Capitolo 5

2K 99 2
                                    

Capitolo 5
FEDERICA
Ma che sto dicendo?! Okay è carino, molto carino ma fino a qualche giorno fa ci odiavamo. Ho scoperto cose di lui che non sapevo e devo dire che oltre al suo lato da stronzo c'è anche un lato dolce. Abbiamo appena finito di mangiare e Benjamin e Lidia sono ancora al tavolo e si stanno baciando, mi verrà il diabete.
-No ma dato che ci sono perché non scopano sopra il tavolo?- disse Federico divertito, io risi talmente forte che tutti si girarono verso noi a parte i due piccioncini ed io arrossì.
-Sei carina quando arrossisci-
-Ow, grazie.- dissi arrossendo ancora di più e lui sorrise
-Che ne dici se li lasciamo qua a scambiarsi saliva e noi due ci andiamo a fare una passeggiata qui in spiaggia?- disse Fede
-Ci sto biondo!-
-Va bene, andiamo bionda- disse con fare divertito sottolineando la parola bionda. Ci alzammo, andammo a pagare e iniziammo a camminare lungo mare. Nessuno dei due parla, non è un silenzio imbarazzante.
-Ci sediamo qui?- indicai un punto vicino agli scogli
-Certo-
Ci sedemmo e per circa due minuti nessuno aprì bocca, ma Fede spezzò il silenzio
-Domani sei libera?-
-Emh...si perché?-
-Ti va di uscire?- vedendo la mia faccia un po' perplessa aggiunse
-...da amici ovviamente-
-Certo- sorrisi sincera
Vedendomi sorridere sorrise anche lui, non so per quale motivo mi venne istintivo abbracciarlo. Esitò un po' all'inizio forse perché non se lo aspettava poi ricambiò e io misi il mio viso nell'incavo del suo collo e sorrisi. Dopo un po' ci staccammo e mi baciò la fronte, una scossa di brividi mi percosse tutto il corpo e Fede se ne accorse
-Hai freddo?-
-Un pochino- sorrisi
Si tolse la sua giacca e me la mise sulle spalle e sussurrai un grazie
-Perché tutti questi anni ti sei comportato così con me?-
Mi venne spontaneo fare questa domanda.
FEDERICO
Rimasi sorpreso dalla sua domanda, non potevo dirle il vero motivo. Non ora. Ci pensai su e dopo un po' risposi
-Perché era divertente-
-Perché a me?-
Cazzo. Non posso dirle la verità.
-Emh... Sinceramente non lo so neanche io, forse perché sei l'unica che è sempre riuscita a tenermi testa, ogni volta che provavo a fare uno scherzetto alle altre ragazze si mettevano a piangere neanche le avessi stuprate. Semplicemente perché sei diversa.- è vero tutto quello che ho detto ma se scoprisse il motivo principale non so come reagirebbe.
-Ah, beh, se quest'anno provi a farmi qualche scherzo ti toglierò la possibilità di diventare padre- disse ridendo. Cosa?! Pensavo si sarebbe offesa e mi avrebbe lasciato qui.
-Tranquilla, dopo la morte di mio padre sono cresciuto parecchio. Ma non sei arrabbiata?-
-All'inizio mi infastidivano e non poco. Poi ci ho fatto l'abitudine, sai ci sono abituata- disse con un filo di tristezza e un sorriso malinconico
-In che senso ci sei abituata?-
-Anche alla medie mi prendevano in giro e mi facevano scherzi-
-Dio, scusa se lo avrei saputo prima non ti avrei mai fatto nulla di tutte quelle cazzate!- dissi arrabbiato con me stesso
-Tranquillo- disse e io le accarezzai la guancia e la abbracciai
-Posso chiederti una cosa?- le dissi
-Certo, dimmi-
-Per cosa ti prendevano in giro?-
-Diciamo che non ero il massimo della bellezza e per via di mio padre, ha lasciato me e mia madre da sole e se ne è andato via a Londra con la sua puttanella- disse e una lacrima le rigò il volto, con un pollice gliela tolsi la abbracciai forte e le lasciai dei baci nei capelli.
-Comunque adesso sei una figa assurda- dico
Rise e si staccò alzandosi per poi tendere la mano per far alzare anche me.
-Domani alle 8 sono sotto casa tua piccola-
-Va bene scemo- disse ridendo
-Ehi! Io ti chiamo piccola e tu mi dai dello scemo?- dissi mettendo un finto broncio
-Esatto- disse lei ridendo ed iniziano a correre
-Tanto ti prendo!- iniziai a correre anche io raggiungendola in poco tempo e abbracciarla da dietro. La presi come un sacco di patate mentre lei si dimenava dandomi pugni sulla schiena. Per vendicarmi le toccai il sedere. Tanta roba.
-Scemo prova a rifarlo che ti castro!-
-Hai un bel culo!-
-Fottiti.-
Glielo ritoccai e lei con un gesto fulmineo scese da me e mi diede un calcio in mezzo alle gambe. Cazzo non scherzava!
-Adesso come farò a riprodurmi?!-
-Te lo avevo detto io!- disse piegandosi in due per le risate regalandomi la bellissima visuale della sua quarta
-Se non ti rialzi e tiri su quella canotta ti scopo qui.- dissi serio
Si tirò su imbarazzata la canotta e continuammo il nostro tragitto verso il ristorante scherzando e ridendo. Ben e Lidia ci aspettavamo fuori, ci salutammo e prima di salire in macchina salutai Fede con un bacio in guancia ricordandole di domani sera.
__________
Spero vi sia piaciuto!💕

From nothing to everything || Federico Rossi ||Where stories live. Discover now