NIAN - Because.. you are my life.

Capitolo 19.

POV IAN

Nina sta venendo a casa mia, che un tempo era pure la sua. Quando ho visto la sua chiamata, mi sono preoccupato, lo ammetto. Ho subito pensato che magari lei, riflettendoci, avesse cambiato idea. Invece no, mi ha proposto di dormire insieme.

Proposta insolita, a dire il vero. Ma ne sono davvero felice. Nell'attesa del suo arrivo, ho dato una pulita alla casa, anche se già lo era. Ho ordinato il cinese e ora sto aspettando solo lei.

E se era una presa in giro? Se insomma, lei alla fine non si presenta? Aaah mi sto facendo troppe paranoie inutili.

Mentre sono immerso nei miei pensieri, sento il campanello suonare. Eccola. E' lei. Mi alzo di scatto dal divano e corro ad aprirle.

Lei è splendida come sempre, con una borsa in mano, dove immagino abbia messo un pigiama per passare la notte. Non penso che le serva un pigiama, ma non dico nulla. Prendo la borsa sorridente e lei mi bacia la guancia.

" Entra. " lei esita un attimo, ma poi entra. Noto che osserva la casa.

" E'... è quasi come l'ho lasciata. Ci sono solo alcune cose diverse. Tipo quel vaso. " indica il vaso sul tavolo.

" Beh... si qualcosa è cambiato. " le sorrido.

" Il cinese sta per arrivare, ho pure preparato la tavola. " dico mentre vado in camera da letto a posare il suo zaino. Noto che lei è già seduta e ridacchia.

" Tu che prepari la tavola? Ma quando mai. "

Io rido nervoso e mi siedo di fronte a lei.

"Beh.. non si smette mai di imparare no? "

" Giusto Smolder. " ride.

Mentre ci gustiamo il cinese, che lei adora tantissimo, spettegoliamo un po' sui nostri colleghi, ma non tocchiamo l'argomento più importante, che siamo noi.

" Senti Ian.. " mi interrompe lei. ".. secondo te se parlo con il mio ex capo, mi fa tornare a lavoro? "

Io la guardo sconvolta. Vuole davvero tornare a lavoro? Quasi non ci credo.

" Ma certo. Julie ti adora. Sai bene che è come se fosse più un' amica che un capo. Lei non vede l'ora che tu vada da lei e le chieda di tornare. Ha perso una persona di grande talento e lo sa bene. "

" Adesso non esagerare. " dice lei. " Sono brava, ma tanti sono più bravi di me. "

" Tu hai gusti particolari, sei alla moda. Non scherzo Nina. Hai grandi qualità, anche se lo neghi. "

"Beh.. grazie. " noto che è un po' arrossita, ma non dico nulla.

Lei crede poco in se stessa, ma è davvero brava. Le ultime sfilate che ha fatto, prima di andare via, le ha dirette tutte lei. E per farlo si deve essere bravi.

" Va bene. Allora penso che presto andrò a fare visita a Julie e insomma.. gliene parlerò. Vediamo che dice. Mi manca il mio lavoro. "

Non appena finiamo di cenare, lei inizia a sparecchiare e a sistemare tutto, come fa di solito.

Suona il campanello e lei si gira di scatto verso la porta.

" Vado io. " dico sorridendo e vado verso la porta, ma lei mi ferma subito.

" No aspetta. Hai detto a qualcuno di noi Ian? " mi guarda negli occhi.

" No nessuno, giuro. "

" Allora non aprire. "

" Cosa? Perché? "

"Potrebbe pure essere Nikki. "

La guardo. " No, non è Nikki tranquilla. "

Lei guarda la porta indecisa. Non so se vuole nascondere la nostra relazione oppure se pensa davvero che sia Nikki. Ad ogni modo dopo parleremo di questa cosa. Prima al cellulare mi ha chiesto di non parlarne, perché voleva che lo confessassimo insieme, ma non so. Qualcosa non mi convince.

Vado ad aprire visto che il campanello non smette di suonare. E' Paul.

" Amicoo. Visto che sei solo adesso, sono pass.. " si blocca davanti alla posta non appena vede Nina. Lei è più imbarazzata che mai, si vede. Lo saluta con la mano e gli sorride. Lui ricambia il saluto e mi guarda.

" Amico, ci sono novità che io non so quindi.. "

Io scuoto la testa e lo lascio entrare.

" Tranquillo sai tutto tu. Sto solo cenando con.. Nina. "

Lui ci guarda e sorride.

" Siete scopamici non è vero? " Nina è sempre più sconvolta e imbarazzata e io do una gomitata a Paul per farlo tacere.

" Ahio. Scusate.. scherzavo. "

Nina si avvicina e prende in mano la situazione.

" Siamo tornati insieme, non siamo scopamici. Stiamo provando a... stare di nuovo insieme. "

Paul la osserva, ovviamente è felice per noi.

" Lo sai che è merito mio se questo deficiente... " mi indica ".. finalmente si è deciso a confessarti il suo amore?" continua guardandola.

" Si immagino, parlate tanto ma.. non dirlo a tutti ok? Puoi tenertelo per te, fino a domani almeno? "

Chiede Nina e lui annuisce.

" Ci proverò. " scherza e entrambi ridono.

" Ok, visto che siete impegnati me ne vado ragazzi. Divertitevi e... non fate venire giù tutta la casa intesi? "

Lancio un'occhiataccia a Paul, per farlo smettere. Non è il momento di scherzare. Lui mi guarda e mi fa l'occhiolino.

" Anche non mi hai detto le ultime novità, ti perdono. " dice.

" Non ho avuto il tempo. Poi ti racconto meglio Paul. "

" Si si certo. Non aspetto altro, sono molto curioso amico. Sai.. " abbassa la voce ".. immaginavo che sarebbe tornata da te, ma non così presto. Io ti avrei lasciato penare ancora un pochino. " ridacchia e esce prima che io possa dargli un'altra bella gomitata.

" Divertiteviiii. "

Sparisce e Nina mi osserva imbarazzata.

" Non farci caso Nina, sai com'è. "

Lei annuisce e sorride.

" Avrei solo voluto dirglielo quando c'erano pure gli altri, ma va bene. Vuol dire che doveva scoprirlo stasera no? "

Io annuisco e sorrido.

" Sei stanca? " lei scuote la testa.

" Bene. Neanche io. Cosa ci guardiamo? " chiedo.

" 50 sfumature " dice lei. Io la fisso.

" Sei seria? "

" Beh si. Cos'ha che non va 50 sfumature di grigio? "

Io ridacchio e la guardo maliziosa. " Mi fa venire voglia di scoparti lo sai? "

Lei scuote la testa. " Il solito pervertito Ian. "

Prende il DVD e me lo passa.

" Andiamo a guardarlo in camera da letto? " chiede.

" Meglio " dico io divertito.

" Lo guarderemo e non scoperemo. " dice lei.

" Vuoi scommetterci? " chiedo e la sento ridacchiare dopo di me.

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L'ANGOLO DELL'AUTRICE.

Come promesso, ecco il nuovo capitolo. Mi sembra pure più lungo del solito. Buona Lettura e godetevi un'altra versione di Ian, quella un pò pervertita. <3