Chapter 45.

5.8K 272 427
                                    

HARRY'S POV

Sono passati due giorni dal nostro incontro e dal bacio, e abbiamo cominciato a chattare molto di meno... Ovviamente la cosa mi ha messo ansia e ho ricominciato a farmi trecento paranoie, scassando la minchia a Niall, tra l'altro. Anche se in realtà sembrava contento che gli parlassi di me e Louis.
La cosa che più non mi fa dormire è che magari se n'è pentito e che piano piano farà in modo che il nostro rapporto finisca.
Dio, non lo sopporterei.
Come al solito, invece di ascoltare e seguire la lezione, sono stato tutto il tempo tra i miei pensieri facendo ragionamenti che non c'entrano niente con la scuola. Così, mi toccherà studiare un botto a casa, che bello.
E tutto per colpa di due occhi azzurri.
La campanella suona e cammino a testa basta coperto dalla mia felpa, verso l'uscita della scuola, finché sento una voce come la voce del diavolo che mi richiama dall'inferno.

"Styles!"

No cazzo, non oggi.
Mi giro lentamente mantenendo la testa bassa, e scorgo Chris, Brandon e Lucas venire verso di me con un sorrisetto malizioso.

"Allora, sfigato, adesso stai andando a casa tua da... chi è quel tizio a cui non frega niente di te? Ah sì, tuo padre."

Dice Brandon facendo ridere gli altri due, mentre gli altri studenti guardano la scena incuriositi e divertiti.
Ma che cazzo hanno contro di me?!

"B-basta... perché ce l'avete tanto con me?" Dico in un filo di voce facendo fare spallucce a Chris.

"Perché è divertente vedere un frocetto come te piangere per delle stupide parole di tre ragazzi."

Loro non sapevano che ero gay, ma mi chiamavano così per offendermi -ovviamente-, anche se a volte mi chiedevo se l'avevano intuito o altro.
Sono degli stupidi, non sanno che significa essere vittimi di bullismo, lasciali stare., continuava a dirmi ogni giorno la vocetta dentro di me.

"Poi tu se non sbaglio mi hai quasi fregato la ragazza." Sibila Lucas a denti stretti facendo ruotare gli occhi, ma loro non lo possono vedere.
Melany, l'ho conosciuta pochi giorni dopo che fosse iniziata la scuola ed è stata sempre gentile con me. Un giorno Lucas ci ha visti mentre ci abbracciavamo e si è messo a urlare, il che ha fatto spaventare Mel che l'ha lasciato.
È colpa sua se si sono lasciati, non mia.
Decido però di stare zitto, per non tornare a casa con lividi e ferite.

"P-posso andare? Vi prego."

Sussurro sospirando leggermente.

"Oh... il piccolo idiota non vede l'ora di andare a casa per tagliarsi, non è così?"

Chris si finge triste per poi scoppiare a ridere contagiando gli altri. E per altri intendo gli altri studenti che si stanno godendo la scena senza fare un cazzo.

"Non è vero, n-non sono autolesionista." Ribatto anche se non è proprio la verità...

"Sì certo, e scommetto che piangi ogni notte abbracciato dalla mamma." Dice Brandon e Chris lo guarda male.

"Hey Bran, che stai dicendo? Sua madre non c'è più, l'ha lasciato da solo con suo padre visto che ha il cervello e non voleva averlo intorno." Dice con un sorriso sfottente e sento gli occhi cominciare a pizzicare.

"N-non è vero, voi non sapete niente!"

"Non sapremo molte cose, ma sappiamo che sei un idiota abbandonato dalla propria madre! E che piange nei bagni della scuola durante la ricreazione."

Mi mordo il labbro a sangue per non scoppiare a piangere davanti a tutti come un idiota, mentre i tre mi guardano soddisfatti. Come fa Brandon a sapere che piango a ricreazione rinchiuso nei bagni?
Dio, mi stanno umiliando davanti a tutti... Perché io? Perché non posso essere semplicemente felice?

Mi giro cominciando a correre asciugandomi le lacrime con la manica della felpa, sotto le risate di tutti e mi sento morire dentro.

"Muori che è meglio per tutti!"

Ride Chris ancora una volta.

Esco da scuola con le lacrime che mi rigano il viso e le parole di Chris, Brandon e Lucas ancora in testa, facendomi correre più veloce.
Dove cazzo vado? Di tornare a casa dal mio bel papà non se ne parla nemmeno... Niall è uscito con Liam e Zayn manco lo conosco bene.

Louis.

È il primo nome che mi viene in mente prima di aumentare la velocità della mia corsa e cercare di ricordarmi dove si trova casa sua. Dopo qualche minuto sono davanti a casa sua con gli occhi gonfi e le guance rigate di lacrime, mentre non la smetto di singhiozzare.

Sono orribile, decisamente orribile. Ma adesso non mi importa e l'unica cosa che voglio è abbracciare Lou.

Finalmente apre la porta con i capelli leggermente disordinati e un'espressione confusa, che appena mi vede si trasforma in una preoccupata e inpanicata.

Mi esce un singhiozzo dalle labbra e mi butto tra le sue braccia nascondendo il viso nel suo petto, mentre lui mi stringe accarezzandomi i capelli.

"Hey piccolo che succede?" Mi sussurra col tono più dolce del mondo mentre io continuo a piangere.

"Shh, tranquillo, ci sono io okay? Te l'ho detto, ti proteggerò da tutto e da tutti."




-SPAZIO AUTRICE-

AIUTO MI SCIOLGO DA SOLA SCRIVENDO QUESTE COSE

HEY, scusate il ritardo e scusate se aggiorno molto di meno, anche le altre storie dovrei aggiornarle ma AIUTO NON TROVO IL TEMPO

A parte devo finire metà dei compiti in tipo cinque giorni, hahahha *risata nervosa*

Spero che il capitolo vi sia piaciuto! E grazie per il vostro supporto, non sapete quanto vi ami aww

Se ce la faccio, aggiorno una seconda volta oggi :)

Ciao♡

//K🌌

22 Messages.》l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora