Capitolo 1

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"Non farti mettere i piedi in testa, segui il tuo sogno. Tu sei forte."

Le parole di sua nonna Lilla risuonavano nelle sua testa in continuazione, erano diventate ormai un motto per lei.

Avrebbe tanto voluto che lei fosse ancora qui, a vedere i grandi passi che aveva fatto.

Era riuscita ad entrare all'accademia delle Belle Arti e quasi, sempre, conseguiva dei ottimi voti.

Sistemò i libri, per la lezione di oggi, dentro la sua borsa a tracolla e si guardò un'ultima volta allo specchio, prima di uscire dal suo appuntamento.

Aveva un visino incorniciato dai suoi capelli castano chiaro, sottili e leggermente mossi, legati in uno chignon di fortuna, aveva occhi nocciola con ciglia lunghe, un naso all'insù cosparso di lentiggini, che proseguivano fine alle guance, le labbra erano piccole e rosee.
Stranamente oggi non si era truccata, ma quando pensava all'accademia si dimenticava di tutto.

Indossava una giacca di jeans, un cardigan bianco che gli fasciava leggermente i fianchi morbidi e dei jeans blu chiari, con degli stivaletti ai piedi.

Dopo aver fatto una smorfia a quello specchio, chiuse l'appartamento e uscì dal suo condominio.

Una testarda e vivace ventitreenne di nome Jessica, che di autonomia non ne aveva mai abbastanza, prese l'autobus.

Riuscì a trovare un sedile libero, si sedette, sospirando di sollievo, si levò la tracolla e se la mise sulle gamme, prese il suo smartphone, si mise gli auricolari, scelse la playlist e clicco play.

Mentre ascoltava la prima canzone della playlist "BuongioNO", guardò fuori dal finestrino, era una giornata nuvolosa a Napoli e nel volto dei passanti si rispecchia il tempo, sembravano quasi tutti scontrosi e diffidenti, ma forse era solo un'impressione di Jessica.

L'accademia è un posto magico e strano.
L' accademia era il sogno più bello e proibito di Jessica.
Un sogno ormai divenuto realtà.

Con l'adrenalina di ogni giorno varcò il cancello dell'edificio e salutando la segretaria Imma, si diresse verso l'aula dove si sarebbe svolta la lezione di Estetica.

L'aula era grande e le pareti erano celesti, la maggior parte dei posti erano liberi, infatti non era una materia molto difficile, si poteva studiare anche a casa, ma a Jessica piaceva sentire il professore Bersaglia spiegare e interagire con lui, chiedendogli spiegazioni e consigli.

Dopo la lezione, una ragazza alta con un carrè rosso, una culotte di jeans e scarpe da ginnastica si avvicinò, anzì si scaraventò addosso a Jessica.
Era Marta, studentessa del Corso di Grafica, nel suo stesso dipartimento, cioè Arti Visive, aspirante fotografa, nonché una cara amica di Jessica.

Dietro di lei, c'era Roberto, aspirante fashion designer, amico d'infanzia, i suoi capelli mori erano lisci e corti, era di media altezza e di fisico robusto.

《Jessi usciamo sta sera? c'è un evento strafigo in un pub in città! 》

《Mi dispiace Marta, devo tenermi a passo con Anatomia Artistica》

《Ma per favore secchiona, vieni a divertirti 》ridacchiò il moro.

《Robi non cominciare! È l'esame più difficile e devo esercitarmi, anzì ora che ci pensò, andrò a studiare in libreria, così a nessuno verrà la geniale idea di disturbarmi a casa...》disse dando un'occhiata fugace a Marta.

Dopo andarono tutte e tre a mensa, il cibo non era male, ma Jessica preferiva portarsi il cibo fatto da casa, Marta e Roberto trovavano assurdo il suo comportamento, ma sapevano che Jessica era un ottima cuoca.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 13, 2019 ⏰

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