Capitolo 10

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Prima di iniziare a leggere volevo darvi un consiglio, mentre leggete il capitolo se volete ascoltate
Fireproof dei One Direction

Non so perché ma mentre scrivevo questo capitolo l'ho ascoltata e niente mi ha dato "l'ispirazione" se così si può dire.
Buona lettura!
________

FEDERICO
Oggi non so cosa fare. Benjamin è a casa di Lidia, stranamente, Rob è fuori città e non ho voglia di stare con nessuna puttanella. So che in questi giorni è con sua madre che tra poco partirà per l'Inghilterra, ma tentar non nuoce, chiamo Federica.
Dopo quattro squilli finalmente risponde. Amen.

«Ehi fiorellino, disturbo?»

«Avete rotto i coglioni tu, Lidia e Yuri. No comunque non disturbi, dimmi.» è più fredda del solito.

«Mestruata?»

«Hahaha no. È che tra poco ho da fare e al solo pensiero sono già stanca.»

«Che devi fare?»

«Mi trasferisco da Lidia e tra tre giorni inizia la scuola, ma per adesso mi preoccupo di trasportare tutte le mie cosa a casa sua.»

«Ow, non ho niente da fare, se vuoi ti aiuto con la roba»

«Non devi andare a letto con nessuna oggi?»

Ma cos?

«Ehm no. A che ora devi andare da lei?»

«Alle 3 ma non mi serve il tuo aiuto c'è già Ben...» la interruppi

«Ti passo a prendere alle 3 allora, ciao.»
Riattaccai.
Non so a cosa si riferiva prima, quando ha detto se dovevo andare a letto con qualcu... Yuri.

Quello sfigato le avrà detto tutto. Ieri Ashley in lacrime mi ha chiamato per dirmi che l'aveva lasciata. Le ho chiuso in faccia il telefono, perché cazzo chiama me? Ma chissene frega. Anzi, non mi sono sorpreso affatto. Lei non è una tipa da "fidanzamenti" è sempre andata a finire così con tutti i ragazzi che ha avuto, o se la smette di fidanzarsi o mette la testa a posto. Ma vedo entrambe le cose difficili da realizzarsi, è una testarda.

FEDERICA
Non volevo mi aiutasse proprio lui, ma effettivamente una mano mi serviva per mettere le cose dentro il camion, dato che i piccioncini sono a casa di Lidia mi aiutano a sistemare una volta che saremo la. Stetti sdraiata a letto con le cuffie ad ascoltare la musica per due orette, Federico sarebbe arrivato a momenti e decisi di alzarmi e iniziare a sistemare un po'.
Mentre ero piegata a raccogliere delle cianfrusaglie da mettere in una scatola sentii dei colpi di tosse,girai la testa e vidi Federico appoggiato alla porta. Sentii il calore propagarsi in tutta la mia faccia, diciamo che è arrivato in un momento dove la mia posizione non era delle migliori.

-Ciao anche a te- sorrise.

-Aiutami invece di fare il cretino.-

-E se non ne avessi voglia?-
Chiese con tono di sfida. Lo castro.

-Sei venuto qui a posta. Muovi il culo.-

-Agli ordini capo- si avvicina e inizia ad aiutarmi.

*

Passammo circa un oretta a mettere le cose nel camion, nei giorni precedenti mi ero avvantaggiata iniziando a mettere le cose nelle scatole.
Salii in macchina con Federico e ci dirigemmo verso casa di Lidia che ci aspettava fuori con Ben.

-Finalmente siete arrivati!- mi venì incontro Lidia abbracciandomi

-Ma che fortuna!- disse Benjamin con finto entusiasmo

-Ogni giorno diventi sempre più simpatico eh?- dissi ridendo

-Ovvio.- rispose spostando dalla spalla una finta ciocca di capelli.

-Non fare tanto la Sassy. Non ti riesce, solo Louis può.- disse Lidia.
Ho già detto che amo questa ragazza?

-Si okay, ora aiutatemi a mettere a posto la roba- se non li avrei fermati avrebbero continuato per ore.

-Okay capa!- disse Benjamin

-Ti prego, "capa" non si può sentire.- rispose Federico
Ah ma allora è vivo.

*

-Tre fottute ore!- urlò Ben sedendosi sul divano sfinito.

-Ma se non hai fatto niente?! Mi hai solo aiutata a spostare il letto!-
Risposi mezza divertita e mezza irritata.

-E ti sembra poco? Quel coso pesa un quintale!-

-Cretino, ho fatto tutto io. Tu mentre lo spostavi con una mano, con l'altra messaggiavi.-
ma io dico. I maschi si credono tanto forti, poi fanno fare tutto alle ragazze.

-Okay, basta voi due. Cenate qui?- chiese Lidia a me e Federico.

-Io no, mia madre parte tra tre giorni e voglio stare un po' con lei.- risposi

-Anche io, devo fare una cena di lavoro con mia madre. Se vuoi ti accompagno a casa-

-Si, grazie. A domani ragazzi!- dissi salutando Ben e Lidia.

FEDERICO
In realtà non c'è nessuna cena di lavoro, è che non volevo stare da solo con quei due, si sarebbero scambiati saliva per tutto il tempo davanti alla mia faccia. Poi è buio e  non volevo che andasse a piedi da sola. Dovrebbe prendersi la patente.
Salimmo in macchina e in poco tempo arrivammo davanti casa sua.

-Grazie per il passaggio e grazie per oggi- mi disse

-Di niente, fiorellino.- dissi sorridendo e stranamente sorrise anche lei.

-Smettila di chiamarmi così, sei irritante.- mise su un finto broncio.

-Sai che non lo farò.-

-Si lo so. Mh, toglimi una curiosità, l'altro ieri sei andato a letto con Ashley?- si fece seria

-Ehm si. Perché me lo chiedi?-
Forse questa domanda me la aspettavo.

-No niente, ieri ne ho parlato con Yuri. Sei uno stronzo.-

-È vero un po' lo sono, ma io non sono fidanzato, lei si. Poteva benissimo rifiutare, ma non lo ha fatto.-
Ed è vero se avrebbe rifiutato me ne sarei trovata un'altra e pace.

-Non fa una piega.- sorrise
Certo che le ragazze sono strane.

-Okay, ciao fiorellino.- sorrisi nel vederla irritata.

-Ciao, piscio di cane.-
Che stronzetta.

-Ehi, come mi hai chiamat...-
Non faccio in tempo a finire la frase che è già scesa correndo, aprì la porta e prima di entrare sorrise e mi fece il dito medio.
Le ragazze.

FEDERICA
Oggi è stata davvero una giornata stancante e per non farci mancare niente tra tre giorni inizia la scuola.
Appena entro in casa trovo mia madre girata di spalle in cucina mentre prepara la cena.

-Ciao mamma!- mi avvicino dandole un bacio sulla guancia.

-Ciao tesoro, non pensavo saresti tornata per cena, comunque basta che aggiungi un piatto, bicchiere e posate poi ceniamo.-

-Certo- apparecchiai anche per me e aspettai seduta che arrivasse anche lei.
Dopo cinque minuti si sedette e iniziammo a mangiare in silenzio, l'unico rumore in quella stanza erano i ticchettii delle posate.

-Chi è il ragazzo che ti ha riaccompagnata a casa?- mi chiese dopo un po'.

-Come hai fatto a vedere che era un ragazzo?-

-Non sono mica nata ieri! Mi sono affacciata alla finestra e mentre scendevi l'ho visto, è molto carino quel biondino.- Oddio.

-Mamma! Siamo solo amici.-

-Ha gli occhi azzurri?- chiese

-Si. Ma non te ne deve importare. Non saremmo mai qualcosa di più.- mi stava dando sui nervi.

-Peccato, sareste davvero carini insieme.- deve aver messo delle droga nel cibo.

Continuammo la serata chiacchierando e guardandoci un film, l'argomento "Federico" non è più saltato fuori. Meglio così, lei non sa come è fatto e cosa fa con le ragazze.

From nothing to everything || Federico Rossi ||Where stories live. Discover now