giorni a letto perché è molto stanca. Il bambino scalcia e spesso la sveglia di notte, quindi dorme quando lui o lei glielo permette.

Josh invece è rimasto semplicemente a Denver perché deve lavorare e devo ammettere che mi manca.

Abbiamo trascorso molto tempo assieme ed è bello sapere di poter contare su qualcuno. Martedì mi ha portato la colazione prima di andare a lavorare, ci siamo poi rivisti la sera. Abbiamo preso qualcosa da mangiare d'asporto e siamo andati a casa sua, dove abbiamo guardato l'ultimo Fast & Furious.

Ho scoperto che ci piacciono lo stesso genere di film e quindi una serata cinefila è stata indispensabile.

Mi sono addormentata addosso a lui e mi ha sorpresa quando ha insistito per accompagnarmi a casa. È un gesto che ho davvero apprezzato, anche se non sarebbe stato necessario.

Mercoledì ci siamo visti a pranzo, poi mi ha invitata a cena. Ha detto che non conta come appuntamento e che, quando tornerò dal mio viaggio in California, organizzerà un uscita come si deve.

Mi ha davvero sorpresa con il suo romanticismo  e le sue attenzioni. Si sta dando un gran da fare per farmi vivere tutte le esperienze che mi sono persa in questi anni.

Vicino al tuo Cuore. The Colorado Series #2 (COMPLETA e in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora